#iorestoacasa: i musei rispondono all’emergenza Covid-19 con tanti contenuti online. La guida

Dal MAMbo di Bologna a Palazzo Barberini Roma, fino alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia e agli Uffizi di Firenze. Ecco tutte le iniziative online dai musei italiani durante l’emergenza contagio da Coronavirus.

Alla luce del nuovo decreto d’urgenza, che impone ulteriori restrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19, le istituzioni museali e gli operatori culturali di tutta Italia stanno rispondendo all’emergenza coronavirus con iniziative dinamiche, creative e intelligenti passando per la fruizione digitale per permettere agli utenti di restare a casa, come le disposizioni prescrivono, senza perdersi dei contenuti culturali. 

Valentina Muzi e Giulia Ronchi

UFFIZI, DECAMERON IN RETE: ARTE, CULTURA E SVAGO

Uffizi, Sala 35 - Nuova sala di Leonardo. Courtesy Gallerie degli Uffizi

Uffizi, Sala 35 – Nuova sala di Leonardo. Courtesy Gallerie degli Uffizi

Entra nelle case degli italianil’iniziativa Uffizi Decameron, una campagna social promossa dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze con l’obiettivo di allietare la sosta casalinga imposta agli italiani, seguendo lo spirito del direttore Eike Schmidt: “evitiamo ogni contagio, tranne quello della bellezza!”. Quindi, ogni giorno sui profili Instagram e Twitter degli Uffizi saranno pubblicate foto, video e storie dedicate ai capolavori custoditi nella Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e nel Giardino di Boboli.

2 MINUTI DI MAMBO

Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo Museo d'Arte Moderna di Bologna. Photo Caterina Marcelli © MAMbo

Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo Museo d’Arte Moderna di Bologna. Photo Caterina Marcelli © MAMbo

Il museo bolognese MAMbo, che ha già sperimentato in questa occasione modalità in streaming, lancia una nuova iniziativa. Si chiama “2 minuti di MAMbo”ed è un nuovo format di engagement digitale che prevede la creazione e lo sviluppo di nuovi contenuti video girati con strumenti base e alla portata di tutti (ad esempio un normale smartphone) dentro il museo o da remoto, accompagnati dall’hashtag #smartMAMbo. Quindi, dal 10 marzo fino al 5 aprile 2020– riprendendo simbolicamente l’apertura usuale del polo museale, ovvero dal martedì alla domenica- il canale YouTube MAMbo Channel ospiterà ogni giorno alle 15 un nuovo contributo video. Ovviamente lo stesso sarà poi rilanciato sulle altre piattaforme social Facebook, Instagram e Twitter del museo. Le aree tematiche saranno quattro e in modalità circolari, con focus sulla mostra temporanea AGAINandAGAINandAGAINand, che indaga il tema del loop, della ripetizione e della ciclicità nella contemporaneità attraverso le opere di sette noti artisti contemporanei (Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul). Toccherà poi alla collezione permanente del MAMbo, al Museo Morandi e al Dipartimento educativo che in questo particolare momento si misurerà con la sfida di trovare un nuovo approccio alle opere. Ci saranno inoltre testimonianze di curatori e artisti che hanno un’opera esposta nella collezione permanente o nelle mostre temporanee e ampio spazio sarà dedicato ad approfondimenti, commenti e curiosità. Ogni video sarà accompagnato da un ricco apparato di materiali e documenti. I filmati saranno antologizzati in forma di playlist settimanale e diffusi tramite newsletter e sito del museo. Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei spiega: “questa progettualità, stimolata dall’esigenza di offrire nuovi tempi e modalità di fruizione delle opere d’arte, prosegue nella direzione già sperimentata in occasione della mostra che ha segnato l’esordio della mia direzione artistica al MAMbo, That’s IT!, sull’ultima generazione di artisti in Italia e a un metro e ottanta dal confine. Qui il profilo Instagram del museo, costantemente aggiornato con materiali prodotti ad hoc dagli artisti, è stato concepito come una sala espositiva virtuale, integrata allo spazio fisico”.

PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION

Peggy Guggenheim Collection, Venezia. Photo Matteo de Fina

Peggy Guggenheim Collection, Venezia. Photo Matteo de Fina

La cultura non si ferma e porta online la sua mission educando, diffondendo e condividendo i propri contenuti e la propria storia. Con questo spirito lo staff e i tirocinanti della Peggy Guggenheim Collection di Venezia daranno vita, offrendo molteplici punti di vista e immagini originali e creative, ad un percorso dentro la Collezione, come tutte le istituzioni italiane chiusa fino al 3 aprile per DPCM. La proposta della Peggy Guggenheim Collection prevede un percorso interattivo con approfondimenti sugli aspetti meno noti delle opere esposte, un’attenzione verso la mostra temporanea in corso Migrating Object e, per tenersi allenati, anche qualche “Art Quiz” per mettere alla prova chiunque voglia accettare la sfida!

GLI UNDICI MUSEI DEL MUVE

Musei Civici di Venezia

Musei Civici di Venezia

Anche gli undici straordinari Musei veneziani che fanno capo alla Fondazione MUVE, con un patrimonio notevole di opere, disegni, sculture, arredi si mettono online per fronteggiare l’emergenza in corso ed offrire al Paese e offrire il proprio contributo. Aderendo alla campagna #iorestoacasa i musei porteranno i cittadini, gli appassionati e i visitatori virtuali di tutto il mondo nel cuore dei propri tesori, attraverso i canali social Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, la newsletter giornaliera, i bollettini scientifici, il catalogo online delle collezioni e una partnership nel canale Google Arts & Culture.

www.visitmuve.it

LE GALLERIE NAZIONALI 

L’enigma del reale. Exhibition view at Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini, Roma 2019. Photo Alberto Novelli

L’enigma del reale. Exhibition view at Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini, Roma 2019. Photo Alberto Novelli

Roma non è da meno, ed ecco che le Gallerie Nazionali di Arte Antica a Palazzo Barberini aderiscono alla campagna #iorestoacasa, escogitando nuove modalità di esperire le opere, diversificando appuntamenti e contenuti, narrando la storia del museo e delle mostre su Facebook, Twitter e Instagram. Un lavoro, questo, che vede impegnati Nicolette Mandarano, Paola Villari e Giuseppe Perrino. Per quanto riguarda il museo, il sabato si parlerà de #lacollezione, con la descrizione di opere esposte a Palazzo Barberini e Gallerie Corsini; il martedì del #Settecentoilluminato darà luce all’appartamento del Settecento con sale, decorazioni e aneddoti che riguardano la famiglia; il mercoledì con #ABCBarberiniCorsini tratterà dell’alfabeto delle due sedi del museo giunto alla lettera U di Urbano VIII (pubblicato l’11 marzo); e poi anticipazioni sulla rubrica #andavadimoda per scoprire le tendenze del passato. Poi, solo su Instagram il lunedì con #vistidavoi e #conivostriocchi vengono pubblicate le foto più belle che i visitatori condividono con il Museo attraverso #palazzobarberini e #galleriacorsini. Differente è invece la divulgazione delle mostre temporanee. Sono in corso infatti Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio, a cura di Gianni Papi a Palazzo Barberini e Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come san Paolo, a cura di Alessandro Cosma alla Galleria Corsini. Entrambe le mostre, attualmente chiuse al pubblico come da DPCM, saranno oggetto ogni giovedì e venerdì di storie, curiosità, backstage pubblicati sui canali social. Sono in preparazione anche brevi video con i due curatori che racconteranno le mostre in pillole. Flaminia Gennari Santori, direttrice del museo, dichiara: “Siamo sempre aperti nelle modalità consentite in questo periodo di crisi cercando di assolvere al nostro compito di museo e risponderemo ad ogni richiesta, domanda, necessità del nostro pubblico”.

SISSI A PALAZZO BENTIVOGLIO

Sissi per Palazzo Bentivoglio

Sissi per Palazzo Bentivoglio

La mostra di Sissi, inaugurata a fine gennaio in concomitanza della art week bolognese, ha dovuto subire un brusco stop come tutti gli altri spazi espositivi sul suolo nazionale. Ecco che Palazzo Bentivoglio, per mantenere accesa la curiosità su questo lavoro, Palazzo Bentivoglio ha trasformato temporaneamente il suo profilo Instagram (Palazzo Bentivoglio) uno spazio espositivo on line. Questo si trasformerà in un diario giornaliero che l’artista realizzerà dalla sua abitazione per “vestire” il tempo che passa: fino al 19 aprile, verrà presentata ogni giorno un’opera inedita dell’artista.

AREA35 ART GALLERY, MILANO

Area35 Art Gallery Milano

Area35 Art Gallery Milano

Ebbene, non hanno risposto solo i musei all’appello del #iorestoacasa. Anche le gallerie fanno del loro meglio per regalare al pubblico un’offerta culturale interessante in questa situazione di grande difficoltà. È il caso ad esempio di Area35 Art Gallery di Milano. La galleria avrebbe dovuto inaugurare il 12 marzo la mostra Grey street, un inventario volutamente parziale di artisti e pratiche che condividono un’attitudine grigia (Renato Calaj, Luca Coser, Giulia Dall’Olio, Lorenzo Di Lucido, Debora Fella, Andrea Mangione, Michele Parisi, Giovanni Pasini, Ettore Pinelli, Rolando Tessadri). Grey street resterà comunque aperta e visitabile su appuntamento dal 12 marzo al 31 maggio 2020. Sarà programmata, a data da destinarsi, anche una presentazione del progetto con gli artisti e il curatore Gabriele Salvaterra.

PALAZZO STROZZI, IN CONTATTO

Tomás Saraceno, Thermodynamic Constellation

Tomás Saraceno, Thermodynamic Constellation

Anche se l’arte vive del contatto tra opera e spettatore, Palazzo Strozzi prova a ribaltare il rapporto lanciando IN CONTATTO: il blog del sito palazzostrozzi.org si trasforma in una piattaforma di testi, immagini, video, storie e approfondimenti a disposizione di tutti, con la volontà di stimolare a distanza una riflessione. Punto di partenza per questo è la mostra, l’ultima a essere stata inaugurata, Tomás Saraceno. Aria che per parlare di presente e futuri possibili, di connessioni e isolamento, di partecipazione e meditazione. Il blog sarà collegato alla newsletter, che informerà dei contenuti in tempo reale, e ai canali Instagram e Facebook di Palazzo Strozzi, che proporranno diversi estratti e suggestioni. Il primo a intervenire è invece Arturo Galansino, curatore della mostra, dal titolo Come in una ragnatela.

LA CASA DI ALBUMARTE

Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte

Alessandro Giannì, L’apocalisse dell’ora, exhibition view at AlbumArte, Roma 2019, photo Sebastiano Luciano, courtesy AlbumArte

L’ Associazione culturale non profit AlbumArte di Roma realizza la sua prima mostra virtuale che ragionerà sul tema della casa, coinvolgendo un gruppo di artisti tra quelli che hanno partecipato alla mostra AlbumArte 20×20 nel dicembre del 2019. “La nostra casa, la casa di chi non ce l’ha, la casa vuota, oppure piena di presenze, le presenze che amiamo e quelle che non riconosciamo più, la casa che vorremmo avere, quella che ci fa sentire soli, ma anche la riflessione su uno spazio già intimo che diventa in un momento così sospeso, ancor di più uno spazio interiore, un luogo dove, se ci obbligano a stare, ci si confronta con se stessi”, spiegano gli organizzatori. Alcuni dei nomi coinvolti sono Romina Bassu, Angelo Bellobono, Laura Cionci, Gino D’Ugo, Iginio De Luca, Veronica Della Porta, Gregorio Samsa, Grossi Maglioni, Elena Mazzi, Sandro Mele, Gianni Politi, Sergio Racanati, Francesca Romana Pinzari, Guendalina Salini, Daniele Spanò, Michele Tiberio e María Ángeles Vila Tortosa, Filippo Riniolo. Le opere saranno pubblicate ogni giorno sui canali social di AlbumArte e alla fine raccolte in una Gallery disponibile sul sito. Un catalogo virtuale, a cura di Anna Cestelli Guidi e Cristina Cobianchi, ne testimonierà i lavori e le riflessioni.

CAMERA ON AIR

© CAMERA

© CAMERA

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia è chiuso fino al 3 aprile come luogo fisico, ma lo spazio virtuale di racconto e condivisione resta sempre aperto attraverso video, immagini, storie, curiosità pubblicate sui nostri canali social. Un modo per tenerci in contatto grazie alla tecnologia. Il nostro impegno per accompagnarvi con la forza della fotografia in questi giorni difficili. A presto, dal vivo, e sin d’ora, in virtuale”. È il messaggio di Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, che promette di far sentire la sua presenza e quello dello spazio dedicato alla fotografia. Sarà un’occasione per approfondire sui canali social il patrimonio racchiuso, con tanti spunti di riflessione. Gli hashtag eletti sono #CAMERAonair e #restateinCAMERA

LE ATTIVITA DELLA FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA

Mariateresa Sartori, Tutti quelli che vanno. Piazza san Marco, per 3 minuti e 5 secondi, 2019, site specific. Fondazione Querini Stampalia, Venezia. Courtesy Galleria Michela Rizzo, Venezia. Photo Michele Alberto Sereni

Mariateresa Sartori, Tutti quelli che vanno. Piazza san Marco, per 3 minuti e 5 secondi, 2019, site specific. Fondazione Querini Stampalia, Venezia. Courtesy Galleria Michela Rizzo, Venezia. Photo Michele Alberto Sereni

La stessa decisione viene presa dalla fondazione veneziana Querini Stampalia, che approfitterà di questi giorni di lockdown per approfondire la conoscenza e la divulgazione del proprio patrimonio tramite i social e le piattaforme digitali. L’hashtag è #QuerinINRETE, per dare voce alle nostre collezioni, alle mostre, al patrimonio librario antico e contemporaneo attraverso immagini, video, suggestioni e racconti di chi quotidianamente ci lavora. In particolare, saranno fatti focus sulle mostre: Venezia 1860-2019. Fotografie dall’Archivio Graziano Arici: più di centoquaranta tra fotografie, originali ottocenteschi, lastre e stereoscopie, stampe digitali, una memoria visiva della città. L’Angelo degli Artisti. L’arte del Novecento e il ristorante All’Angelo, che pone l’attenzione su un collezionismo che ha avuto per mecenati ristoratori di rara sensibilità, lungimiranti nelle scelte; e infine Giovanni Querini Stampalia. L’uomo, l’imprenditore, il filantropo, che indaga la figura del Conte Giovanni, avvocato per formazione, scienziato dilettante, imprenditore ante litteram, oculato amministratore. Il servizio è rivolto anche ai più piccoli: Ciao! sono Macchietta. Vieni a giocare con me? È il programma che proporrà a puntate – sul sito e attraverso i canali social – un racconto del museo accompagnato da suggestioni di gioco. Guida d’eccezione Macchietta, il cagnolino ‘storico’ di Ca’ Querini, citato nella corrispondenza di famiglia della seconda metà del Settecento e custodita nell’archivio della Fondazione.

