Vacanze in Salento? Ecco le migliori mostre dell’estate

Tra le mete più frequentate d'estate, il Salento ha due mari splendidi ma fiorisce anche di cultura contemporanea. Abbiamo selezionato per voi una decina di mostre da vedere.

Dalla mostra sulla Concattedrale di Gio Ponti a Taranto all’esposizione fotografica di Ludovico Einaudi a Melpignano, dalla mostra sulle civiltà magnogreca ed etrusca di Taras e Vatl al MartTa di Taranto all’antologica su Lisetta Carmi a Lecce, dalla mostra sulle opere di Caravaggio provenienti dalle collezioni private a Lecce alla street art di Banksy a Otranto, dai maestri della pittura dell’Ottocento e Novecento in Terra d’Otranto al Museo Castromediano di Lecce al viaggio virtuale tra i personaggi storici di Gallipoli, dalla poetica scultorea di Pietro Guida al Castello di Copertino alla mostra che inaugura Kora, il nuovo spazio di Castrignano dei Greci, fino all’installazione nel white cube del collettivo Kunstschau di Lecce sulla potenza distruttiva degli incendi in Puglia e alle performance di Giardino project. Ecco una dozzina di appuntamenti in Salento, selezionati da Artribune, da visitare nella calda estate pugliese.

– Cecilia Pavone

LA CONCATTEDRALE DI GIO PONTI IN MOSTRA A TARANTO

Gio Ponti, Concattedrale Grande Madre di Dio, Taranto, 1964-70. Photo A. Lanzetta © 2018 MiBAC

Gio Ponti, Concattedrale Grande Madre di Dio, Taranto, 1964-70. Photo A. Lanzetta © 2018 MiBAC

Il Museo Diocesano jonico, nel centro storico di Taranto, dedica alla Concattedrale, uno dei simboli storici della città dei Due Mari, la mostra Gio Ponti e la Concattedrale di Taranto, 1970-2020. Il sogno di una città, il sogno dei suoi cittadini e il sogno di Guglielmo e di Giovanni. L’esposizione si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per la commemorazione del cinquantenario della Concattedrale ed è divisa in cinque sezioni tematiche arricchite da supporti audio e video. L’iter progettuale, sia a livello tecnico che creativo, della Concattedrale, nata dall’amicizia tra l’arcivescovo di Taranto, Monsignor Guglielmo Motolese e Gio Ponti, esponente di spicco dell’architettura italiana del Novecento, costituisce il nucleo tematico della mostra, in programma fino al 12 settembre.

LUDOVICO EINAUDI NELL’ARTICO. LE MOSTRA FOTOGRAFICA A MELPIGNANO

Ludovico Einaudi, Elegy for the Arctic, Backstage Diary

Ludovico Einaudi, Elegy for the Arctic, Backstage Diary

Il “diario del backstage” della famosa performance realizzata da Ludovico Einaudi nel 2016 – quando il grande musicista suonò il pianoforte su una piattaforma galleggiante, sospeso in mezzo all’Artico, davanti al ghiacciaio Wahlenbergbreen in Norvegia, per la campagna Save the Arctic di Greenpeace – raccontato per la prima volta in Elegy for the Artic, Backstage Diary, la mostra fotografica inserita nel Climate Space Film & Music Festival che si svolge a Melpignano, in provincia di Lecce. In esposizione, nel palazzo marchesale del paese e fino al 12 settembre, 23 scatti dello stesso Ludovico Einaudi, che narra, attraverso il linguaggio fotografico, la sua memorabile esperienza nell’Artico. “Ho scattato queste foto tra una ripresa e l’altra”, spiega il pianista, “osservando dalla nave quel paesaggio straordinario, apparentemente immobile, ma in continua trasformazione”.

