5 gallerie siciliane da visitare in zona arancione

Grazie al ritorno della regione Sicilia in zona arancione dallo scorso 1° febbraio, le gallerie private hanno riaperto i battenti. Qui vi proponiamo una selezione di mostre da vedere se vi trovate sull’isola.

Alcune riescono finalmente a inaugurare. Altre (ri)partono dopo un susseguirsi di chiusure a strappo. In Sicilia, passata, da lunedì 1° febbraio, da zona rossa a zona arancione, alcune tra le più importanti gallerie private provano a riaprire i battenti. Dalle mostre ora visitabili su appuntamento a Palermo, Catania, Modica e Palazzolo Acreide emerge un dato comune: le opere esposte sono ovunque quasi esclusivamente di artisti siciliani o residenti sull’isola, artisti che si rifanno per lo più alla tradizione italiana, in particolare a quella del nostro Sud, pur mantenendo intatta la propria individualità e il proprio linguaggio. Con una certezza in più: il settore, nonostante tre lockdown in meno di dodici mesi, non sembra aver risentito di un calo commerciale importante, al contrario. Molti artisti, rinchiusi a lavorare nei loro studi, si sono trovati a rispondere a nuove disponibilità economiche da parte di chi, non potendo recarsi in un ristorante, in una boutique o profondere denaro in un viaggio, ha indirizzato una parte delle proprie risorse proprio verso il mondo dell’arte.

‒ Aldo Premoli

LETIZIA BATTAGLIA ‒ FRANCESCO PANTALEONE ARTE CONTEMPORANEA ‒ PALERMO

Letizia Battaglia. Minime d’amore. Exhibition view at Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo 2021

Letizia Battaglia. Minime d’amore. Exhibition view at Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo 2021

Ha riaperto il 1° febbraio Minime d’amore di Letizia Battaglia, racconto in quarantacinque scatti di un sentimento declinato in modi tra loro diversissimi. Non è solo la relazione complessa tra due individui, siano essi uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna, ma contempla una concentrazione di relazioni disposte intorno a intensità e consapevolezze spesso assai differenti. Dall’archivio di Letizia Battaglia emerge la potenza di queste relazioni, le differenti sfaccettature di un sentimento che forse con superficialità siamo usi a definire con unico vocabolo. Battaglia offre qui una quantità di lavori poetici intorno a vite di persone spesso anche ormai lontane nel tempo. C’è l’amore racchiuso nell’abbraccio di una giovane famiglia e c’è l’amore per la scoperta e per il paesaggio che ci attende. Ma soprattutto c’è l’amore per la vita, che per la fotografa palermitana è la sola ragione per continuare a sorridere e sopravvivere al tempo, alla paura, alla mancanza di libertà, alla povertà, all’ignoranza, alla solitudine.

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PITTURA SICILIANA E DINTORNI ‒ COLLICA & PARTNERS ‒ CATANIA

Pittura siciliana e dintorni. Exhibition view at Collica & Partners, San Gregorio di Catania 2021

Pittura siciliana e dintorni. Exhibition view at Collica & Partners, San Gregorio di Catania 2021

Doppia inaugurazione per la neonata Collica & Partners: quella della prima mostra di un ciclo di tre e quella di questo nuovo spazio ricavato da un palmento alle falde dell’Etna appena ristrutturato Per il suo debutto arriva la collettiva Pittura siciliana e dintorni, che comprende ventinove lavori di Barbara Cammarata, Giovanni Iudice, Francesco Lauretta, Andrea Mangione, Ryan Mendoza, Salvatore Vitagliano. Come special guest Fausto Pirandello. Si tratta di una riflessione sulla pittura che ‒ stando agli organizzatori ‒ avrebbe nel recente passato subito una sorta di ingiustificato ostracismo da parte del sistema dell’arte internazionale, generando un buco di memoria rispetto alla produzione di molti pittori della seconda parte del secolo scorso. Viene avvalorata in questa mostra un’attenzione rinnovata per la narrazione e in particolare per a la figurazione come lo strumento più idoneo a esprimere la relazione tra arte e vita. E si accredita proprio il Meridione italiano come il luogo che ha espresso nel Novecento numerosi esempi di grande pittura di questo tipo.