TELEMUSEION

Marguerite Humeau, Oscillations, Museion 2019. Foto Luca Meneghel

Marguerite Humeau, Oscillations, Museion 2019. Foto Luca Meneghel

Il Museo d’arte contemporanea di Bolzano si attiva lanciando il progetto online TeleMuseion. Già attivo attraverso diversi canali digitali che permettono di visitare virtualmente le mostre, la permanente e sfogliare il catalogo della sua collezione, Museion attiva ora un progetto di riflessione sui temi suggeriti dalle esposizioni attualmente in corso. Con Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura e Bestiario de Lengűitas di Mercedes Azpilicueta, le creature fantastiche messe in scena dall’artista argentina saranno di ispirazione per video tutorial con oggetti e travestimenti da realizzare a casa, ma non solo. I corpi “infetti positivamente”, l’ironia, il caos e il disordine saranno argomenti al centro dell’iniziativa “Museion Ink” – il laboratorio di scrittura creativa di Museion dedicato ai giovani. Inoltre, per gli studenti e le scuole verranno inoltre messi a disposizione dei materiali didattici scaricabili dal sito di Museion. Ulteriori attività sono previste e in via di aggiornamento per le prossime settimane. Gli hashtag ufficiali sono #TeleMuseion #museichiusimuseiaperti #iorestoacasa

IL COSMO DIGITALE DEL CASTELLO DI RIVOLI

Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese. Installation view at Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino, 2020. Photo Antonio Maniscalco

Di fronte al collezionista. La collezione di Uli Sigg di arte contemporanea cinese. Installation view at Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino, 2020. Photo Antonio Maniscalco

Conservare, studiare ed esporre opere d’arte è un compito centrale del Museo ma da soli non sono sufficienti a perseguire gli obiettivi di un museo d’arte contemporanea del XXI secolo. Un’identità che si forma attraverso l’incontro e l’apertura esige infatti un rinnovamento ininterrotto, in sintonia con la rapida e profonda evoluzione della società. La scelta di aprire ora una sede virtuale nasce dalla nostra consapevolezza di come in un momento di emergenza sanitaria che coinvolge l’intero Paese sia oltremodo necessario rendere condivisibili iniziative e contenuti culturali che consentano di oltrepassare i limiti fisici della fruizione culturale contingentata e avvicinino il pubblico all’istituzione. Il COSMO DIGITALE non sostituisce una visita al Museo, né l’unicità dell’intenso incontro fisico ed emozionale che si può vivere soltanto negli spazi reali e con il corpo delle opere o delle performance, ma aggiunge dimensioni ed esperienze più private e screen-based”. Così la direttrice Carolyn Christov-Bakargiev, annuncia l’iniziativa in streaming del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Si chiama Cosmo Digitale e – dopo la prima realizzata il 24 febbraio in occasione della mostra della collezione di arte cinese di Uli Sigg (con un talk che coinvolgeva la direttora, la curatrice Marcella Beccaria, il collezionista e il famoso-famigerato Ai Weiwei) sarà la nuova venue virtuale del primo museo d’Italia d’arte contemporanea. Conterrà progetti d’artista, conferenze e approfondimenti.

https://www.castellodirivoli.org/mostra/digital-cosmos/

I CONTENUTI ONLINE DI FONDAZIONE PRADA

Sanguine. Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano 2018. Photo Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti. Courtesy Fondazione Prada

Sanguine. Luc Tuymans on Baroque. Fondazione Prada, Milano 2018. Photo Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti. Courtesy Fondazione Prada

È davvero sconfinata l’offerta che Fondazione Prada mette a disposizione sulle sue piattaforme (sito e canali social). Ve le riassumiamo qui per punti. Glossary: è un’esplorazione critica dell’archivio di Fondazione Prada, un glossario che permette di esplorarne la storia e l’identità. Con la pubblicazione di immagini e video di archivio, testi inediti, estratti dai cataloghi e commenti della stampa, si creano percorsi tematici e dialoghi ideali tra le varie attività. Inner Views: grazie a questo progetto potrete esplorare virtualmente le tre mostre attualmente in corso, The Porcelain Room, Storytelling e K. La visita sarà correlata da materiali extra come interviste, immagini, video inediti e focus sulle opere esposte. Outer Views: è un focus su ciò che avviene al di fuori delle sedi della fondazione. Come il contributo scientifico ed espositivo fornito da importanti opere della Collezione Prada in prestito a istituzioni e musei internazionali, come le recenti retrospettive di Donald Judd, Richard Artschwager e Bruce Nauman. Perfect Failures: la rassegna cinematografica pensata per il cinema di Fondazione Prada sarà disponibile dal 5 aprile sulla piattaforma di streaming online di film d’autore. Accademia aperta: il laboratorio solitamente dedicato ai bambini viene sospeso e diventa quindi un progetto video in cui si ripercorrono i laboratori concepiti dai “maestri” (architetti, pedagoghi, artisti, scienziati, registi e musicisti) negli ultimi 5 anni. Readings: è una nuova iniziativa editoriale che prevede la realizzazione di podcast scaricabili da una piattaforma collegata al sito web della fondazione. Il pubblico italiano potrà ascoltare gratuitamente la lettura di testi estratti dai libri pubblicati dalla fondazione dal 2012 ad oggi. Una vasta antologia sonora, destinata a crescere, che comprende più di 50 saggi critici e testi di narrativa di autori come Nicolas Bourriaud, Benjamin H.D. Buchloh, Massimo Cacciari, Simon Castets, Germano Celant, Christoph Cox, Charles Esche, Emilio Gentile, Alison Gingeras, Jonathan Griffin, Boris Groys, Udo Kittelmann, Rachel Kuschner, Roxana Marcoci, Glenn Phillips, Salvatore Settis, Ali Smith e molti altri.

http://www.fondazioneprada.org/ 

LA CHALLENGE DI FONDAZIONE MUSEI SENESI

Santa Maria della Scala a Siena

Santa Maria della Scala a Siena

Fondazione Musei Senesi decide di lanciare una challenge ai suoi utenti. Si intitola AL MUSEO COME A CASA ed è un invito a raccontare le storie legate agli oggetti che ci stanno più a cuore, custoditi nelle nostre abitazioni. “Del resto, i musei contemporanei stanno cambiando volto. Come teorizza Orhan Pamuk, autore de ‘Il museo dell’innocenza’, i musei devono raccontare le storie del quotidiano in cui ognuno di noi può riconoscersi e devono avere una dimensione intima e accogliente. Cos’è che conservate in casa come un pezzo da museo? Di cosa non riuscireste a privarvi? Cosa osservate per sentire la bellezza? Cosa mostrate con orgoglio agli amici?“, domandano gli organizzatori. Ad iniziare la sfida è Elisa Bruttini, direttore scientifico della Fondazione Musei Senesi, in questo video.

LA GENEALOGIA DI ARTISSIMA

Artissima 2019 - ph Irene Fanizza. Mazzoleni

Artissima 2019 – ph Irene Fanizza. Mazzoleni

Il compito è quello di nominare un proprio avo e un proprio discendente ideali. /ge·ne·a·lo·gì·a/, questo il nome dell’iniziativa digitale di Artissima che verrà trasmesso sul suo canale Instagram per raccontare un dietro le quinte dell’arte contemporanea italiana.Una storia nata per gioco, fatta di rapporti intimi e di sguardi lontani, di ispirazioni e di omaggi. A partire dal 18 marzo 2020, ogni giorno un artista presentato ad Artissima 2017 nel Deposito d’Arte Italiana Presente (a cura di Vittoria Martini e Ilaria Bonacossa) nominerà un suo ideale avo e un suo discendente, scegliendoli nel panorama artistico italiano, per creare insieme un “albero genealogico” intimo e personale dell’arte italiana.

FMAV INSIDEOUT

Luigi Ghirri, “Colazione sull’erba”, 1972 74. Comune di Modena, Collezione Galleria Civica Fondazione Modena Arti Visive ©Eredi di Luigi Ghirri

Luigi Ghirri, “Colazione sull’erba”, 1972 74. Comune di Modena, Collezione Galleria Civica Fondazione Modena Arti Visive ©Eredi di Luigi Ghirri

Fondazione Modena Arti Visive lancia FMAV InsideOut, offrendo al pubblico un palinsesto di nuovi contenuti culturali online: si potranno “visitare” le mostre e partecipare ad attività e laboratori didattici a distanza attraverso il sito fmav.org e i social (Facebook | Istagram | Youtube). Ecco le tre rubriche attraverso le quali i contenuti saranno veicolati:

Esercizi di visione: Fotografie e video per scoprire i capolavori delle collezioni FMAV, accompagnati da mini-esercizi che si possono svolgere a casa propria. Un modo per lasciarsi ispirare e guardare con occhi nuovi gli oggetti, gli spazi e le loro interazioni con la nostra quotidianità.

 Mostre in pillole: Brevi video in cui i curatori di FMAV e gli artisti ci conducono alla scoperta delle mostre attualmente chiuse al pubblico, in attesa della loro riapertura: da Requiem for Pompei del fotografo giapponese Kenro Izu a Cast Off, un affascinante viaggio tra le video installazioni dell’artista israeliana Yael Bartana, alla personale Upgrade in Progress dell’artista coreana Geumhyung Jeong, per la prima volta in un’istituzione d’arte italiana, fino a Bici davvero! Velocipedi, figurine e altre storie che racconta le storie di donne e uomini che hanno fatto delle due ruote un mezzo di trasporto rivoluzionario.

Didattica a distanza: Contenuti fotografici, video e testuali rivolti a insegnanti, studenti e famiglie sulla traccia dei laboratori proposti abitualmente da FMAV, come stimolo per proseguire nel percorso di studi e stimolare l’apprendimento.

LA QUADRIENNALE DI ROMA ONLINE

La Quadriennale di Roma

La Quadriennale di Roma

La Quadriennale d’arte 2020, prevista per ottobre 2020 presso Palazzo delle Esposizioni a Roma, aderisce alla campagna #iorestoacasa e intensifica le iniziative sulle piattaforme social con quattro rubriche su Facebook e Instagram. È un momento generale di grande mobilitazione e compattamento del mondo della cultura. Online ognuno condivide le proprie collezioni e la Quadriennale vuole fare la sua parte, con inediti percorsi di esplorazione degli incredibili materiali dal suo Archivio, immagini e storie che ripercorrono la storia dell’arte italiana del Novecento” dichiara il presidente Umberto Croppi. La settimana è ben scandita: si parte il lunedì e il martedì con #QGiovani presentando artisti italiani storicizzati che hanno partecipato alle Quadriennali in giovane età, come ad esempio Scipione e Guttuso poco più che ventenni nella prima edizione del 1931. Il mercoledì si dà risalto alle opere acquistate nelle Quadriennali d’arte, con #QAcquisizioni, di cui hanno giovato grandi collezioni di istituzioni pubbliche come ad esempio la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Ad anticipare il week end c’è #TimeMachine andando alla scoperta delle sedici edizioni della Quadriennale d’arte (dal 2016 al 1931) con reportage fotografici e documentativi di allestimenti e opere. Infine, sabato e domenica sono dedicati alle storie, gossip, fotografie curiose, note di costume, moda reperiti dai fondi storici dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale, nella sezione #InArchivioconSusi. Inoltre, ogni giorno, il canale social Instagram è arricchito da brevi filmati di giovani artisti e curatori italiani, partecipanti alle diverse edizioni di Q-Rated che, in #pensieriacasa, riflettono sulla situazione attuale con poesie, testi, disegni, performance e pensieri, dando forma a immaginari imprevisti. “Viviamo un momento pieno di difficoltà, dubbi e inquietudini ma ricco di opportunità per pensare, leggere, guardare. Vogliamo diffondere le voci dei giovani artisti e curatori con i quali abbiamo lavorato in questi due anni per continuare a farli conoscere e scoprire come gli immaginari di chi vive di arte si confrontano con un mondo improvvisamente cambiato”, aggiunge il direttore artistico Sarah Cosulich. La Quadriennale ha aderito alla campagna di solidarietà L’Italia Chiamò, trasmesso in live streaming sul canale YouTube del MiBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con una serie di video che raccontano le ultime attività della Fondazione, come il documentario sull’ultima edizione della manifestazione del 2016 accompagnato dalle voci dei curatori e una serie di reportage che raccontano il programma Q-Rated svoltosi nel 2018-2019 con giovani artisti e curatori.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI

Sublimi Anatomie , Palazzo delle Esposizioni Roma. Photo Monkeys Video Lab

Sublimi Anatomie , Palazzo delle Esposizioni Roma. Photo Monkeys Video Lab

Anche Palazzo delle Esposizioni aderisce all’iniziativa di Roma Capitale #laculturaincasa con una serie di mostre online e conferenze comodamente fruibili sul sito e sui social media del museo. Contenuti di approfondimento condotti da curatori daranno voce alle mostre in corso, come quello di Giovanna Calvenzi che parla di “Milano. Ritratti di fabbrica” di Gabriele Basilico (venerdì 20 marzo alle 10.00) e Daniela Lancioni che racconta la mostra monografica su Jim Dine (sabato 21 marzo alle 10.00). Si potrà poi assistere a tutte le conferenze della rassegna La Democrazia dello Sguardo che pongono l’attenzione sulle storie e le tecniche della fotografia. Invece, attraverso l’hashtag #PdERemix si darà luce all’archivio del museo tra le attività tratte dai quaderni operativi e le conferenze scientifiche del Palazzo, con il suo primo appuntamento mercoledì 18 marzo alle 10.00. Infine, il museo ha pensato anche ai bambini con attività e consigli di lettura dello “Scaffale d’Arte” e le proposte di laboratori “Fatti in Casa” dal libro “Arte in Carte” (ed. Fatatrac), a cura del dipartimento didattico, come quello organizzato per giovedì 19 marzo.

MUSEI CIVICI DI ROMA

Museo Bilotti

Museo Bilotti

I Musei Civici di Roma hanno creato una serie di appuntamenti virtuali -fino al 22 marzo- aderendo alla campagna capitolina #laculturaincasa. Attraverso comuni smartphone, tablet o pc si potranno esplorare i Musei e i grandi capolavori che custodiscono, approfondendo le collezioni conservate, navigando sul sito www.museiincomuneroma.it con tour virtuali fruibili sia in italiano che in inglese. Il visitatore ha libertà di scelta, passando dai Musei Capitolini (tourvirtuale.museicapitolini.org), ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (tourvirtuale.mercatiditraiano.it), dal Museo dell’Ara Pacis (tourvirtuale.arapacis.it), al Museo Napoleonico (tourvirtuale.museonapoleonico.it), al Casino Nobile dei Musei di Villa Torlonia (tourvirtuale.museivillatorlonia.it). Inoltre, le mostre attualmente in corso, saranno presentate attraverso post che illustrano e raccontano le opere, con tematiche, artisti e contesti di riferimento, a cominciare proprio da Canova. Eterna bellezza e C’era una volta Sergio Leone. Dai canali social della Sovrintendenza, invece, saranno illustrati alcuni aspetti dei principali monumenti della città, descritti in maniera dettagliata sul sito web www.sovraintendenzaroma.it. Infine, 15 Musei Civici di Roma sono presenti sulla piattaforma online www.google.com/artproject, promossa da Google Cultural Institute, con più di 800 immagini delle opere più rappresentative delle loro collezioni (ad es. Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano, Museo dell’Ara Pacis, Museo Napoleonico, Casa Museo Alberto Moravia, Galleria d’Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti, etc). Per 12 musei è possibile fare una visita virtuale a 360° grazie alla tecnologia Street View che permette di avvicinarsi alle opere con schede di approfondimento. Tra le tante funzioni c’è anche quella di creare “la propria galleria” selezionando e salvando opere che hanno destato maggior interesse. Questa bella narrazione prosegue anche attraverso i social media tra aneddoti e ricorrenze storiche.