L’EREDITÀ DI CARAVAGGIO IN MOSTRA A LECCE

Jan Boeckhorst, Bacco. Courtesy Ship In Arte

Jan Boeckhorst, Bacco. Courtesy Ship In Arte

La portata rivoluzionaria nella poetica pittorica del Caravaggio costituisce l’architrave tematico della mostra L’eredità di Caravaggio in Europa – dipinti del ‘600 in collezioni private, allestita, fino al 12 settembre, nella cornice rinascimentale della Chiesa di San Sebastiano, a due passi dal Duomo di Lecce. Il progetto espositivo, a cura della nuova società Benarte, propone opere del Merisi provenienti da importanti collezioni private e già esposte nella mostra del 2014 al castello di Conversano, curata dal docente universitario Raffaele De Giorgi. Nell’attuale edizione, la mostra si arricchisce di nuove acquisizioni di dipinti inediti del Caravaggio, riscoperto – nella valenza innovativa del suo realismo stilistico, che inaugura la pittura moderna – da Roberto Longhi nei primi anni del Novecento.

LE CIVILTÀ MAGNOGRECA ED ETRUSCA AL MARTA DI TARANTO

Taras e Vatl. Protagonisti del Mediterraneo a confronto. Exhibition view at Museo civico archeologico “Isidoro Falchi”, Vetulonia 2020

Taras e Vatl. Protagonisti del Mediterraneo a confronto. Exhibition view at Museo civico archeologico “Isidoro Falchi”, Vetulonia 2020

La ricostruzione, per la prima volta in scala 1:1, del complesso monumentale funerario di Poggio Pelliccia di Vetulonia, in uso tra la metà del VII e la metà del V secolo a.C., costituisce una delle più importanti novità presentate all’interno della mostra Taras e Vatl. Protagonisti del Mediterraneo a confronto. Archeologia di Vetulonia a Taranto, che inaugura il 23 luglio al MarTa, Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Fulcro tematico dell’esposizione, a cura di Eva Degl’Innocenti, direttrice del MarTa, e Lorenzo Mancini, in collaborazione con Simona Rafanelli, direttrice del Museo Civico Archeologico di Vetulonia, è il rapporto tra Taras-Taranto, unica colonia spartana, e Vatl-Vetulonia, le due città simbolo rispettivamente della civiltà magnogreca e di quella etrusca. Un rapporto, questo, caratterizzato dal comune legame con il mare, il Mediterraneo.

MAL D’ARTE AL MUSEO CASTROMEDIANO DI LECCE

Un dipinto di Vincenzo Valente donato al Museo Castromediano di Lecce dal collezionista Maurizio Aiuto

Un dipinto di Vincenzo Valente donato al Museo Castromediano di Lecce dal collezionista Maurizio Aiuto

L’estate 2021 al Museo Castromediano di Lecce si apre con l’inaugurazione, il 24 luglio, di Mal d’Arte, la mostra dedicata ai più significativi esponenti della storia dell’arte in Terra d’Otranto: da Gioacchino Toma a Michele Massari, da Temostocle De Vitis a Giuseppe Casciaro, da Eugenio Maccagnani a Geremia Re, da Edoardo De Candia a Francesco Barbieri. Le opere esposte provengono da una collezione donata un anno fa al Museo Castromediano dal collezionista Maurizio Aiuto e del tutto peculiare sarà la loro fruizione, che, data la funzione diurna del Museo Castromediano come centro vaccinale, avverrà nelle ore serali, fino al 23 settembre. “Sono opere di qualità”, spiega Luigi De Luca, direttore del polo biblio-museale di Lecce, “che arricchiranno il quadro dell’arte dell’Otto e Novecento in Puglia, tratteggiato nella sezione della pinacoteca Antonio Cassiano del Museo”.

IL VIAGGIO VIRTUALE NEL “MARE DI STORIE” DI GALLIPOLI

Castello di Gallipoli - sala ennagonale

Castello di Gallipoli – sala ennagonale

Una mostra immersiva, creata per la kalè polis per eccellenza, Gallipoli, e che collega il passato al presente attraverso il connubio tra linguaggi tradizionali e new media. È questo l’architrave tematico di Castello di Gallipoli – Un mare di storie. Un viaggio experience, mostra a cura di Creation e prodotta dalla società Orione, all’interno del progetto regionale Custodiamo la cultura in Puglia 2021. L’esposizione, che prosegue fino al 14 novembre, consiste principalmente nell’incontro virtuale con tre personaggi protagonisti della storia di Gallipoli: Francesco di Giorgio Martini, ingegnere, architetto e pittore toscano vissuto in epoca rinascimentale, autore della forma attuale del castello di Gallipoli; il paesaggista tedesco Jackob Philipp Hackert, pittore di corte del re di Napoli Ferdinando VI di Borbone; e la “zarina” Caterina II, imperatrice di Russia.

