Nuova puntata di UrbanisMI su Artribune Podcast: la rigenerazione urbana di Porta Genova e San Cristoforo a Milano

Dopo Greco e Bicocca, i due quartieri sorti lungo il Naviglio Grande sono al centro della puntata conclusiva di UrbanisMI, il podcast che racconta la rigenerazione urbana di Milano. Tra operazioni di riuso adattivo, ricuciture, riconversioni e nuove costruzioni

UrbanisMi è la serie di Artribune Podcast che dà voce alla rigenerazione urbana: un viaggio attraverso la Milano del passato e del futuro, con un particolare focus sull’architettura che ne sta plasmando il volto. Dopo l’ultimo episodio dedicato alla rigenerazione urbana di Greco e Bicocca, è ora il turno di Porta Genova e San Cristoforo, al centro del decimo e ultimo appuntamento audio della serie che racconta origini e progettualità di ciascun quartiere a partire dagli eventi che ne hanno segnato la storia, e dalle vicende umane di importanti personaggi dell’arte che li hanno abitati, osservati e talvolta immortalati, diventando così testimoni partecipi di un paesaggio urbano in costante trasformazione. Grande attenzione viene di conseguenza riservata al contemporaneo, e appunto al tema della rigenerazione con puntate che fanno luce sui progetti architettonici più recenti e su quelli che verranno, tra operazioni di riuso adattivo, ricuciture urbane e nuove costruzioni, disegnando attraverso le parole una mappa dei cantieri più significativi e delle nuove aperture, per una Milano tutta da scoprire. In UrbanisMI, serie di episodi scritta e narrata da Maria Chiara Virgili per Artribune, il futuro della città di Milano si ascolta un quartiere alla volta.

San Cristoforo sul Naviglio e la Richard Ginori

L’ultima puntata di UrbanisMi si apre con la storia della chiesetta trecentesca “doppia” di San Cristoforo sul Naviglio e con il racconto della trasformazione dell’area limitrofa nel corso dell’Ottocento in un importante polo industriale. Un’evoluzione dovuta all’apertura del varco di Porta Genova nel tracciato delle mura spagnole (l’attuale Piazzale Cantore dove si trovano ancora i due caselli daziari) e la conseguente inaugurazione della stazione di Porta Ticinese (poi Genova), sulla linea per Vigevano-Mortara. La nuova infrastruttura e lo scalo merci condizionarono l’espansione urbana e decine di fabbriche si insediarono nei lotti liberi tra la ferrovia e il Naviglio Grande, spingendosi da Porta Genova verso il Giambellino e il Lorenteggio. Di questo moderno polo industriale facevano parte la Bisleri, l’Ansaldo, la Riva Calzoni, la General Electric, la Osram, la Loro Parisini e prima fra tutte la Richard Ginori, il cui storico stabilimento, rilevato dalla “Società per la fabbricazione delle porcellane lombarde” fondata nel 1830, sorgeva proprio nei pressi di San Cristoforo sul Naviglio Grande. Sulla scia dello sviluppo industriale della zona, venne attivata sulla linea ferroviaria, all’altezza di piazza Tirana, anche la stazione, con relativo scalo, di Milano San Cristoforo, inizialmente aperta alle sole aziende raccordate ammesse al servizio merci.

La rigenerazione urbana dalle ex fabbriche agli scali

Negli anni Ottanta, con l’allontanamento delle industrie da quella che era ormai una zona piuttosto centrale della città, molte fabbriche furono dismesse o di conseguenza riconvertite a nuovi usi. Via Tortona, Via Savona, Via Solari e Via Bergognone ospitano oggi hub creativi, con vecchi edifici trasformati in showroom, uffici e residenze. Esempi iconici sono l’Armani HQ con lo spazio espositivo Armani Silos e l’Armani Teatro, sorti negli ex stabilimenti della Nestlé con progetti di Tadao Ando e Michele De Lucchi; il Mudec di David Chipperfield, il BASE e il laboratorio della Scala nell’area ex Ansaldo; l’enorme complesso della Riva-Calzoni, altra famosa acciaieria, i cui spazi accolgono oggi numerosi colossi della moda fra cui Fendi, Moncler, Diesel, Erno e Zegna. Sono insomma davvero moltissimi in zona gli edifici industriali sapientemente recuperati e riutilizzati; nella puntata si cerca di dare spazio agli interventi più importanti per soffermarsi poi sui progetti di rigenerazione previsti per i due scali di Porta Genova e San Cristoforo. Quest’ultimo, il cui destino sembra essere più chiaro, sarà destinato alla realizzazione di un grande parco blu (una nuova zona umida, a diversità ecologica e naturale) come già accennato nell’episodio dedicato allo scalo Farini in cui viene raccontato il masterplan del progetto Agenti Climatici sviluppato dal team OMA e Laboratorio Permanente, e che trasformerà in un nuovo luogo anche lo scheletro del terminal auto-cuccette di Aldo Rossi e Gianni Braghieri, rimasto incompiuto nel 1990.

Porta Genova e San Cristoforo a Milano. I progetti in corso

In corso di realizzazione in zona è poi la passerella ciclopedonale, progettata dallo studio AOUMM, che, come un nastro morbido elicoidale, collegherà per la prima volta il Giambellino-Lorenteggio ai quartieri di Ronchetto sul Naviglio e Barona. Fra gli altri interventi menzionati: l’importante riqualificazione del quartiere IACP Lorenteggio di Giovanni Broglio, i cui lavori procedono in parallelo a quelli della M4 Segneri; la Nuova Biblioteca Lorenteggio che sorgerà all’interno del Parco Odazio (dove dal 1958 si trova la piccola biblioteca rionale costruita da Arrigo Arrighetti) su progetto di Jocelyn Froimovich, Urtzi Grau, Stefano Rolla e Laura Signorelli; e infine le residenze ex novo fra cui Bosconavigli di Stefano Boeri Architetti e Arassociati, e Watt 15 di Asti Architetti.

Maria Chiara Virgili

Prima puntata di UrbanisMI: Porta Romana

Seconda puntata di UrbanisMI: Porta Vittoria

Terza puntata di UrbanisMI: Rogoredo

Quarta puntata di UrbanisMI: Milano Farini

Quinta puntata di UrbanisMI: Ortica

Sesta puntata di UrbanisMI: Bovisa

Settima puntata di UrbaniMI: San Siro

Ottava puntata di UrbanisMI: Piazzale Loreto

Nona puntata di UrbanisMI: Greco e Bicocca

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Maria Chiara Virgili

Maria Chiara Virgili

Architetta e storyteller, ha collaborato con Studio Fuksas e David Chipperfield Architects, realtà internazionali presso le quali inizia il suo percorso professionale in qualità di visualisation artist. Spinta del desiderio di rendere altrettanto tridimensionale un racconto fatto di parole, il…

Scopri di più