CASA DEL CINEMA

Musei Capitolini

Musei Capitolini

Anche la Casa del Cinema di Roma ha aderito alla campagna #laculturaincasa, promossa da Roma Capitale,  creando una programmazione giornaliera ricca e interessante. Dal 17 marzo, Giorgio Gosetti apre un dialogo con suggerimenti e consigli che indirizzeranno alla rubrica “La cineteca del direttore”. Poi, si renderà omaggio agli attori e ai registi con citazioni e interviste, festeggiando con loro il compleanno. Si inaugura l’iniziativa con l’attrice Isabelle Huppert, si prosegue poi con l’anniversario della nascita di Gabriele Ferzetti (17 marzo), il compleanno di Ursula Andress (giovedì 19 marzo) e quello del premio Oscar Gary Oldman (sabato 21 marzo). Sempre oggi, per la rubrica “La Casa del Cinema ripropone…” si potrà vedere nuovamente la videointervista “Antonio Monda e un’idea di New York (sulla via del cinema)” -del 23 marzo 2015- in cui Giorgio Gosetti interroga Antonio Monda (direttore della Festa del Cinema di Roma) sulle sensazioni che la grande metropoli americana ha generato nel “Monda scrittore” e le influenze cinematografiche che lo hanno formato. Mercoledì 18, invece, verrà riproposto il filmato “Nuovo Cinema Colosseo”, un’antologia cinematografica realizzata dalla Casa del Cinema per la mostra “Colosseo. Un’icona” del 2017. Da giovedì parte la rubrica “La parola al critico” in cui saranno proposti articoli su film o rassegne realizzate nelle sale, inaugurando il primo appuntamento con il testo di Elisa Battistini pubblicato nel catalogo dedicato alla recente rassegna “Strade a doppia corsia. Itinerari della nuova Hollywood” e poi il 21 marzo con David Grieco sul film Joker. La Casa del Cinema ha pensato anche al week end con una serie di cortometraggi vincitori del contest “#120 secondi di luna”, realizzato in occasione dei 50 anni dallo sbarco sulla Luna, nell’ambito della Festa di Roma 2019, promossa da Roma Capitale (venerdì 20 marzo) e del filmato “Anna Magnani una diva popolare” realizzato dalla Casa del Cinema in occasione della rassegna estiva “Caleidoscopio. A Villa Borghese il cinema non va in vacanza”, giugno – settembre 2018.

FONDAZIONE BONOTTO

La Voix Libérée al Palais de Tokyo. Credit Fondazione Bonotto

La Voix Libérée al Palais de Tokyo. Credit Fondazione Bonotto

La Fondazione Bonotto possiede la più grande collezione Fluxus e di Poesia Concreta, Visiva, Sonora e Digitale d’Europa. Se è vero che l’arte è libera e accessibile a tutti, è altrettanto vero che deve essere resa facilmente veicolabile. A tal proposito, Luigi Bonotto, ha deciso di digitalizzare la propria collezione e renderla fruibile direttamente dal web, aderendo alla campagna #iorestoacasa, scendendo in campo proprio durante la ricorrenza della Giornata Mondiale della Poesia (21 marzo). Più di 16.000 documenti tra opere, edizioni, libri d’artista, cataloghi, audio, video d’artista e performances, saranno consultabili liberamente (https://www.fondazionebonotto.org/it/collection/). Inoltre, l’antologia sulla poesia sonora, che va dalla Seconda Guerra Mondiale fino agli sviluppi contemporanei, andata in mostra lo scorso 21 marzo 2019 presso il Palais de Tokio di Parigi sarà scaricabile gratuitamente. I contenuti digitali che ha sviluppato la Fondazione Bonotto non si ferma all’ascolto, ma si dinamizzano in tour virtuali all’interno della Casa Bonotto. Si potranno visitare gli ambienti attraverso un’esperienza immersiva scoprendo la storia della collezione d’arte. Inoltre, diversi elementi interattivi daranno la possibilità di approfondire i lavori di alcuni dei più importanti artisti del XX secolo (http://casabonotto.fondazionebonotto.org/ ).

ARTISTI PER IL MATTA

Studio Azzurro Esplorazioni tra arte e natura Spazio Matta Pescara 2018 3 #iorestoacasa: i musei rispondono all’emergenza Covid-19 con tanti contenuti online. La guida

Studio Azzurro, Esplorazioni tra arte e natura, Spazio Matta , Pescara

Lo Spazio Matta di Pescara è un polo culturale vivo e pulsante organizzato in una diversificazione di attività, passando dal teatro, alla musica, dalla danza ai laboratori per bambini e ragazzi. Non esiste un target di riferimento, anzi, qui artisti e spettatori di ogni età trovano la loro casa. Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria questa vivacità culturale non ha potuto resistere alla necessaria sospensione della programmazione ma, in attesa della nuova riapertura, Artisti per il Matta ha concepito una serie di contenuti culturali sul web e social network per il proprio pubblico, aderendo alla campagna nazionale #iorestoacasa. Saranno pubblicati attivamente sugli account (sito e social network) di Artisti per il Matta una selezione di contributi dedicati agli artisti che in questi anni hanno contribuito alla programmazione dello spazio.

CULTURE AT HOME DI COOPCULTURE

Carlo Rambaldi, Disegno di King Kong © Fondazione Culturale Carlo Rambaldi

Carlo Rambaldi, Disegno di King Kong © Fondazione Culturale Carlo Rambaldi

Reagire al Covid-19 diventando “portatori sani di cultura”. Così parte il progetto “Culture at home” di CoopCulture con una serie di racconti virtuali ed esperienze didattiche adatti a rispondere alle esigenze di grandi e piccoli. Un programma suddiviso in quattro sezioni con tanti materiali scaricabili che si arricchiranno costantemente. “OfficinaCulture” pensa ad un approccio laboratoriale da condividere con i bambini, direttamente a casa, pensando al museo e alla sua organizzazione. Un esempio? Imparare a costruire un museo domestico o un teatro portatile in una semplice scatola da scarpe! “EduCulture” è, invece, una sezione dedicata agli studenti di tutte le età con una serie di materiali pensati per un apprendimento divertente. Tra le proposte troviamo, ad esempio, “La meccanica dei Mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium” – in mostra, non molto tempo fa, proprio a Palazzo delle Esposizioni-. Nonché piattaforme digitali realizzate dagli studenti nell’ambito del progetto “alternanza scuola-lavoro” per la digitalizzazione del patrimonio culturale. Poi “Racconti Culture” una sezione dove ci si può immergere negli audio di CoopCulture, e “Una cartolina al giorno” per condividere le bellezze dell’Italia nel tempo sospeso nel quale abitiamo.

https://cultureathome.coopculture.it

PASSEGGIARE NEL MUSEO EGIZIO CON IL DIRETTORE

Quanto ci manca passeggiare nei musei? Quanto ci manca guardare da vicino le collezioni d’arte? Ecco che il Museo Egizio di Torino parte con “le passeggiate del Direttore”, la nuova produzione video che condurrà il pubblico nel cuore del museo, affiancato da una guida d’eccezione, ovvero il direttore Christian Greco. Una visita estremamente speciale che, fino a qualche tempo fa, si svolgeva una volta al mese per un gruppo di 30 persone. Ad ogni visita, il direttore, sceglieva tematiche di approfondimento differenti, al fine di dinamizzare la visita. Ebbene, questo privilegio ora potrà essere alla portata di tutti e fruibile da remoto. “Da sempre ritengo che il Museo Egizio debba essere un patrimonio condiviso e appartenente a tutti” commenta Greco. “E in questo momento, in cui siamo chiusi al pubblico e costretti a rimanere nelle nostre case, è per noi doveroso renderci comunque accessibili e metterci a disposizione della comunità. Questo è lo spirito e l’obiettivo di questa operazione: un regalo, a chiunque ne abbia voglia, per conoscere insieme a me la nostra collezione, capire la storia dei reperti che qui sono arrivati e che da quasi 200 anni il Museo conserva”. Non solo, ci saranno moltissimi altri contenuti accessibili sul web, come la serie di video “Istantanee dalla collezione”, e video dedicati alle analisi scientifiche come “Archeologia invisibile” con tanto di tour virtuali. Il tutto è disponibile sia sul canale Youtube del museo che sulle piattaforme social.

PINACOTECA AGNELLI DI TORINO

Il viaggio dell'eroe, Pinacoteca Agnelli

Il viaggio dell’eroe, Pinacoteca Agnelli

La Pinacoteca Agnelli porta la creatività sui propri canali digitali, suggerendo piccole attività di intrattenimento rivolte anche ai bambini. Su Facebook, Instagram, Twitter e Youtube sta postando in questi giorni contenuti che invitano a stare in casa, danno attenzione al catalogo dell’istituzione e promuovendo l’archivio video. Pinacoteca Agnelli è sbarcata anche su Spotify: nei prossimi giorni verrà creata una playlist collaborativa inserendo canzoni che possano avere a che fare con le opere in collezione e invitando gli utenti a collaborare sul tema con suggerimenti come: “ cosa ascolteresti ammirando le opere della collezione permanente? A quale musicista pensi guardando una specifica opera dalla collezione?”

https://www.pinacoteca-agnelli.it/ 

FONDAZIONE MERZ

Petrit Halilaj. Shkrepëtima. Exhibition view at Fondazione Merz, Torino 2018. Photo Renato Ghiazza

Petrit Halilaj. Shkrepëtima. Exhibition view at Fondazione Merz, Torino 2018. Photo Renato Ghiazza

Fondazione Merz di Torino compirà il 29 aprile 2020 15 anni dalla sua apertura. Per ripercorrere la sua storia, condividerla con tutti i suoi utenti e aderire alla campagna #iorestoacasa, la fondazione torinese pubblicherà ogni giorno post e storie su Instagram ricordando le tappe, le esposizioni, i momenti e i personaggi che ne hanno fatto la storia. L’hashtag ufificale è#FondazioneMerzRewind

IL PALINSESTO DI PIRELLI HANGARBICOCCA

Cerith Wyn Evans. ...the Illuminating Gas. Exhibition view at HangarBicocca, Milano 2019. Courtesy of the artist & Pirelli HangarBicocca. Photo Agostino Osio

Cerith Wyn Evans. …the Illuminating Gas. Exhibition view at HangarBicocca, Milano 2019. Courtesy of the artist & Pirelli HangarBicocca. Photo Agostino Osio

Con l’obiettivo di mantenere l’arte aperta e accessibile a tutti, soprattutto in un periodo come questo, abbiamo pensato di mettere a vostra disposizione un palinsesto digitale più ampio e diversificato“, comunica la fondazione milanese con il programma Pirelli HangarBicocca – Art To The People. I contenuti pensati appositamente per questo periodo confluiranno su Instagram, Facebook e Twitter: ma c’è anche il progetto #Playlists, online sul nuovo profilo di Spotify, con i consigli musicali di artisti, curatori e pensatori; e #AskTrisha, lo spin-off del Public Program realizzato insieme all’artista Trisha Baga. Un’attenzione particolare va alle famiglie: nell’ambito di #ArtToTheKids, viene presentata una proposta creativa per i bambini: ogni sabato per sei settimane, verrà proposto un disegno dell’artista Alice Ronchi su cui intervenire con colori e materiali perché diventi un’opera unica e originale. Rimane attivo il progetto Google Arts & Culture per esplorare, attraverso le Street View a 360°, l’installazione permanente di Anselm Kiefer e fare una passeggiata virtuale tra le installazioni luminose di Cerith Wyn Evans. Da non perdere anche Video Channel: le interviste ad artisti e curatori, i Making of delle installazioni, oltre ai video degli eventi passati, tra cui concerti, performance, visite e conferenze sono a disposizione sul sito di Pirelli HangarBicocca.

https://pirellihangarbicocca.org/

LA PROGRAMMAZIONE SOCIAL DELLA FONDAZIONE CIRULLI

Storia della casa di Fondazione Cirulli raccontata ai bambini

Storia della casa di Fondazione Cirulli raccontata ai bambini

Fondazione Cirulli di San Lazzaro di Savena implementa le iniziative digitali prendendo occasione per raccontarsi, con svariati progetti dedicati ad adulti e bambini. Ogni venerdì ore 18 attraverso l’appuntamento Ti Racconto Un’Opera un curatore spiegherà un’opera presa dall’Archivio della Fondazione Cirulli che verrà poi condivisa sui social. Ogni sabato alle 15 Libretti didattici per bambini proporrà alcune attività da fare in famiglia a partire da due libretti didattici che la fondazione ha realizzato quest’anno. Sono Storia della casa di Fondazione Cirulli raccontata ai bambini, sulla storia dell’edificio dei Castiglioni spiegato ai bambini da Spotty la mascotte della fondazione e Atlante di Volo, un quaderno didattico ricco di attività che accompagna alla conquista dei cieli, dalle macchine di Leonardo alle grande imprese aeronautiche. I libretti saranno postati sui social e potranno essere scaricati tramite google drive. Tutti i giorni alle 21 Il Cantastorie di Campari Illustrazioni + Poesia: Fondazione Cirulli vuole condividere il libro progettato e illustrato da Bruno Munari nel 1932 per il marchio dell’aperitivo italiano per eccellenza; ogni giorno ne verranno pubblicate due pagine e al termine del ciclo di appuntamenti, il volume completo rimarrà consultabile online sul sito della Fondazione e su Instagram nelle stories in evidenza. Infine, il Video racconto di Fondazione Cirulli, attraverso una selezione di materiali audiovisivi delle mostre più significative organizzate in Italia e all’estero: l’appuntameno è su Instagram il 22-23-26-28 marzo e il 2 aprile 2020 alle ore 16.

www.fondazionecirulli.org

LA WEB TV DEL CENTRO PECCI

Centro Pecci Prato, courtesy Il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato

Centro Pecci Prato, courtesy Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato

Centro Pecci WebTv è una piattaforma digitale di approfondimento e ricerca che da quattro anni raccoglie molteplici contenuti video relativi a mostre, collezioni, talk, performance, concerti, materiali d’archivio e a tutte le attività artistiche curate dal Centro. In questo momento di emergenza, il museo di Prato ha pensato di potenziare questo servizio, presentando il palinsesto Centro Pecci Extra: la WebTv del Centro. Dal 15 marzo, ogni giorno, viene pubblicato online un contenuto nuovo – approfondimenti sulle mostre in corso, video d’artista, materiali d’archivio montati per l’occasione, film passati in programmazione nel suo cinema, contributi di scrittori, artisti, critici – tenendo aperte virtualmente le porte del centro e restando vicino al pubblico. L’obiettivo è quello di mettere in moto l’immaginazione e continuare a proporre nuove immagini e nuove idee. Tra i format del nuovo programma, Pecci Vintage rilegge i grandi momenti del passato, Pecci Contemporary le mostre del presente, la sezione Live presenta le arti performative a largo spettro. Ci sono anche gli Shortcuts, i Talks, Dicono di noi e InToscana.

https://www.centropecci.it/ 

LA GYPSOTECA DI ANTONIO CANOVA

Gipsoteca e Museo Antonio Canova, Ala Ottocentesca, Possagno

Gipsoteca e Museo Antonio Canova, Ala Ottocentesca, Possagno

Anche l’immenso patrimonio della Gypsoteca di Antonio Canova rimane disponibile nonostante il fermo nazionale dei musei. L’istituzione di Possagno, casa natale del maestro italiano del Neoclassicismo, tiene aperte le sue porte nella dimensione digitale e gratuitamente grazie ai virtual tour del progetto CANOVA EXPERIENCE, che permettono di vivere a distanza l’esperienza della visita reale al museo, osservare le sculture in 3D e scoprirne tutti i dettagli grazie anche alle descrizioni di ciascuna opera. Sarà possibile conoscere da vicino anche l’intera vicenda umana e artistica di Canova, attraverso gli approfondimenti dedicati e pubblicati ogni settimana sul blog del museo : una narrazione esaustiva sulla sua tecnica artistica, sulla vita dello scultore e molto altro. Una selezione di blog post, video e foto gallery. Particolare attenzione viene dedicata anche alle famiglie e alle attività didattiche per i più piccoli con le storie di Dedalo e Icaro, di Ercole di Amore e Psiche, Perseo e tutte le figure mitologiche che Canova ha raffigurato nei suoi capolavori. Mentre le leggete, sarà possibile colorare i disegni di Valentino Villanova che raffigurano proprio i personaggi di questi racconti.