LA POETICA SCULTOREA DI PIETRO GUIDA A COPERTINO

Pietro Guida. Piazze d’Italia. Exhibition view at Castello di Copertino, 2020. Photo Beppe Gernone

Pietro Guida. Piazze d’Italia. Exhibition view at Castello di Copertino, 2020. Photo Beppe Gernone

La potenza archetipica della materia, finalizzata a contrastare l’intrinseca precarietà dell’essere-nel-mondo, caratterizza la mostra Pietro Guida. Piazza d’Italia, inaugurata al Castello di Copertino il 14 luglio, giorno del 99esimo compleanno dello scultore, a cura di Mariastella Margozzi e Lorenzo Madaro, con il coordinamento di Pietro Copani. Campano di nascita e residente dagli Anni Cinquanta a Manduria, Pietro Guida presenta, in questo progetto espositivo che prosegue fino al 19 settembre, una serie di sculture in cemento, realizzate nella sua casa-studio di Manduria nel corso degli ultimi venticinque anni e che rivivono nel cortile del castello di Copertino – una piazza ideale, appunto – in un dialogo ideale permeato dalla poetica evocativa dello scultore, contrassegnata anche dall’omaggio ai suoi maestri ispiratori: Marino Marini e Arturo Martini.

IL NUOVO SPAZIO KORA A CASTRIGNANO DEI GRECI

Parasite 2.0, Architettura parlante, 2020. Photo Stefano Colombo

Parasite 2.0, Architettura parlante, 2020. Photo Stefano Colombo

La casa, interpretata non solo nella classica accezione di spazio abitativo, ma soprattutto come luogo foriero di evoluzione, relazioni e percorsi esistenziali, costituisce il tema principale di Home Sweet Home, esplorazioni dell’abitare, la mostra ideata da Ramdom che inaugura il 23 luglio negli spazi di Kora, il nuovo centro del contemporaneo (di cui vi riparleremo più diffusamente nei prossimi giorni) aperto al Palazzo de Gualtiers, a Castrignano dei Greci, nella Grecìa salentina. Protagonisti del progetto espositivo – a cura di Paolo Mele, Alessandra Pioselli, Davide Quadrio e Claudio Zecchi – sono oltre 40 artisti e realtà progettuali, a livello nazionale e internazionale, che affrontano la questione relativa al recupero e alla rilettura dei luoghi, in particolare dei territori interni e rurali del centro-Sud Italia o del bacino del Mediterraneo e dell’Atlantico. Sono previste inoltre videoproiezioni, performance e visite guidate.

GLI INCENDI IN PUGLIA NELL’INSTALLAZIONE DI KUNSTSCHAU A LECCE

Kunstschau, Chárōn – ferocia illuminata, 2021. Photo Grazia Amelia Bellitta

Kunstschau, Chárōn – ferocia illuminata, 2021. Photo Grazia Amelia Bellitta

Arte contemporanea finalizzata alla sensibilizzazione della coscienza collettiva sulla questione dei disastri ambientali provocati dagli incendi boschivi in Italia. Parte da questo proposito la ricerca di Marta Di Donna, Francesca Mussi e Vincenzo Zancana, che hanno realizzato, per il collettivo Kunstschau di Lecce, l’installazione Chárōn – ferocia illuminata, a cura di Chiara Bevilacqua. Dopo la prima tappa dell’installazione, presentata a Milano, i tre giovani artisti ne hanno realizzato una seconda per Kunstschau, rappresentando la potenza distruttiva degli incendi che hanno devastato gli oliveti pugliesi colpiti dalla Xylella. Sugli alberi inceneriti si staglia, nel white cube – illuminato da un telo di plastica rosso -, la targa in ottone che reca la scritta “Cui prodest?”, un riferimento alla leggenda del ramo d’oro di Enea, strumento iniziatico per la discesa negli inferi.