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LA BIPERSONALE DI DE GRANDI E FRANZELLA ‒ RIZZUTOGALLERY ‒ PALERMO

Una cianotipia di Daniele Franzella

Una cianotipia di Daniele Franzella

Con ottanta disegni e una canzone inaugura domenica 14 febbraio Sexopholia, la bipersonale firmata da Francesco De Grandi e Daniele Franzella. È nell’estate 2019 che Francesco De Grandi inizia un ciclo di acquerelli erotici che nel tempo ha continuato a produrre. Sono immagini di donne, uomini e animali mostruosi ritratti nell’atto sessuale, in pose provocanti o in atti onanistici. Il sesso è qui attraversato da direttrici che vanno dall’hard-core fino alla mitologia classica. Contestualmente Daniele Franzella si ritrova a lavorare nella stessa direzione producendo cianotipie. I lavori di quest’ultimo, nella monocromia dei blu, annegano piccoli racconti di desiderio e corruzione. A suggellare la mostra la partecipazione di Serena Ganci e Simona Norato, che per questa occasione hanno creato un brano musicale in cui le due musiciste riportano l’erotismo di Henry Miller rielaborando il testo di Opus pistorum. Dato il contenuto esplicito delle opere la mostra è riservata a un pubblico adulto: così raccomanda il comunicato di questa attesissima mostra palermitana.

GIALLO E GRIGIO PER SAN SEBASTIANO CONTEMPORARY ‒ PALAZZOLO ACREIDE

Pietro Roccasalva, Senza titolo, 1997, tecnica mista su carta, cm 15x20. Collezione DB

Pietro Roccasalva, Senza titolo, 1997, tecnica mista su carta, cm 15×20. Collezione DB

Parte il 26 febbraio Artisti&Artieri, una collettiva parecchio bizzarra che raccoglie oltre trenta lavori che vanno dalla pittura al disegno, dalla scultura alla fotografia d’arte, dal reportage al corto d’autore, sino a includere interventi in tessuto, gioielleria, ceramica e persino food. Caratteristica di questa galleria situata in un borgo nell’entroterra netino è quella di proporre iniziative che mixano sperimentalismo ed effetti ludici. Intorno a un concetto apparentemente pretestuoso come l’abbinamento dei colori grigio e giallo si dispongono qui opere di artisti affermati come Pietro Roccasalva e Miltos Manetas. Super professionisti come Davide Bramante, Maura Banfo, Jano Sicura e Giovanna Brogna. Artisti collaudati come Stefania Ricci, Giuseppe Bombaci, Claudio Cavallaro, Luciano Gaglio, Rossana Ragusa. Ma pure promesse come Salvo Alibrio, Sebastiano Bottaro, Daniele Bianco. A cui si aggiungono il gioielliere siracusano Massimo Izzo, la couturier catanese Mariella Gennarino, i ceramisti (scelti dalla collezione di Salvatore Lantieri) Duccio Mara Gambi, Juan e Salvador Cidrás… e pure due chef: Andrea Alì e Yasmine De Palma. Una compagnia eterogena chiamata a raccolta per descrivere attraverso i due colori emozioni vicine alla resilienza di cui tutti sentono bisogno in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando.

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SHOWCASE EXHIBITION/2 ‒ MAGNO ARTE CONTEMPORANEA ‒ MODICA

Emanuele Giuffrida, The last of 2020, 2020, olio su tela, 110x150 cm

Emanuele Giuffrida, The last of 2020, 2020, olio su tela, 110×150 cm

In questo caso si tratta di una mostra partita domenica 24 gennaio in modalità virtuale che ora è visitabile in presenza. Un percorso caparbiamente voluto dal gallerista che ha utilizzato per la seconda volta il sito della galleria in piena pandemia per non arrendersi: con due video messaggi e appunto un tour virtuale. Showcase exhibition/2 è la seconda prova degli artisti ‒quasi esclusivamente siciliani, che fanno riferimento a questa piccola ma affermata realtà geograficamente decentrata all’estremo sud dell’isola.
Questa volta le opere presentate sono sedici: l’elenco degli artisti include Francesco Balsamo, Sandro Bracchitta, Davide Bramante, Anna Capolupo, Andrea Cerruto, Giuseppe Colombo, Emanuele Giuffrida, Filippo La Vaccara, Francesco Lauretta, Giovanni Robustelli, Ignazio Schifano e Rossana Taormina. Special guest Piero Guccione, che di questa galleria è stato in passato un “santo protettore”. Le opere in mostra esprimono la volontà di non desistere, superando la solitudine e il vuoto con cui la pandemia ci ha marchiato. Emergono simbologie e soggetti emblematici, come un abat-jour intorno a cui svolazza un areoplano o una desolata seduta al bagno, attimi o sogni che appartengono alla nostra “vita d’interno”. Oppure paesaggi urbani deserti, contrapposti ad affollate feste di paese, quasi un invito a esorcizzare l’angoscia e a generare stati d’animo positivi.

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Aldo Premoli

Aldo Premoli

Milanese di nascita, dopo un lungo periodo trascorso in Sicilia ora risiede a Cernobbio. Lunghi periodi li trascorre a New York, dove lavorano i suoi figli. Tra il 1989 e il 2000 dirige “L’Uomo Vogue”. Nel 2001 fonda Apstudio e…

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