MUS.E #MUSEICHIUSIMUSEIAPERTI

Firenze via Pixabay

Firenze via Pixabay

Le restrizioni dettate dal DPCM dell’8marzo non hanno scoraggiato poli culturali come il MUS.E, che continua a valorizzare il Patrimonio artistico della Città di Firenze aderendo alla campagna social spontanea #MUSEICHIUSIMUSEIAPERTI. “Portare Arte e Storia nelle case degli italiani”, questo è l’obiettivo, grazie a contenuti condivisi su Facebook, Instagram e YouTube. Protagonisti delle storie sono i diversi Musei Civici Fiorentini, con contenuti tematici debitamente suddivisi secondo un calendario settimanale che toccherà diverse realtà, quali: Palazzo Vecchio e il Museo del Novecento, il MAD -Murate Art District- e Palazzo Medici Ricciardi, il Museo Bardini e Santa Maria Novella. Le proposte sono varie e diversificate passando da visite guidate in streaming con personaggi storici a laboratori creativi per bambini. Brevi clip oscilleranno tra nozioni storiche e curiosità, dando lustro agli ambienti più suggestivi dei Musei Civici. L’intento è anche quello di non vedere il pubblico come semplice utente digitale, ma come partecipante attivo dell’iniziativa. A tal proposito è stata pensata la sezione Q&A in cui ognuno potrà sottoporre quesiti sulle logistiche, le nozioni culturali e le curiosità.  Il Museo del Novecento, poi, apre le sue porte sotto la guida del curatore Sergio Risaliti scoprendo la mostra temporanea attraverso #MyAllanKaprow. La storia dell’arte si fa in pillole, con piccoli quiz, fruibili nelle storie di Instagram, in cui il pubblico sarà chiamato a riconoscere alcuni dettagli di opere presenti nella collezione e, grazie ad un comodo swipe-up, approfondire tematiche e argomenti attraverso un video del curatore Risaliti. E la collezione permanente? Il MUS.E ha pensato anche a quella, con una serie di visite nelle sezioni tematiche, sempre sotto lo sguardo del curatore. Il progetto è in fase di ideazione e implementazione, a tal proposito si consiglia di rimanere connessi per non perdere le prossime novità.

CONFERENCE@HOME DI FONDAZIONE STUDIO MARAGONI

Fondazione Studio Marangoni

Fondazione Studio Marangoni

E tra visite virtuali, contenuti in streaming e quiz online, ecco anche le videoconferenze con i grandi personaggi della fotografia. L’iniziativa social proposta dalla Fondazione Studio Marangoni di Firenze, conference@home, pone l’attenzione sul linguaggio fotografico partendo il 23 marzo con Peter Bialobrzeski -noto fotografo documentarista- in collegamento dalla Germania, che racconterà le sue giornate trascorse a Firenze prima del lockdown. Seguiranno poi Jay Wolke raccontando i suoi lavori e l’artista Abelardo Morell che parlerà della sua lunga carriera. “Artisti come Bialobrzeski, Walke e Morell – spiega il direttore didattico e docente di Fondazione Studio Marangoni, Giuseppe Toscanosono professionisti che gravitano periodicamente attorno alla Fondazione e abbiamo spesso invitato per realizzare dei workshop o delle mostre. Loro, come altri, si sono mostrati entusiasti di partecipare e di dare una mano in questo momento di forte bisogno”.  La fotografia diventa così un vero e proprio argomento di discussione, in un tempo sospeso e percettivamente lento. “Conference@home nasce per dare continuità allo statuto della Fondazione” continua Giuseppe Toscano “ovvero lavorare sulla diffusione della cultura fotografica. In un periodo così delicato abbiamo sentito la responsabilità di dare un contributo sia verso il nostro pubblico di affezionati e studenti che ci segue da sempre sia a chi ancora non ha avuto modo di conoscerci. Approfitteremo di questo periodo per fare formazione e scegliere canali differenti rispetto a quelli che usiamo abitualmente. Utilizzeremo la nostra rete di professionisti amici della Fondazione per stimolare il pubblico. Sarà un momento di evasione e cultura, non inteso come passatempo ma come arricchimento”.

Per iscriversi alla conferenza https://zoom.us/j/755704577

PISA A 360°

Museo dell’Opera del Duomo di Pisa - Foto ©Marco Magni

Museo dell’Opera del Duomo di Pisa – Foto ©Marco Magni

Il progetto Pisa360°nasce dalla passione per la fotografia e per i viaggi di Lorenzo Russo, informatico. Quest’ultimo ha documentato i luoghi visitati creando veri e propri tour virtuali grazie a fotografie e video immersivi. Un viaggio nei luoghi d’interesse culturale, paesaggistico nonché turistico dove ad essere protagonista non è solo la città di Pisa, ma anche Lucca, San Giuliano Terme, Volterra, Montecatini Terme, Cascina, Vicopisano, Palaia e Lucca. Il sito web www.pisa360.eu, patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Pisa, è stato utilizzato anche da istituzioni culturali, come il Sistema Museale di Ateneo e il Teatro Verdi, i quali hanno dato l’opportunità ai propri utenti di godere delle bellezze toscane da remoto, soprattutto durante questo difficile periodo di isolamento. Le tecnologie sono quelle familiari agli utenti” ci spiega Lorenzo Russo, ideatore del sito “utilizzate da Google Street View. Sia le foto che i tour digitali sono fruibili anche in modalità VR utilizzando un visore apposito. Sono presenti foto e video a 360° e tour virtuali (ovvero sequenze di immagini panoramiche navigabili tramite hotspot) visualizzabili su ogni tipo di dispositivo, dal pc al device, che consentono all’utente di essere trasportato virtualmente all’interno di un luogo, immergendosi nell’ambientazione fotografata e viverlo come se fosse fisicamente presente.” Pisa360’ è disponibile anche sui social network Facebook e Instagram.

L’ARTE A DOMICILIO DEL MUSEO MADRE

Museo Madre Jan Fabre. L’uomo che misura le nuvole fotografo: Amedeo Benestante

Museo Madre
Jan Fabre. L’uomo che misura le nuvole
fotografo: Amedeo Benestante

Il Museo Madre di Napoli aderisce alla campagna #iorestoacasa avanzando il concetto di “arte a domicilio”. Così nasce il progetto Madre door-to-door, che si sviluppa attraverso tre filoni principali:ogni mercoledì IN SITE…La mostra: viene raccontata la mostra in corso al Madre I sei anni di Marcello Rumma, 1965-1970, attraverso clip video e immagini che restituiranno un percorso espositivo virtuale sulla piattaforma Google Arts & Culture. Ogni sabato e domenica ON AIR…La collezione: eccezionalmente visibili online, per un determinato periodo di tempo, alcune opere andranno a formare uno spin-off della collezione dedicato al solo pubblico web. A concludere l’offerta digitale del Museo Madre UNRELEASED…Gli inediti: materiali mai presentati prima, contenuti assolutamente inediti che diventano, con la loro pubblicazione temporanea, dei veri e propri eventi. Produzioni originali del museo, con cui si raccontano i suoi protagonisti e la sua storia. Oltre a questo ricco programma,  museo continuerà a proporre spunti e approfondimenti tematici, contest e playlist Spotify, oltre alla pubblicazione di una call to action per artisti e creativi, chiamati a riflettere su alcune parole e temi chiave per immaginare un nuovo ruolo dell’arte e forme differenti di fruizione delle opere.

http://www.madrenapoli.it/ 

NOMAS FOUNDATION DI ROMA

Par tibi Roma Nihil, Nomas Foundation

Par tibi Roma Nihil, Nomas Foundation

In questo momento di stasi la Nomas Foundation di Roma inaugura una “Virtual Reality Group Show” a cura di Raffaella Frascarelli, partendo dalla domanda di Jackson Pollock “Is this a painting?”.  Una domanda che porta il pubblico, costretto all’immobilità dopo una quotidiana frenesia, a riflettere sulla relazione tra arte e tecnologia, chiedendosi se tutte le diverse esperienze virtuali possano sostituire l’esperienza in presenza dell’arte. Tanti i linguaggi e le estetiche degli artisti che si trovano a confrontarsi, tra dubbi, costruzioni e decostruzioni del materialismo, indagini sull’identità dell’autoritratto e le possibili manipolazioni e rimpiazzi, l’iperrealismo, e poi l’avvento di Internet e l’anima virtuale di cui si appropria l’arte. Non solo, ci si interroga anche sul tempo, la storia e le narrazioni, nell’empatia tra soggetto e oggetto, l’arte come esperienza di inclusione e di raccolta di resti di mito spirituale della città eterna e dell’imprevedibilità del reale.
Così dinanzi all’opera d’arte installata in uno spazio non-fisico e virtuale, la percezione sensoriale è chiamata all’approfondimento, alla ricerca, alla problematizzazione culturale, non soltanto di ciò che vediamo, ma soprattutto dell’uso personale e collettivo della tecnologia, dei suoi contenuti, delle sue potenzialità, dei suoi limiti (…)”
La Nomas Foundation, inoltre, è vicina alla comunità romana che attualmente si trova a combattere l’epidemia e invita tutti a sostenere con lei l’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma attraverso una donazione: Raccolta fondi per la ricerca sul COVID-19

IL MANN DI NAPOLI

Cratere apulo a volute Terracotta; alt. cm 62,6, diam. orlo cm 32 Ruvo, tomba in località Santangelo 365-350 a.C. Napoli, Museo Archeologico Nazionale © Ministero per i Beni e le Attività Culturali MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Cratere apulo a volute
Terracotta; alt. cm 62,6, diam. orlo cm 32
Ruvo, tomba in località Santangelo
365-350 a.C.
Napoli, Museo Archeologico Nazionale
© Ministero per i Beni e le Attività Culturali
MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli arriva sui social. L’arte è un bene di prima necessità, ragion per cui anche il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) sbarca sulla rete con una programmazione che dà risalto alle sue esposizioni permanenti e a quelle temporanee. 18.500 mq della struttura saranno visitabili con contenuti interattivi dalle 9.00 alle 19.30, riprendendo gli orari di apertura e chiusura del museo. Sulla piattaforma social Facebook sono andati online – per la prima volta- i cortometraggi del ciclo Antico Presente di Lucio Fiorentino. Quest’ultimo unisce lingue diverse a cinque emozioni (desiderio, perdita, ispirazione, paura e scoperta) con i capolavori dell’Istituto. “Ci è sembrato naturale e significativo pubblicare per primo il video intitolato ‘Del desiderio’” commenta il direttore del Museo Paolo Giulierini “sentimento positivo che dobbiamo continuare a coltivare con forza. Il nostro, oggi, è che la situazione possa tornare alla normalità nel minor tempo possibile. Nel frattempo, sentiamo l’esigenza di regalare momenti di “sospensione dalla realtà” attraverso quell’arte che abbiamo l’onore di custodire e il dovere di diffondere”. Sulla stessa piattaforma sono riproposti anche mini-documentari della serie MANNstories, realizzati nell’ambito del progetto Obvia-Out of boundaries viral art dissemination dall’idea di Mauro Fermariello e lo spot MANN international (anch’esso realizzato nell’ambito del progetto Obvia) dove il pubblico è immerso in un tour virtuale accompagnato dalla musica originale donata da Michael Nyman. Inoltre, il MANN può essere visitato anche attraverso la piattaforma Google Arts & Culture, attraverso il sito ufficiale del museo (www.museoarcheologiconapoli.it). Ma parliamo anche delle mostre temporanee, è online il video di approfondimento sull’esperienza “Lascaux 3.0”, per la prima volta in Italia è visibile la ricostruzione del complesso francese della Grotta di Lascaux. La tematica è arricchita da altri due appuntamenti, ovvero “Gli Etruschi e il MANN” e “I Gladiatori”, la cui data di inaugurazione, programmata per l’8 aprile, è stata posticipata a causa dell’emergenza sanitaria. Non finisce qui, dal portale del MANN sarà possibile anche accedere ai tour virtuali di 25 siti culturali partenopei inclusi nella rete Extramann, grazie al progetto Obvia.

LA BASILICA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI ADERISCE ALL’INIZIATIVA #IORESTOACASA

Sette Meraviglie - Assisi

Sette Meraviglie – Assisi

Non solo i musei aderiscono all’iniziativa #iorestoacasa anche la comunità religiosa francescana della Basilica di San Francesco d’Assisi ha deciso di dare l’opportunità a tutti di entrare -virtualmente- nella culla dell’arte italiana, grazie alle figure professionali della Promovideo Perugia. 10mila mq di affreschi sono visibili grazie a tour virtuali in modalità fullscreen per immergersi nei capolavori di Giotto, Cimabue, Lorenzetti, per citarne solo alcuni. Non solo arte ma anche riti liturgici in diretta streaming. Un pensiero lodevole e un gesto di grande solidarietà per tutti coloro che al momento si sentono soli.

https://www.sanfrancescopatronoditalia.it/basilica/

LA ZONA BLU DEL FESTIVALETTERATURA

Wlodek Goldkorn

Wlodek Goldkorn

E se l’Italia tutta è stata decretata una grande zona rossa e tutte le iniziative, culturali e non, hanno dovuto ripiegare davanti al famoso DPCM varato l’8 marzo, il Festivaletteratura apre la sua “Zona Blu”. Un portale virtuale con diversi eventi, incontri con autori, letture e podcast. Ogni giorno si potrà trovare un nuovo contenuto, come viaggiare nelle ventitré edizioni del Festival grazie ai documenti d’archivio, ascoltare la registrazione dell’incontro tra Abraham Yehoshua intervistato da Wlodek Goldkorn nell’area podcast, e racconti sulla storia, la lingua e le vicende del nostro paese sotto la guida di Marcello Fois, Giorgio Fontana, Marilù Oliva, per citarne solo alcuni. Si potrà visitale la cartolibreria e prendere piccoli manuali di istruzione con giochi da provare a casa con i bambini e una copia del romanzo di Edmondo De Amicis. C’è spazio anche per una calma oasi di ristoro letterario, accompagnata da video di scrittori che leggeranno e commenteranno alcune pagine dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. A dare inizio all’iniziativa sono Luca Scarlini e Nicola Gardini con due letture complementari su don Rodrigo.

https://zonablu.festivaletteratura.it/

LE GITE SCOLASTICHE ORA SI FANNO ONLINE GRAZIE A MAGNITUDO FILM

Matera, Luglio 2019, ph Samuele Wikipediano 1348, Fonte Wikipedia

Matera, Luglio 2019, ph Samuele Wikipediano 1348, Fonte Wikipedia

I musei sono chiusi. L’istruzione passa all’e-learning. Ma, come fare con le gite scolastiche? Come intrattenere i bambini tra svago e apprendimento? A pensarci è Magnitudo Film che, dal 23 marzo, mette a disposizione di tutti, nonché insegnanti e studenti, una selezione di documentari d’arte e scienza, gratuitamente. Un supporto didattico capace di creare spunti per le lezioni a distanza e momenti di interazione tra docenti e allievi. Tutto passa attraverso il sito internet di Magnitudo Film (www.magnitudofilm.com/magnitudofilmperlitalia) in cui, dopo la registrazione, l’utente potrà avere accesso a tutti i titoli selezionati, passando dai segreti di Matera, a Gian Lorenzo Bernini, da Leonardo da Vinci all’arte di Canova, da Palladio alla scoperta della Wunderkammer. “In questo momento in cui siamo tutti richiamati al dovere, anche noi di Magnitudofilm vogliamo contribuire mettendo gratuitamente a disposizione gli strumenti di cultura che da anni ci impegnano quotidianamente.” Attesta il CEO di Magnitudo Film Francesco Invernizzi “Credo che il tempo trascorso nelle nostre case in questi giorni possa essere vissuto come un periodo di riflessione e apprendimento non solo attraverso i programmi di e-learning, ma anche attraverso i libri e i documentari. Proprio per il piacere di scoprire e di riscoprire il patrimonio dell’umanità che abitualmente divulghiamo, sentiamo il dovere sociale di mettere a disposizione alcuni dei nostri titoli. Già adottati in istituti superiori e facoltà universitarie in tutto il mondo, auspico possano essere uno strumento complementare per i docenti e gli studenti e un’opportunità per gli appassionati. Tutti i film saranno resi disponibili anche nelle versioni per non udenti e non vedenti in modo che ognuno possa usufruirne e nessuno resti escluso. Vincere il virus e l’impegno che ciò comporta senza fermare la cultura è un dovere verso noi stessi e le generazioni future.»