ANTOLOGICA DI LISETTA CARMI A LECCE

Lisetta Carmi, Cisternino, la raccolta delle olive, 1976 ca. © Lisetta Carmi - Martini & Ronchetti

Lisetta Carmi, Cisternino, la raccolta delle olive, 1976 ca. © Lisetta Carmi – Martini & Ronchetti

La fotografia come “strumento per la ricerca di verità”, il profondo legame con la Puglia, il focus sugli emarginati, sugli “ultimi”, raccontati con crudo realismo stilistico nella poetica di Lisetta Carmi. Al Castello Carlo V di Lecce prosegue, fino al 5 settembre, la mostra antologica Lisetta Carmi – Gli Altri, a cura di cura di Roberto Lacarbonara, Giovanni Battista Martini e Alessandro Zechini, e organizzata, dal collettivo Kunstschau di Lecce, RTI Theutra Oasimed, Arte contemporanea Picena, in collaborazione con l’Archivio Lisetta Carmi di Genova e con la Festa di Cinema del Reale. Oltre sessanta scatti in bianco e nero della fotografa ligure, pioniera della denuncia sociale, che vive a Cisternino, ripercorrono alcune tappe significative – dal 1960 alla fine degli Anni Settanta del Secolo Breve – del percorso intrapreso dalla grande fotografa.

LA STREET ART DI BANKSY A OTRANTO

Banksy, Love is in the air, 2003. Courtesy Sold Out

Banksy, Love is in the air, 2003. Courtesy Sold Out

L’intensità dell’evocazione, che si unisce alla profondità dell’impegno politico e sociale, attraverso la street art, nell’opera di Banksy. Al Castello Aragonese di Otranto sarà visitabile fino al 19 settembre Banksy al castello 2002-2008 prints selection, mostra – a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, su un progetto di Lorenzo Madaro – dedicata al popolare quanto misterioso writer inglese che ha realizzato iconici murales in tutto il mondo. Il percorso espositivo consiste in una selezione di serigrafie originali di Banksy, realizzate con la tecnica dello stencil, tra le quali la celeberrima Girl with Balloon del 2002, premiata in un sondaggio come la più amata dai britannici, Pulp Fiction del 2015, Love is in the air e Bomb Love del 2003.

GIARDINO PROJECT A TREPUZZI

Giardino project, 2020. Photo Grazia Amelia Bellitta

Giardino project, 2020. Photo Grazia Amelia Bellitta

A guidare questa piattaforma per una riflessione plurale sui temi dell’arte contemporanea è Giuseppe Arnesano, curatore indipendente, che l’ha avviata proprio per investigare temi, coinvolgere artisti e pensatori delle giovani generazioni e praticare un impegno attivo in un’area che si sta sempre più caratterizzando per la presenza di realtà non profit dalla grande operatività, spesso pregnante. Per l’estate 2021, Arnesano ha messo in campo due appuntamenti: il 21 luglio con Lucrezia Calabrò Visconti, curatrice e collaboratrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che terrà una lectio brevis dedicata alle diverse tipologie di sciopero praticabili nell’ambito dell’economia contemporanea; e il 29 agosto con The desert we sang so long, azione performativa di Marco Vitale e Marco Musarò. La performance è costruita attorno al brano Janitor of Lunacy di Nico e riguarda le dinamiche che si instaurano nelle relazioni amorose. (Lorenzo Madaro)

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Cecilia Pavone

Cecilia Pavone

Cecilia Pavone, storica e critica d’arte, curatrice indipendente, giornalista professionista, è nata a Taranto ed è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Bari. La sua ricerca verte sulla fenomenologia artistica contemporanea e sulla filosofia dell’arte. Scrive su riviste specializzate…

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