LE RUBRICHE ONLINE DI CAMERA – CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA

Camera a Torino

Camera a Torino

#CAMERAonair video, immagini, storie e curiosità in rete, con un palinsesto ricco firmato CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, traendo ispirazione dalla mostra attuale Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero. Diverse le rubriche passando da “FOTO-FOCUS, A SPASSO CON GUIDO” una visita nella preziosa collezione che ha dato vita alla suddetta mostra, in compagnia del collezionista Guido Bertero, animata da aneddoti e ricordi. “FOTO-NOTE” è una sezione dedicata ai passaggi salienti della storia della fotografia italiana e internazionale partendo da un artista o da un’opera in mostra, raccontata dal direttore di CAMERA, Walter Guadagnini, direttamente dal suo studio di casa. Si passerà dall’azione di Robert Capa alla Dolce Vita, dall’America degli anni ’30 della famosa Farm Security Administration, alla mondanità emergente di quella Milano da bere colta da Carla Cerati, fino all’opera di Mimmo Jodice che, attraverso una dimensione simbolica profonda, indaga il livello urbano, paesaggio e patrimonio culturale dell’area mediterranea. Con “FOTO-CLIP”, e l’apertura del canale Vimeo di CAMERA, si possono ascoltare gli incontri di Joan Fontcuberta, Paolo Pellegrin, Gianni Berengo Gardin, Zanele Muholi, Cristina De Middel ospitati dal museo durante gli appuntamenti “I giovedì in CAMERA”. Si è pensato anche alla musica, con “FOTO-PLAYLIST”, composta da sei playlists, come le sei sale espositive, sul canale YouTube che traggono ispirazione dalle foto in mostra. Non solo musica, anche podcast con la rubrica “FOTO-PODCAST”, fruibili dai vari canali social, che daranno l’opportunità di ascoltare gli estratti di tutti quei libri che attualmente sono all’interno del bookshop, in attesa della nuova riapertura. Infine, “FOTO-STORIE” con racconti che viaggiano sospinti dalle emozioni ispirati dalle foto del Censimento delle raccolte fotografiche in Italia (un progetto partito con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo); e “FOTO-TALENTS” con contributi video degli artisti emergenti selezionati dal programma internazionale FUTURES Photography.  E per i bambini? CAMERA ha pensato anche a loro con due rubriche, una laboratoriale con “CAMERA KIDS A CASA” e l’altra come contributo agli insegnanti delle scuole secondario di secondo grado in collaborazione con ARTECO. L’iniziativa consiste in una serie di guide a partire dalle fotografie dell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo a confronto con le opere della mostra Memoria e passione. Da Capa a Ghirri; le guide si pongono come un supporto per i docenti che continuano le loro lezione per i propri alunni. Un modo per offrire spunti didattici e di riflessione attraverso la fotografia.

MUSEO NAZIONALE ROMANO

Sagome “Profilo maschile” di Fornasetti, Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps, Roma 2017

Sagome “Profilo maschile” di Fornasetti, Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps, Roma 2017

“La cultura non si ferma” è il mantra che viene ripetuto dall’8 marzo. Una frase importante in cui i musei credono profondamente, tanto da aver accettato la nuova sfida del web per continuare la loro mission di divulgazione culturale. Anche il Museo Nazionale Romano, infatti, ha aderito all’iniziativa #iorestoacasa e, attraverso i canali social, ha trasformato le attività che quotidianamente animavano il museo in iniziative fruibili da remoto. Un esempio? L’#audioguidapoetica, in diretta Facebook a cura del poeta Gabriele Tinti (https://www.facebook.com/MNRomano/). Inoltre, sono presenti una serie di proposte per rispondere a tutte le esigenze delle differenti fasce di pubblico, dai più giovani agli adulti. Il Museo ha aderito anche all’iniziativa del MiBACT “l’Italia Chiamò” con un video con la presentazione del progetto Ruines, sullo stesso canale, anche una ricostruzione in 3D ispirata agli studi e rilievi ottocenteschi dell’architetto Edmond Paulin, che regala la potente suggestione dell’impianto delle Terme di Diocleziano in età imperiale, proprio come appariva ai Romani del IV secolo d.C. ( https://www.youtube.com/watch?v=9ZiTtEISt5I ).

DIETRO LA FONTANA

Fontana di Trevi, Roma

Fontana di Trevi, Roma

Dietro l’imponente Fontana di Trevi, che impera circondata da una Roma stranamente silenziosa e senza turisti, si trova l’Istituto centrale per la grafica. L’antica tradizione della stampa, la pulitura delle matrici, la pressione del torchio e la carta appena impressa tornano in versione video, sul canale YouTube, in un viaggio che si inoltra nei meandri del mestiere e della città, tra scorci e affacci mozzafiato del Museo, la Stamperia, la Sala delle Adunanze, Sala Dante e i Laboratori di restauro della carta. Protagonisti anche i tesori conservati all’interno del Palazzo della Calcografia e di Palazzo Poli. La produzione video è stata curata dal Servizio Educativo e realizzato dalla società Ombla Production.

PILLOLE D’ARTE ONLINE PER I MUSEI CIVICI DI VERONA

Francesca Rossi

Francesca Rossi

Verona, per #iorestoacasa, propone piccole pillole di curiosità, storia e particolarità che caratterizzano i Musei Civici, raccontati dal Direttore e i conservatori sui canali social. La prima è partita sabato 21 marzo, con “Visti da vicino, visti sul web”, un invito che l’Assessore alla Cultura Francesca Briani ha rivolto ai suoi cittadini per viaggiare alla scoperta del Museo di Castelvecchio attraverso diversi sguardi. Un’apertura quotidiana del museo garantita dal Direttore dei Musei Civici Francesca Rossi la quale, traendo spunto da riflessioni di architetti, artisti, scrittori e studiosi in merito al Museo, accompagna il visitatore in virtual tour suddivisi in 10 appuntamenti negli spazi di Castelvecchio, realizzati poco prima dell’emergenza tra il Giardino e il Museo. Le tematiche umanistiche non eclissano quelle scientifiche, tanto che anche il Museo di Storia Naturale pubblica la sua pillola, raccontando le origini del Museo e lo sviluppo delle modalità espositive di tale tipologia di musei, di cui quello veronese mostra praticamente esempi di tutte le possibili realizzazioni. All’interno della sezione scientifica c’è anche “Acqua terra aria” un salone dedicato all’evoluzione degli adattamenti, allestito secondo le più moderne tecniche, usate per la prima volta al museo di New York e di Parigi, e il primo in Italia nel 2000. Si passa, poi, alle collezioni e alle modalità di conservazione degli erbari, delle collezioni zoologiche e delle – cosiddette – collezioni in liquido di diversi animali. In conclusione, il pubblico potrà conoscere le diverse attività di ricerca, come il monitoraggio degli agenti inquinanti e lo studio sulle microplastiche, oppure gli studi sulle biodiversità (con immagini di una nuova specie per la scienza trovata sul Monte Baldo).

OGR IS DIGITAL

OGR Torino

OGR Torino

Le OGR, in ottemperanza alle norme stabilite, hanno sviluppato un programma alternativo per il proprio pubblico composto da diverse rubriche passando dalla musica, all’arte alla tecnologia, senza dimenticare la relazione e l’interazione con il fruitore. Cinque nuovi spazi virtuali animeranno le OGR, passando per diversi ambiti: dall’allestimento di una mostra con appuntamenti settimanali (martedì e giovedì) sui canali social, con aneddoti legati alle diverse fasi di allestimento e di preparazione di mostre o performance tenutesi in passato, generando così, attraverso la condivisione di foto e video, un’inedita esperienza virtuale. Poi con #OGRGoodNews le ex-officine si mostrano come cassa di risonanza dando risalto alle storie di piccole e grandi eccellenze. Ci sarà spazio anche per la musica, tra arte e tech, nella rubrica OGR listening session con una serie di iniziative sui canali FB, IG e Spotify, con #OGRismusic, #OGRisart|Podcast discovery, #OGRistech|Innovation and ideas. #OGR Kids, invece, si dedica ai più piccoli con attività da condividere in famiglia, a cura del dipartimento di educazione delle OGR di Torino. Tanti sono gli appuntamenti che hanno segnato la storia delle ex-officine, ora sono online con più di 50 video di approfondimento sulle arti visive, performative, sulla divulgazione scientifica e tematiche sociali con due edizioni sotto il nome di OGR Public Program e OGR YOU, servizi di formazione gratuiti istituiti nel 2018 dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea – CRT, in collaborazione con le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, fruibili dal canale YouTube (https://www.youtube.com/user/fondazioneartecrt) della Fondazione. Infine, con OGR Tech | #TSSM, si parla delle startups selezionate per il Techstars Smart Mobility Accelerator Program -frutto della collaborazione tra Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Techstars-. Un racconto che segue il percorso del primo programma di accelerazione sulla Smart Mobility in Europa (ogni lunedì, mercoledì e venerdì).

http://www.ogrtorino.it/updates/ogr-is-digital-podcast-playlist-e-nuove-rubriche

MUSE – FILM ONLINE

Alessandro Mendini, 2013. Photo Delfino Sisto Legnani

Alessandro Mendini, 2013. Photo Delfino Sisto Legnani

Tra le tantissime offerte video, anche Muse Factory of Projects si adopera rendendo omaggio ad Alessandro Mendini, il celebre architetto e designer, scomparso lo scorso anno all’età di 87 anni. Il film “Volevo essere Walt Disney”, disponibile su Vimeo, sottolinea proprio il suo genio che ha dato vita ad un universo parallelo, capace di attraversare tutti i campi dell’arte, dall’architettura al design, dalla scrittura alla critica (https://vimeo.com/ondemand/iwantedtobewaltdisney). “Il mio modo di agire e progettare è un bisogno autobiografico”, attesta l’artista, “ho la sensazione di appartenere al passato, uso metodi antichi, lontani dalla logica di oggi, come la matita. Pur avendola sempre criticata, anche la mia ricerca del bello è antica”.  Tanti gli incontri che hanno alimentato la sua ricerca in un continuo e fertile scambio, tra i tanti si ricorda Alberto Alessi, Emilio Ambasz, Piero Bisazza, Germano Celant, Joseph Grima. Muse Factory of Project, ogni settimana, proporrà un titolo disponibile in rete al costo speciale di un euro, visibile per sette giorni.

https://vimeo.com/museweb/

IL MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO SUL CANALE YOUTUBE DEL MIBACT

Il Forte Spagnolo, sede del Museo Nazionale d’Abruzzo

Il Forte Spagnolo, sede del Museo Nazionale d’Abruzzo

Per l’iniziativa #iorestoacasa anche il Museo Nazionale d’Abruzzo decide di dare il suo contributo in segno della solidarietà culturale in formato digitale, e lo fa con il video “Pop Your Munda” sul canale YouTube del MiBACT  (https://youtu.be/UUJMoOF0H70), dalle note ritmate e piene di grinta. L’ex-mattatoio comunale dell’Aquila riaperto – sito in Borgo Rivera dinnanzi alla celebre Fontana delle Novantanove Cannelle- è la sede delle tante opere d’arte che, precedentemente, erano ospitate nella Fortezza Spagnola dell’Aquila (a tutt’oggi oggetto di un grandioso restauro dopo i danni del sisma del 2009). Nel video si possono ammirare le tante bellezze, passando per le madonne del medioevo, le icone del Duecento, le sculture in legno del XII secolo, romaniche e bizantine, per poi passare a quelle del periodo successivo, rivelando le linee morbide e slanciate dell’arte gotica. Il Museo Nazionale custodisce, inoltre, importanti testimonianze dell’arte abruzzese del Rinascimento, assieme alla pittura del Seicento. Qualche esempio? Mattia Preti, Bernando Cavallino, Massimo Stazione e Andrea Vaccaro. Un’esperienza virtuale che intende allietare l’attesa della riapertura dei siti culturali con la fine dell’emergenza.

PEGGY GUGGENHEIM LANCIA IL SUO NUOVO SITO

Peggy Guggenheim Collection, ph. Matteo De Fina

Peggy Guggenheim Collection, ph. Matteo De Fina

All’alba di un’era in cui il digitale detiene un ruolo predominante nella comunicazione e divulgazione culturale, ecco che la Collezione Peggy Guggenheim lancia il suo nuovo sito (guggenheim-venice.it) dalla grafica e dai contenuti rinnovati, nato grazie alla collaborazione tra l’agenzia bresciana Basilico e lo staff del museo. Le diverse competenze hanno creato un’ottima sinergia, dando vita ad un progetto capace di rispondere alle tante esigenze dei propri utenti. Il design minimale e pulito rende l’esperienza virtuale piacevole, lasciando ampio respiro alla Collezione e all’arte, senza essere compromessa da elementi potenzialmente invasivi. L’offerta proposta è varia, passando dagli amanti dell’arte alle famiglie, dai contenuti di supporto per gli insegnanti e le scolaresche, dagli studiosi ai ricercatori, dai giornalisti ai collezionisti, ai semplici curiosi. Diverse le sezioni da poter esplorare, tra le VISITE al museo, alle mostre e ai servizi, informazioni d’ARTE con approfondimenti sulle opere legate al patrimonio artistico tra biografie e testi, acuendo lo sguardo anche sulla vita del mecenate Peggy Guggenheim. Una sezione è dedicata all’EDUCAZIONE con una serie di idee per scuole, famiglie, bambini e non solo. Mentre in MOSTRE ED EVENTI è visibile un vero e proprio calendario (in continuo aggiornamento) sulle attività del museo e un archivio consultabile delle passate mostre. Infine, si può decidere di sostenere l’arte e il museo associandosi nella sezione SOSTIENICI.

LA CAMERA CON VISTA DELLA FONDAZIONE PINO PASCALI

Nicolai Ciannamea, Camera con vista

Nicolai Ciannamea, Camera con vista

La Fondazione Pino Pascali inaugura il 30 marzo! Ebbene sì, si tratta del progetto-mostra digitale intitolato Camera con Vista. Possiamo parlare di una vera e propria inaugurazione in cui tutti sono invitati a partecipare, comodamente da remoto, accedendo al sito museovirtualepinopascali.it,nato dalla partnership con Myphotoportal.com, main sponsor di questa operazione.  Il concept della mostra parte da una conversazione avuta tra il fotografo Nicolai Ciannamea e lo scrittore Raffaele Gorgoni mentre l’invito ai fotografi e la selezione delle opere è a cura della direttrice del Museo Pino Pascali Rosalba Branà. La conversazione verte su un continuo scambio di opinioni, sensazioni, ricordi, pensando di costruire un racconto per immagini dell’attuale condizione del mondo intero. Un estratto dei loro appunti? “Costretti alla casalinghitudine è possibile accorgersi della folla inanimata che ci circonda. Di più. Si può cogliere la transizione della luce sulle cose nel volgere delle ore che ne svela talvolta la bellezza segreta. L’affermazione di Chesterton che bisogna fare il giro del mondo per ritrovare la propria casa, si può rovesciare in questa, che bisogna fare il giro della propria casa per ritrovare il mondo”. Gli artisti che hanno risposto sono molti, tra i tanti Berardo Celati, Michele Cera, Nicolai Ciannamea, Isa Lorusso, Teresa Imbriani, Gianni Zanni, Alberta Zallone – per citarne solo alcuni-. Un racconto della realtà che passa per l’interno familiare per descrivere un mondo interiore stravolto; la fotografia come linguaggio dilatato del pensiero che va oltre la vista.

LA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI ROMA

Biblioteca Nazionale Centrale, Roma

Biblioteca Nazionale Centrale, Roma

Anche la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma risponde alle esigenze dei tanti fruitori che, ogni giorno, animavano gli ampi corridoi e le grandi sale. Davanti alla pausa forzata dettata dall’emergenza sanitaria La BNCR ha deciso si mettere online una serie di servizi e contatti usufruibili da remoto. Gli studenti e i ricercatori potranno così rimodulare i termini dei volumi presi in prestito, rinnovare il tesseramento, consultare le banche dati EBSCO (https://servizionline.bnc.roma.sbn.it/uHome.aspx) o utilizzare Skype, come canale per cercare informazioni bibliografiche. Per le scuole di secondo grado, invece, è online una sezione laboratoriale “Mondi di carta” per andare alla scoperta dei grandi classici della letteratura italiana del Novecento. Infine, il 25 marzo, anche la Biblioteca Nazionale ha omaggiato il grande poeta italiano Dante Alighieri sui vari canali social, in occasione del #DANTEDì.http://www.bncrm.beniculturali.it/

IL MAN E IL CONTEST SOCIAL

Kiluanji Kia Henda. Something Happened on the Way to Heaven. Installation view at MAN, Nuoro 2020. Photo Emma Rivera

Kiluanji Kia Henda. Something Happened on the Way to Heaven. Installation view at MAN, Nuoro 2020. Photo Emma Rivera

Il MAN di Nuoro risponde a #iorestoacasa con un progetto virtuale intitolato “Diario di quarantena”. L’iniziativa pensata in modalità contest intende porre l’attenzione sulle riflessioni del tempo sospeso in cui abitiamo, con l’intento di coinvolgere bambini, studenti e adulti. Il format si compone con due concorsi, indirizzata a due differenti fasce di pubblico, una per i ragazzi con #ladidatticacontinua e l’altra per gli adulti con #artecheresiste. Diversi i linguaggi della risposta, come: fotografia, disegno, scrittura, musica, i quali rispecchieranno il loro sentire, la loro esperienza, il loro desiderio. Ai partecipanti è richiesto di inviare il proprio elaborato all’indirizzo [email protected] specificando a quale concorso si vuole partecipare, e condividere il contenuto su Facebook e Instagram utilizzando l’hashtag del contest prescelto. I contest si svilupperanno a tappe, ogni due settimane (lunedì 13/04, lunedì 27/04 e lunedì 11/05) verrà nominato, attraverso i canali social del MAN, un vincitore per categoria; ciascuno di loro sarà premiato con due ingressi omaggio al Museo e una pubblicazione a scelta tra quelle disponibili al bookshop del MAN. “Di fronte alla situazione storica che stiamo vivendo, il Museo MAN adatta le proprie attività alla fruizione digitale avviando nuovi progetti virtuali pensati per riscoprire il valore della condivisione e l’appartenenza a una comunità, per fare cultura anche da lontano”, spiega il direttore Luigi Fassi. Oltre alla sfida che vedrà protagonisti, grandi e piccoli ecco anche un excursus virtuale tra le opere della collezione permanente, mostre e pubblicazioni recenti. C’è spazio anche per i bambini con una serie di attività proposte da Sandrine Lescaroux e Lina Schintu, responsabili della didattica, ogni giovedì sui canali social Instagram e Facebook.

FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI

La Grande Madre (Lucas) – veduta della mostra presso Palazzo Reale, Milano 2015 – photo Marco De Scalzi – Courtesy Fondazione Nicola Trussardi, Milano

La Grande Madre (Lucas) – veduta della mostra presso Palazzo Reale, Milano 2015 – photo Marco De Scalzi – Courtesy Fondazione Nicola Trussardi, Milano

E se oggi il nostro spazio è delimitato dalle consuete mura domestiche, questo non può impedirci di andare oltre. Tra immaginazione e creatività, coadiuvato dalla visione degli artisti, la Fondazione Nicola Trussardi decide di chiamare in causa tanti nomi del panorama artistico contemporaneo all’interno dell’iniziativa Viaggi da camera. Il titolo trae ispirazione proprio dal famoso romanzo settecentesco Xavier De Maistre “Viaggio intorno alla mia camera”, scritto durante il soggiorno forzato di 42 giorni in una stanza di Torino. Una condizione reale che non si discosta dall’esperienza del celebre scrittore, tanto che l’intento è quello di invitare gli artisti ad aprire le porte delle loro stanze, reali e immaginarie, senza rimanere ancorati ai limiti dell’attualità. Tra i tanti esponenti del contemporaneo troviamo: Marco Belfiore, Carlo Benvenuto, Simone Berti, Maurizio Cattelan, MASBEDO, Marzia Migliora, Giuseppe Penone, Diego Perrone, Gabriele Picco, Paola Pivi, Farid Rahimi, Marinella Senatore, Patrick Tuttofuoco, Luca Vitorne, e molti altri.

www.fondazionenicolatrussardi.com

IL CODICE MANOSCRITTO DI GIUSTINIANO, DATATO 1331-1340, ONLINE!

Sala del Nuti, Biblioteca Malatestiana, Cesena, Ph. Boschettim65 Licensing CC BY SA 4.0

Sala del Nuti, Biblioteca Malatestiana, Cesena, Ph. Boschettim65 Licensing CC BY SA 4.0

La Biblioteca Malatestiana è a portata di click, e così anche i suoi codici manoscritti! Finalmente si potranno sfogliare e (ri)scoprire le grandi opere, come ad esempio il codice databile 1331-1340 contenente le Institutiones – nonché altre opere di diritto- commissionate dall’imperatore Giustiniano. Illustrazioni, iniziali istoriate e ornate su fondo oro, invenzioni grafiche e la resa vivace di personaggi, animali e piante, arricchiscono le pagine digitalizzate. Il primo appuntamento rese omaggio a Boezio con “De consolatione philosophiae”, del 1301 e il 1400, caratterizzato dall’elegante scrittura gotica e dalle splendide illustrazioni figurative che portano (presumibilmente) la firma di Michelino de Besozzo, mentre per le iniziali si pensa a Pietro da Pavia. L’iniziativa si unisce al vasto panorama di offerta culturale che le Istituzioni hanno deciso di condividere per far fronte alla chiusura imposta dal DPCM dell’8 marzo 2020.

http://www.comune.cesena.fc.it/cesenacultura/manoscritti-online

L’ACCADEMIA DI SAN LUCA PER LA PROTEZIONE CIVILE

Jim Dine. House of Words. Exhibition view at Accademia Nazionale di San Luca, Roma 2017-18. Photo Andrea Veneri

Jim Dine. House of Words. Exhibition view at Accademia Nazionale di San Luca, Roma 2017-18. Photo Andrea Veneri

L’Accademia di San Luca contrasta l’emergenza sanitaria promuovendo #DaiUnSegno, una campagna di raccolta fondi per la protezione civile. L’Accademia intende farsi portavoce della comunità di artisti italiani (pittori, scultori, architetti e fotografi) i quali realizzeranno un’opera, abbinata ad un numero, corrispondente ad una quota del valore di 50 euro acquistabile oggi, venerdì 27 marzo e fino al primo maggio 2020. Il sorteggio sarà effettuato in sede, pubblicamente e sotto lo sguardo attento di un notaio, la settimana seguente al primo maggio – compatibilmente con la situazione sanitaria- e consisterà nell’abbinamento casuale fra due serie di numeri. Tanti gli artisti che hanno risposto, come: Elisabetta Benassi, Marco Tirelli, Stefano Arienti, Gianfranco Baruchello, Gianni Dessì, Paolo Icaro e molti altri consultabili nell’elenco aggiornato https://www.accademiasanluca.eu/it/news/id/3316/-strong-daiunsegno-br-raccolta-fondi-a-favore-della-protezione-civile-strong-. L’intento è quello di accrescere la rete per un bene comune. Il Presidente dell’Accademia, Francesco Cellini, attesta “questa iniziativa dà ai partecipanti la possibilità di accedere, in un periodo così oscuro, a una piccola luce: un’opera d’arte, un tassello del nostro patrimonio che è anche la testimonianza della perenne necessità di bellezza”.

NASCE RADIO GAMeC

GAMeC, Bergamo

GAMeC, Bergamo

Nasce Radio-GAMeC, la nuova piattaforma di divulgazione culturale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Una voce che risuona dal fronte, dalla città ferita profondamente dal coronavirus. L’iniziativa, oltre a divulgare e comunicare l’arte con un palinsesto ricco e vario, sostiene anche la campagna di raccolta fondi a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, lanciata sul profilo Instagram della Galleria nelle scorse settimane.

#THEPOWEROFART ALLA FONDAZIONE ALBERTO PERUZZO

Fondazione Alberto Peruzzo

Fondazione Alberto Peruzzo

La Fondazione Alberto Peruzzo vuole far riscoprire il potere dell’arte -espressione emblematica di vita e della realtà che ci circonda- attraverso una serie di testimonianze (video e/o scritte) di addetti ai lavori e non, di direttori di musei, collezionisti, artisti o semplici appassionati. Un racconto, o meglio, un dialogo aperto e condiviso, che tocca le corde intime ed emozionali innescate nel contatto diretto con l’arte. Tra i tanti protagonisti che appariranno in rete dal 25 marzo (uno al giorno), troviamo: Giorgio Fasol (collezionista), Denis Curti (direttore Casa3Oci), Will Ramsay (fondatore Hong Kong Art Fair, AAF); Fabio Castelli (fondatore MIA Photo Fair), e molti altri.

https://www.fondazionealbertoperuzzo.it/?page_id=9

LA FONDAZIONE ANTONIO DALLE NOGARE È ONLINE

Peter Wächtler. Up the Heavies. Installation view at Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano 2019. Photo Jürgen Eheim. Courtesy Fondazione Antonio Dalle Nogare

Peter Wächtler. Up the Heavies. Installation view at Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano 2019. Photo Jürgen Eheim. Courtesy Fondazione Antonio Dalle Nogare

Sebbene la programmazione di mostre ed eventi abbia dovuto ripiegare alle stringenti norme del DPCM varato l’8 marzo scorso, la Fondazione Antonio Dalle Nogare ha deciso di condividere, sulla piattaforma web Instagram, un’opera al giorno, in un display virtuale che attraverserà la collezione attualmente in mostra.

http://fondazioneantoniodallenogare.com/

REINTERPRETARE UNDICI OPERE D’ARTE CON IL CONTEST MUSEOCITY

02 ZHA Citylife Milan #iorestoacasa: i musei rispondono all’emergenza Covid-19 con tanti contenuti online. La guida

Zaha Hadid Architects, Citylife, Milano, Hufton + Crow

L’Associazione MuseoCity, in collaborazione con Milanoguida, lancia CAPOLAVORI e tante storie fai da te. In cosa consiste? L’obiettivo è quello di reinterpretare undici opere d’arte selezionate tra le collezioni dei musei milanesi, coinvolgendo un pubblico vasto e variegato. Una risposta creativa per rendere consapevoli i cittadini del proprio patrimonio artistico e renderli partecipanti attivi della scena culturale della città, seppur a distanza e con una modalità digitale. Beh, la partecipazione è semplice e alla portata di tutti! Basterà scaricare dal sito http://www.museocity.it/ uno degli undici disegni, colorarlo e continuare uno dei racconti proposti ogni settimana, scattare una foto e condividerla sui propri social taggando gli ideatori del progetto, oppure inviare una semplice mail ([email protected]). Ogni settimana sarà scelto un vincitore dalla giuria, composta dai componenti dell’Associazione MuseoCity e di Milanoguida. Il premio consisterà in una visita guidata – non appena la situazione tornerà alla normalità- tra le varie proposte selezionate proprio da Milanoguida, come: San Lorenzo, Santa Maria della Passione, CasaMuseo Boschi Di Stefano, Museo del Novecento,La Milano di Matteo Bandello, Milano CityLife.

SPAZIO AI PROGETTI SPECIALI

Club To Club 2019. Lingotto, Torino. Photo Loris Brunello. Courtesy Club To Club

Club To Club 2019. Lingotto, Torino. Photo Loris Brunello. Courtesy Club To Club

E se si aprono le porte del web, si aprono anche le porte della musica con Spotify! Club to Club, uno dei più importanti festival internazionali di musica avant-pop, ha deciso di coinvolgere un gruppo di artisti italiani per realizzare una playlist con venti tracce sonore per far scoprire lo “slow living” e addolcire la sosta forzata degli italiani (https://open.spotify.com/user/clubtoclubfestival?si=vdmDm9FYT_yWjG9sDY-a8Q).

THE COLOURING BOOK, UN PROGETTO DI MILANO ART GUIDE

THE COLOURING BOOK nico vascellari

THE COLOURING BOOK nico vascellari

Colorare le opere d’arte di 200 artisti su un album virtuale comodamente scaricabile? Sì, si può fare! Nasce The Colouring Book, un progetto di Milano Art Guide, a cura di Rossella Farinotti e Gianmaria Biancuzzi, in collaborazione con Lara Facco P&C. Sebbene il lavoro agevole e le lezioni e-learning tengano, grandi e piccoli, impegnati in questi giorni sospesi e confinanti nelle proprie mura domestiche, The Colouring Book, si presenta come un leggero rimedio per ingannare il tempo nei momenti di pausa. Tantissimi gli artisti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, come: Nico vascellari, Matteo Negri, Vedovamazzei, Gian Maria Tosatti, Adrian Paci, Bruno Marrapondi, Masbedo, Stefano Comensoli_Nicolò Colgiaco, Christian Fogarolli, Ugo La Pietra, Duskmann, Emilio Isgrò, Giovanni Kronenberg – per citarne solo alcuni-, segno tangibile della loro innata sensibilità e generosità amplificata dal difficile periodo.

www.milanoartguide.com

PALAZZO MAFFEI IN RETE

Palazzo Maffei

Palazzo Maffei

La Casa-Museo di Palazzo Maffei di Verona apre la sua ricca collezione di oltre 350 opere. Dipinti, sculture, mobili d’epoca, ceramiche rinascimentali, argenti, avori e manufatti lignei sono svelati e messi in dialogo con un approccio virtuale, guidati da racconti e video interviste, come quella tra il collezionista Luigi Carlon e la Direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli – nell’ambito degli appuntamenti video della famosa maratona L’Italia Chiamò-. Un percorso che attraverserà anche la pittura veronese e la passione per il Futurismo italiano, senza dimenticare la Metafisica, incontrando i lavori dei grandi maestri del XX secolo, come Picasso, de Chirico, Mirò, Kandinsky, Magritte, Fontana, Burri e Manzoni. Ammettiamolo, ci manca passeggiare per i musei anche per prenderci una pausa dai pesanti ritmi lavorativi, ebbene Palazzo Maffei ha pensato anche a questo, come? Con #caffèapalazzo, regalando un momento di ristoro artistico condividendo un piccolo angolo d’arte dalla propria casa. ASK ME, invece, veicolata nelle stories di Instagram e Facebook, è sotto la guida degli studenti universitari di Verona, i quali raccontano curiosità e aneddoti sul Museo. C’è tempo anche per mettersi in gioco con dei quiz, rigorosamente ad inizio settimana, con Monday Quiz sulla piattaforma IG.

https://www.palazzomaffeiverona.com/

IL MUSEO DI MIRAMARE DI TRIESTE ONLINE

Museo storico del Castello di Miramare Trieste

Museo storico del Castello di Miramare Trieste

Miramare risponde alla chiamata della digitalizzazione dei contenuti culturali intensificando la propria attività social e raccontando in pillole la sua storia. Con l’aiuto e la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, sono stati realizzati alcuni brevi filmati nei quali il direttore di Miramare, Andreina Contessa approfondisce alcune tematiche sul Museo e sul Parco. I filmati sono stati inviati al Mibact per essere inseriti nel circuito divulgativo della campagna #iorestoacasa, #l’Italiachiamò ma sono anche visibili sul sito istituzionale del Museo di Miramare nella sezione “media” dove verranno gradualmente messi a disposizione. Per mantenere vivo il legame con il territorio, è partita la collaborazione con il più importante quotidiano locale, Il Piccolo, che ha concede regolarmente una “finestra” nelle pagine dedicate alla Cultura. L’attenzione è rivolta anche ai più piccoli, che invita a inviare all’indirizzo [email protected] la propria idea di Miramare tradotta in colorati disegni, che verranno pubblicati e promossi sui canali istituzionali del Museo.

PASTIFICIO CERERE #IORESTOASTUDIO

Pastificio Cerere

Pastificio Cerere

Forse non tutti hanno avuto il piacere di visitare uno studio d’artista. Forse non tutti sanno cosa voglia dire entrare in quel caos apparente in cui si manifesta il genio, lo stesso che vedremo poi nell’opera finita. A regalare virtualmente quella magia, seppur momentanea, è la Fondazione Pastificio Cerere con l’iniziativa #iorestoastudio. Diversi artisti hanno risposto con entusiasmo, decidendo di condividere con tutti video, immagini, disegni e/o parole. Un’esplorazione singolare per chi non ha mai approcciato ad una simile esperienza, e un ritorno alla normalità per gli addetti ai lavori. I primi ad aprire le loro porte sono Gianni Politi, Leonardo Petrucci, Ettore Favini e Pietro Ruffo.

TELESCOPE – RACCONTI DA LONTANO

Lara Facco

Lara Facco

Quanto ci appare lontano quel mondo che, fino a poco tempo fa, si dispiegava tra impegni e piaceri? Molto, è vero. Allora, perché non sentirlo più vicino grazie ad una serie di racconti di giornalisti, curatori, direttori, artisti e critici? Così nasce TELESCOPE, un’iniziativa partita dall’ufficio stampa di Lara Facco P&C, una comune newsletter settimanale abitata dalle parole dei protagonisti del panorama artistico. Un dialogo in cui ci si racconta e ci si confronta -da lontano- su tutte quelle sane abitudini praticate del mondo culturale, ovverosia: l’impatto emotivo suscitato da una mostra o da un museo, la partecipazione ad un incontro o ad un concerto, la visione di uno spettacolo o di una rassegna video. Se è vero che la cultura non si ferma navigando nel vasto oceano del web, è altrettanto vero che la curiosità e la discussione necessita di una continua sollecitazione. Ovviamente, il particolare momento storico amplifica il nostro sentire e ci spinge a trovare un altro punto di vista, un’altra prospettiva, e questa iniziativa aiuta a svelare nuove e possibili strade per crescere e migliorare. Ad oggi sono intervenuti su diverse questioni: Fabiola Naldi, Manuela De Leonardis, Tommaso Tovaglieri, Germano D’Acquisto, Sabrina Vedovotto, Claudio Musso, e molti altri.

FONDAZIONE ICA MILANO, CHATLES ATLAS ONLINE

ICA, Milano

ICA, Milano

Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous, così s’intitola la prima personale in Italia del videoartista e regista statunitense Charles Atlas, curata da Alberto Salvadori e ospitata da Fondazione ICA Milano. La mostra si sarebbe dovuta aprire il 12 marzo ma, nonostante tutto resterà allestita in sede fino al 3 maggio 2020… Ma, come possiamo vederla oggi? Ecco, l’ICA ha pensato anche a questo, promuovendo una modalità virtuale per introdurre e coinvolgere il pubblico attraverso contenuti inediti su Facebook e Instagram. Un vero e proprio percorso in capitoli che ripercorre la vita, le contaminazioni nonché le collaborazioni col mondo della danza e della performance dell’artista – un dialogo necessario su cui si pongono le basi della sua ricerca-, con focus approfonditi sulle opere attualmente esposte, al fine di superare le distanze fisiche date dall’emergenza e con l’obiettivo di restituire l’esperienza emozionale della mostra. “per Atlas filmare la danza non consisteva semplicemente nel catturare un corpo in movimento; era e continua a essere un gesto di avvicinamento ed esplorazione dei vasti mondi che i corpi stessi abitano. […]” Così scrivono Alberto Salvadori e Chiara Nuzzi (assistente curatrice) nel testo di accompagnamento alla mostra “Sin dall’inizio della sua pratica infatti, Atlas ha desiderato vedere, e al contempo mostrare, il vero sé che giace all’interno di ciascuno dei suoi soggetti. Attraverso le strutture coreografiche, Atlas li ritraeva tuttavia non come danzatori o performer, ma come persone. A questo desiderio si lega indissolubilmente l’interesse dell’artista per i mondi delle culture underground e per il clubbing, mondi talvolta terribilmente crudi e onesti, intrisi di un fascino glamour e bohémien, vissuti come antidoti da contrapporre al cinismo e alla violenza del mondo”.

GALLERIA UMBERTO DI MARINO IN VISTO DA QUI

Ana Manso. Tomorrow's weather. Installation view at Galleria Umberto Di Marino, Napoli 2020. Courtesy Galleria Umberto di Marino, Napoli. Photo © Danilo Donzelli

Ana Manso. Tomorrow’s weather. Installation view at Galleria Umberto Di Marino, Napoli 2020. Courtesy Galleria Umberto di Marino, Napoli. Photo © Danilo Donzelli

«Il progetto transumanista si basa sulla premessa per cui la tecnologia permetterà una perfetta simulazione della vita intelligente. L’implicazione sottesa a questo processo, tuttavia, è la conclusione che la vita intelligente possa essere disgiunta dalla sensibilità, perché dal punto di vista dell’economia evolutiva, la sensibilità è una qualità residua e non necessaria, un fattore di lentezza e inesattezza. La storia della civilizzazione sociale negli ultimi due secoli può essere letta come un tentativo di aggirare l’inflessibile legge della sopravvivenza del più adattabile. La solidarietà sociale ha costituito lo sforzo di trasformare il mondo in un luogo anti-naturale e senza competizione. L’autonomia della politica e dell’etica dalla legge naturale dell’evoluzione si è basata sulla limitazione del potere dell’intelligenza da parte del conscio. Quando l’intelligenza non è costretta dalla sensibilità, infatti, esplode come forza bruta». Sulla base di questa premessa la Galleria Umberto di Marino di Napoli si apre al digitale con una selezione di opere e un susseguirsi di contributi da parte di curatori, collezionisti, studiosi, scrittori che si confronteranno da punti di vista essenzialmente diversi, con l’obiettivo di sollecitare un’indagine approfondita della realtà, tra aspetti sociali, economici e politici. Un open source che, grazie alle piattaforme digitali, potrà arrivare ad un più vasto – nonché variegato- pubblico.

PCMDiaries

Paola Manfredi

Paola Manfredi

Quante volte -e soprattutto adesso- le mostre concluse tornano alla mente? Quante volte un dettaglio o un pensiero che si cela dietro un’opera rivive nell’attualità? Ecco, l’ufficio stampa PCM ha deciso di comporre, in una serie di video-racconti, un diario virtuale di testimonianze e riletture delle esposizioni di cui si è occupata. Uno sguardo che guarda al passato ma con attenzione particolare al presente, “un modo per riflettere sulla capacità dell’arte di raccontarci il mondo in cui viviamo, di mettere in luce l’eredità di pensiero e visione che una mostra o un artista possono portarci e di restare vicini anche da lontano”. Tra i tanti troviamo Matteo Bergamini con due interviste realizzate al PAC Milano, una ad Anna Maria Maiolino (2019) e una a Teresa Margolles (2018); poi Francesca Amé sull’intervista ad Ilaria Bonacossa in occasione di Artissima 2019 e Maurizio Francesconi sull’asta Artcurial all’hotel Ritz di Parigi nel 2018 e poi altri.

MEIS -MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH

la facciata del MEIS

la facciata del MEIS

Una storia che attraversa tempi di integrazione, e momenti difficili, è raccontata nella mostra del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, nella mostra Ferrara ebraica, voluta dalla Direttrice Simonetta Della Seta e curata da Sharon Reichel coadiuvata da Giulia Gallerani per l’allestimento. Un vero e proprio viaggio che attraversa passato e presente, raccontando una delle comunità più antiche d’Italia incorniciata da un’eredità culturale che si apre e si mostra tra oggetti cerimoniali e ricostruzioni ambientali. Il MEIS si impegna a condividere, almeno in modalità digitale, una parte di quei dei valori che hanno dato la forza agli ebrei di continuare a costruire la loro vita, soprattutto nei momenti particolarmente bui.
“Se io non sono per me, chi è per me? E se io sono solo per me stesso, cosa sono? E se non ora, quando?” (R. Hillel, Pirkei Avot I:14), dalle Massime dei Padri.

MONITOR GALLERY – VIEWING ROOM

Ian Tweedy per Monitor Gallery

Ian Tweedy per Monitor Gallery

Monitor Gallery inaugura la sua viewing room in occasione della personale dell’artista americano Ian Tweedy, Arrangement or Forgotten Stories, nella sede della galleria in Portogallo. Un nuovo corpus di opere incarna la nuova ricerca dell’artista che, tra realismo e un susseguirsi di piani, colori accesi e stralci di vita impressi sulla tela, arricchito da una serie di video e di contenuti prodotti da Tweedy stesso nel suo studio di New York.

MAZZOLENI ONLINE CON ARTSY

Enrico Castellani, Superficie Argento, 2008, acrilico su tela, 120 x 150 cm_Courtesy Mazzoleni London Torino

Enrico Castellani, Superficie Argento, 2008, acrilico su tela, 120 x 150 cm_Courtesy Mazzoleni London Torino

La galleria Mazzoleni presenta #MAZZOLENIDIARY progetto articolato sui canali social (Instagram e Facebook) della galleria e una mostra esclusiva sul sito Artsy. Un non-luogo privilegiato che presenta 30 opere della collezione della galleria, realizzate dai più grandi artisti italiani e internazionali. Dal 30 marzo 2020 la pagina di Artsy della galleria si anima con la selezione di tre opere d’arte a settimana, con possibili link per collegarsi sulle piattaforme social della galleria, al fine di approfondire tematiche e contenuti grazie alle citazioni e alle annotazioni degli stessi artisti, arricchito dal materiale d’archivio (interviste, video di mostre in galleria e in istituzioni museali) fruibile anch’esso in rete. L’iniziativa trae ispirazione dalla mostra e all’omonimo volume MAZZOLENI 1986-2016: 30 anni d’arte 30 artisti italiani, curata da Gaspare Luigi Marcone nel 2016.

UNA #pausacaffè con l’Associazione MUSEOCITY

Museocity

Museocity

Con il lavoro agile tutto risulta più semplice e con tempistiche più elastiche. Ma, perché dopo essere stati tanto tempo davanti allo schermo del pc non prendersi una pausa, prendersi un caffè, e ascoltare qualcosa di interessante? Ecco, l’Associazione MuseoCity presenta proprio una nuova modalità di “Pausa Caffè MuseoCity”, realizzato grazie alla collaborazione con il MUMAC – Museo della macchina per il caffè di Gruppo Cimbali (la più importante esposizione di macchine per caffè espresso professionali al mondo). Perché una radio on demand? Perché l’obiettivo è quello di dare voce a tutti i musei del circuito MuseoCity della città di Milano (89 istituzioni), non visitabili a causa della chiusura forzata per coronavirus. Quindi, curiosità, aneddoti, e storie racconteranno il volto di una città dal grande fermento culturale, momentaneamente ferma, attraverso Spotify, Spreaker e Storytel – con la possibilità di ascoltarli anche off-line-. Quando parte? Il lancio partirà domenica 5 aprile alle 11.30, spostandosi poi con cadenza settimanale ogni mercoledì alle 11. Ad animare la trasmissione ci saranno tre conduttori, ovvero Jacopo Balestrini, Laura Defendi e Davide Sanavio, che interverranno con domande a curatori e direttori. Non è finita qui! Al podcast è affiancata anche una Call To Action che invita i musei a proporre una selezione di brani musicali che evocano e rimandano ad opere e oggetti d’arte che, successivamente, verranno raccolti, in una playlist apposita sul profilo Spotify di MuseoCity!

Ospiti e calendario consultabili su: MuseoCity

WHAT IS TO BE DONE? A CURA DI CECILIA CASORATI

Cecilia Casorati

Cecilia Casorati

Beh, diciamocelo, l’arte può mostrarsi… oppure può decidere farsi sentire! Come? Su RAM, radioartemobile! What is to be done? È un progetto a cura di Cecilia Casorati con la regia di Karolina Liusikova e Luca Vitiello. Un’iniziativa che porta nelle case le voci degli artisti, dei loro pensieri, per riflettere su questo tempo sospeso, al quale difficilmente riusciamo ad abituarci. E quindi ogni giorno, a partire dal 16 marzo, sono stati raccolti tantissimi contributi, ognuno dei quali viene poi pubblicato alle 17 sul sito di RAM, sui social media e poi trasmesso in streaming radio su RAM live.

https://www.radioartemobile.it/

MIC FAENZA E LE CERAMICHE DI PICASSO

Il cortile del MIC di Faenza

Il cortile del MIC di Faenza

Picasso e la ceramica, due mondi che si incontrano in una vita piena e dinamica, fatta di incontri e intrecci. Cinquanta pezzi unici provenienti dalla collezione del Musée National Picasso – Paris sono in mostra al MIC di Faenza in “Picasso e la sfida della ceramica”, a cura di Herald Theil e Salvador Haro – con la collaborazione di Claudia Casali-, in dialogo con le fonti che lo hanno ispirato. La storia della ceramica si attraversa con uno sguardo al passato e uno rivolto verso il contemporaneo artista ispanico. Inoltre, ci sarà una sezione speciali dedicata proprio al rapporto tra l’artista e la città di Faenza. Diverse sue opere sono presenti al MIC, grazie a Gio Ponti, Tullio Mazzotti, e i coniugi Remié. Quest’ultimi sollecitarono una mostra al famoso artista dedicandosi poi a ricostruire delle Collezioni d’arte ceramica moderna, andate precedentemente distrutte a causa dei bombardamenti alleati (maggio 1944). La mostra si arricchisce con materiale d’archivio storico appartenente al Museo – tra documenti e fotografie, mai esposti-. Completa il tutto un video storico di Luciano Emmer, del 1954, Picasso a Vallauris. È giusto ricordare che la mostra fa parte del progetto Picasso – Méditerranée, ovvero: un’iniziativa firmata Musée National Picasso-Paris. L’evento internazionale, che si svolge dalla primavera del 2017 alla fine del 2019, vede più di sessanta istituzioni in una serie di mostre sull’opera “ostinatamente mediterranea di Pablo Picasso”, come spiega Jean Leymarie, tracciando un percorso della ricerca artistica nei luoghi che lo hanno ispirato.

CONCORSO ARTISTICO E CREATIVO PER I Più PICCOLI, PROMOSSO DA CASINA RAFFAELLO

Roma, Villa Borghese, Giardino segreto di Tramontana © Simona Caleo

Roma, Villa Borghese, Giardino segreto di Tramontana © Simona Caleo

Casina Raffaello, lo spazio dedicato all’arte e alla creatività dell’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, gestito in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, vuole contribuire e rimanere vicino ai più piccoli in questo delicato momento di isolamento. Come? Proponendo un concorso poetico-artistico “Il giardino nella mia stanza”, ispirandosi alla poesia di Elvira BattainiNella mia stanza/il giardino ha disegnato un bosco”. Tecniche miste tra poesia, disegno e lavori fatti con l’ausilio di nuove tecnologie: così i bambini potranno esprimersi ed andare oltre le mura domestiche, dandosi alla prefigurazione di “nuove esperienze” di fruizione del parco di Villa Borghese, proprio nella Casina di Raffaello.

www.casinadiraffaello.it

LA FONDAZIONE MALVINA MENEGAZ DI CASTELBASSO IN #ARTEACASA

Home, Castelbasso

Castelbasso

La Fondazione Malvina Menegaz propone #arteacasa, una serie di video per continuare l’attività didattico – laboratoriale pensata per giovani ed appassionati, facendo scoprire loro la ricca collezione permanente. Il tutto è guidato dalla storica dell’arte e responsabile del servizio educativo della Fondazione presieduta da Osvaldo Menegaz Ida Quintiliani. Per i più piccoli si è puntato sulla creatività, con la realizzazione ad esempio di giochi a casa. I video invece conducono gli spettatori in un viaggio agile verso le opere della Fondazione, anche quelle meno conosciute. Un esempio? Modellare l’arte, il lavoro che porta la firma di Mario Airò, a cura di Simone Ciglia, presentato in anteprima all’Istituto italiano di cultura di Tirana e vincitore dell’Italian Council. Oppure Rosso verde nero di Carla Accardi, tra le protagoniste della collezione.

https://www.facebook.com/fondazionemenegaz/videos/1039106543129196/
https://www.facebook.com/fondazionemenegaz/videos/215664046189669/

ONLINE ANCHE IL VITRA DESIGN MUSEUM

Home Stories. 100 Years, 20 Visionary Interiors. Installation view at Vitra Design Museum, Weil am Rhein 2020 © Vitra Design Museum. Photo Ludger Paffrath

Home Stories. 100 Years, 20 Visionary Interiors. Installation view at Vitra Design Museum, Weil am Rhein 2020 © Vitra Design Museum. Photo Ludger Paffrath

Con la doverosa chiusura per contrastare il contagio, il Vitra Design Museum di Weil am Rhein, vicino a Basilea, ha implementato la propria programmazione online con una serie di video tour, dando la possibilità ai visitatori di poter fruire delle mostre in corso, con l’obiettivo di portare il design e l’architettura ad un pubblico più vasto possibile. “Confidiamo che i nostri sforzi attuali avranno un effetto positivo duraturo quando la crisi sarà passata, permettendoci di reagire più rapidamente e spontaneamente, (…)” racconta il direttore Mateo Kries. Il team ha pensato inoltre a diversi cortometraggi ed un catalogo -consultabile in rete- per chi volesse approfondire l’indagine sulla collezione, e perché no?, regalarsi un’esperienza evasiva da remoto. Nel mentre, il Museo sta sviluppando una serie di Instagram Live Talk con il direttore Kries che, assieme a molti ospiti, intratterranno il pubblico raccontando mostre e progetti che hanno visto nascere in loco. Si parlerà, chiaramente, anche di design e di come questo possa aiutare a risolvere i problemi durante momenti bui e di crisi. Tra gli ospiti possiamo citare, per ora, Joseph Grima, direttore artistico del Museo di Design della Triennale di Milano e direttore creativo della Design Academy di Eindhoven che presenterà la mostra “Home Stories” e le iniziative multimediali che la Triennale ha messo in atto dall’inizio del blocco.

PALAZZO GRASSI TEENS

PalazzoGrassiTeens2018 ph.De Fina

PalazzoGrassiTeens2018 ph.De Fina

Palazzo Grassi lancia un progetto online riferendosi a una platea giovane, quella a cui sicuramente l’isolamento pesa di più ma che proprio per questo ha una maggiore responsabilità sociale: quella dei ragazzi e adolescenti. Proprio loro partecipano al progetto Palazzo Grassi Teens, invitando il pubblico digitale a rispettare l’appello lanciato dal MiBACT e raccontando ai loro coetanei l’arte contemporanea e gli artisti della Pinault Collection attraverso il sito teens.palazzograssi.it e i canali social di Palazzo Grassi – Punta della Dogana. I contenuti multimediali pubblicati quotidianamente sui canali social, diventano il tramite di un racconto fatto da narratori inconsueti, che ruota attorno all’arte contemporanea e alle opere della collezione Pinault.

Website – https://teens.palazzograssi.it/
Facebook – @palazzograssi
Instagram – @palazzograssiteens
Youtube, playlist video dedicata:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLHsMVUKZlcH8rSeMjvti6TNRi_oEIvTf

I FAMILY LAB DIGITAL DEL PAC

Anche il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano risponde all’appello
#museichiusimuseiaperti #iorestoacasa e lancia i Family LAB Digitali del PAC, brevi video pensati come un’estensione web dei laboratori per famiglie che lo spazio milanese da anni organizza per le sue mostre. In questa prima serie si parte da un confronto tra due artisti, uno dei quali ha esposto proprio al PAC in passato, per poi sperimentare e giocare insieme ispirati da un’opera o da una particolare tecnica. I prossimi ospiti sono l’illustratrice Olimpia Zagnoli, il team di studio saòr, la scrittrice Ryoko Sekiguchi. I laboratori sono settimanali e sono disponibili anche su Youtube, visibili anche sui canali Instagram e Facebook di @pacmilano.

IL CIELO DAL BALCONE E ASTRI IN COMUNE, ANCHE LA SCIENZA #RESTAACASA

#iorestoacasa, planetario

#iorestoacasa, planetario

Scienza e Astronomia direttamente a casa con due appuntamenti, Astri in comune (ogni mercoledì) e Il cielo dal balcone (ogni venerdì). Possiamo parlare di unione tra arte e scienza? Sì, l’intento è proprio quello di invitare il pubblico ad un’osservazione attenta del cielo romano legato, da un fil rouge astronomico, alle opere d’arte dislocate nei Musei in Comune. Come tante altre iniziative partite in queste settimane, il tutto è fruibile tramite sito internet e da qualsiasi dispositivo. Il primo appuntamento de Il cielo dal Balcone è stato intitolato Cane Maggiore, Lepre e Cane Minore ponendosi come esperimento collettivo di osservazione guidata, grazie a dei podcast astronomici; mentre ad inaugurare Astri in Comune (previsto per l’8 aprile) saranno I segreti del Globo Farnese: anche qui dei podcast audio-video accompagneranno il pubblico in una visita all’interno dei Musei in Comune, andando alla ricerca di tutti quei riferimenti celesti presenti nelle opere. C’è spazio anche per mettersi in gioco in prima persona tramite un contest che vedrà il pubblico intento a cercare un’opera misteriosa all’interno dell’archivio digitale dei musei comunali, sulla base di un breve scritto enigmatico.

www.planetarioroma.it.

GALLERIA POGGIALI IN EMBODIED THOUGHT

Manfredi Beninati, Senza titolo, 2019, olio su tela, cm 120x90

Manfredi Beninati, Senza titolo, 2019, olio su tela, cm 120×90

Galleria Poggiali parte con il progetto online EMBODIED THOUGHT, con 19 artisti che raccontano la contemporaneità ai tempi del Coronavirus. Da Enzo Cucchi a Luigi Ghirri, da Goldschmied & Chiari a Manfredi Beninati, da Claudio Parmiggiani a Grazia Toderi, numerosi artisti traggono ispirazione dal filosofo francese Maurice Meleau – Ponty che, alla percezione, dava un ruolo predominante nella costruzione di linguaggi, scienze e arti. Tale aspetto è ancor più amplificato oggi, data la situazione di isolamento forzato. Come altre realtà che animano il panorama culturale nostrano, la Galleria Poggiali non intende fermarsi e decide di creare un progetto digitale dando la possibilità al pubblico di poter riflettere e approfondire tematiche attraverso un viaggio costellato da immagini sviluppate da artisti che, nel corso degli anni, sono entrati in una relazione di scambio e di confronto con la galleria stessa. Il progetto alimenta i propri canali online proprio con la sezione MEDIA, visitabile sul sito, tra contenuti multimediali e materiale d’archivio, facendo riferimento alle diverse mostre ospitate.

https://www.galleriapoggiali.com/it/media

LA SHAZAR GALLERY PRESENTA LA MOSTRA DI LELLO LOPEZ IN ESCLUSIVA SU ARTSY

Lello Lopez, dal progetto Paesaggio Morale matita su carta intelata e acrilico su tela cm30x60

Lello Lopez, dal progetto Paesaggio Morale matita su carta intelata e acrilico su tela cm30x60

Si riflettono paesaggi fotografati, o disegnati a matita su tela, con altri dipinti in acrilico: sono queste le opere in mostra online dell’artista Lello Lopez, nata da una collaborazione tra la Shazar Gallery di Napoli e Artsy. Un “Paesaggio Morale”, tra natura e urbano, tra verità ed emozione, che accompagna il dispiegarsi della nostra vita. Le riflessioni scaturite dai ricordi e dalle esperienze in un ambiente che ci guida verso “la via”, assumendo molte volte un ruolo decisivo di natura etica o morale nelle nostre scelte quotidiane.

https://www.shazargallery.com/artist/lello-lopez

I LABORATORI DI PALAZZO GRASSI – PUNTA DELLA DOGANA

Luc Tuymans. La Pelle. Exhibition view at Palazzo Grassi, Venezia 2019. Photo © Irene Fanizza

Luc Tuymans. La Pelle. Exhibition view at Palazzo Grassi, Venezia 2019. Photo © Irene Fanizza

Palazzo Grassi Punta della Dogana aderisce alla campagna del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo #iorestoacasa. All’alba del Covid-19, e per contenere il contagio, a dare voce agli spazi del polo sono stati i giovani, con l’iniziativa Palazzo Grassi Teens, un percorso all’insegna dell’arte contemporanea con uno sguardo fresco e creativo. Oggi, invece, parte una nuova iniziativa Laboratori per tutti, ideata come estensione digitale delle attività di Educational di Palazzo Grassi Punta della Dogana, con l’intento di coinvolgere tutto il pubblico. Gli ambiti che si attraverseranno saranno diversi, come il design, la scrittura, la grafica e la performance. Di workshop in workshop il pubblico sarà guidato a sviluppare e quindi a scoprire un proprio immaginario, approfondendo il rapporto tra osservazione, creazione e condivisione. I primi protagonisti saranno l’illustratrice Olimpia Zagnoli, il team di studio saòr, la scrittrice Ryoko Sekiguchi e il designer Giulio Iacchetti, con una serie di appuntamenti settimanali fruibili sulle piattaforme social e sul sito.

www.palazzograssi.it

ARTISTE IN ISOLAMENTO

Anna Di Prospero, Trying to find some light in the darkness, 2020

Anna Di Prospero, Trying to find some light in the darkness, 2020

Opere che traggono ispirazione dalla quarantena? Sì, ce ne sono, e anche molto forti. Un tempo lento immortalato da un autoscatto, figure mediate da elementi della natura, gesti di una manualità dedicata a pratiche vicine al mondo femminile ricorrono nei lavori di artiste durante l’isolamento. Immagini intense che indagano l’interno di un domicilio, di una persona, di un’anima limitata e confinata. Per esempio, Anna di Prospero, artista e neomamma, punta sul contatto umano, la poesia e la luce. Simona Ghizzoni, invece, artista attiva nel sociale per contrastare l’anoressia e le mutilazioni genitali riflette sulla realtà delle cose e si domanda “(…)Da lungo tempo si addensavano le preoccupazioni per il futuro di nostro figlio a causa del cambiamento climatico e sempre più forte si faceva la sensazione che qualcosa di grave sarebbe successo. La nostra specie ha trasformato il mondo, pretendendo di non farne parte. Illusione che la pandemia ha smentito all’improvviso. Torneremo alle nostre vite? Potremo fare finta che nulla sia accaduto? Questo abituarci a vivere con poco o nulla ci insegnerà qualcosa? Ancora non so, ma certamente le decisioni che abbiamo preso in questo momento di emergenza potrebbero impostare per noi un nuovo futuro”.I retablos e le fotografie di Barbara Capponi, artista che lo scorso settembre ha esposto al Museo di Storia Naturale di Ferrara, nascono dal suo contatto con la natura. Tanti piccoli mondi ideati a Monterosso, dove l’artista ha la fortuna di abitare, proprio nella casa di Eugenio Montale. E infine Ketty Tagliatti che, nell’isolamento della sua casa di campagna, ha iniziato a produrre mascherine all’uncinetto con l’intento di porvi all’interno i filtri e quindi essere potenzialmente utili. “Io mi limito a farci un lavoro sull’esigenza di protezione individuale che diventa armatura, difesa. Però il lavoro manuale all’uncinetto lo sdrammatizza e lo rende domestico e caldo”.Così poeticamente si esprime l’artista, donando a quello strumento di protezione quella sana dose di dolcezza e di morbidezza che solo una donna è capace di trasmettere, con la speranza di tornare presto alla normalità. A condividere con noi queste opere Maria Livia Brunelli, della MLB Gallery di Ferrara.

MUSEO CIVICO DI CASTELBUONO

Francesco De Grandi/Dito Sinistro, Sacro Refugio, 2019. Museo Civico di Castelbuono. Ph. Valentina Minutella

Francesco De Grandi/Dito Sinistro, Sacro Refugio, 2019. Museo Civico di Castelbuono. Ph. Valentina Minutella

Il Museo Civico di Castelbuono resta attivo e si sposta sul web, ideando e condividendo attività attraverso i social. Diverse le iniziative come quella di Stefania Cordone dei laboratori didattici, oppure ricordare le tradizioni religiose attraverso le storie e i racconti di Angelo Cucco. C’è spazio anche per gli approfondimenti sulle opere d’arte della collezione permanente del museo, sotto la guida di Valentina Bruschi, nonché i particolari del progetto “L’Asta del 1902” che celebra i 100 anni dall’acquisto del Castello di Ventimiglia da parte della comunità cittadina di Castelbuono. Tantissimi i video fruibili sui canali Facebook e Instagram, come l’ultimo che fa riferimento alla Pasqua, a cura di Stefania Cordone, responsabile dell’area didattica del museo.

I HAVE A GIFT

I have a gift

I have a gift

I HAVE A GIFT è un progetto di solidarietà e arte a favore degli Ospedali Covid-19 in Italia. Ventidue artisti, tra i tanti: Angelo Bellobono, Elena Bellantoni, Eva Frapiccini, Margherita Moscardini, Flavio Favelli, (per citarne sono alcuni) hanno donato la loro opera, tra fotografie, disegni, sculture, con un valore di mercato che va dai 250 euro ai 5.000, per un totale complessivo di circa 30.000 euro. Ogni offerta di valore paritario o superiore verrà devoluta direttamente agli ospedali interessati dall’emergenza. Il progetto è curato da Francesca Guerisoli con il supporto organizzativo di Wunderbar Cultural Project e assieme alla collaborazione delle associazioni: Ramdom, Careof, Chan e l’Avvocato Andrea Ninni. L’iniziativa è pubblicata sulla pagina Facebok “I Have a Gift” e sui siti web delle associazioni Wunderbar Cultural Projects, Ramdom, in cui sono indicate tutte le modalità per aderire e per ricevere l’opera che, ovviamente, rispetta le doverose restrizioni per contenere il contagio. Un gesto solidale che, come una catena, aiuta a sentirsi meno soli, a distribuire bellezza e a fare del bene in un momento estremamente difficile.

Pagina Facebook I Have a Gift siti web Wunderbar Cultural Projects Ramdom

ADOTTA UN MEDICO, L’INIZIATIVA FIRMATA DALLA GALLERIA 206 E ACCOGLIENZA SENZA CONFINI TERLIZZI ONLUS

Adotta un medico

Adotta un medico

Fare del bene aiuta, soprattutto in un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro Paese. Opere d’arte dal valore contenuto sono in vendita per uno scopo nobile, ovvero quello di acquistare presidi sanitari per il personale medico che combatte il virus, ogni giorno, nelle corsie degli ospedali pugliesi. L’iniziativa s’intitola #adottaunmedico ed è promossa dalla galleria 206 di Bari e Accoglienza senza confini Terlizzi Onlus. Gli artisti coinvolti sono: VITOMANOLOROMA, Sario De Nola, UOPI, Greg Jager, Hell’s Vastas, Petro Simone, e per partecipare basta visitare il sito http://unknownow.it/adottaunmedico/

ARS – ARTE IN RETE SOCIALE

Ale Senso artisti in rete solidale ARS_LOGO

Ale Senso artisti in rete solidale ARS_LOGO

Più di 50 artisti (la lista è in continuo aggiornamento) sbarcano sul web donando, dal 28 marzo, le opere per sostenere gli ospedali italiani in questo drammatico periodo. Ogni artista coinvolto nella causa metterà a disposizione uno o più lavori ad un prezzo consono, in riferimento al periodo, e il ricavato verrà devoluto direttamente agli ospedali di Bergamo, a tutte le strutture sanitarie, nonché alle associazioni volontarie che si trovano in prima linea a fronteggiare il Coronavirus. Il progetto è nato in maniera spontanea in pochissimo tempo grazie alla curatrice Elisabetta Bacchis, alla giornalista Chiara Calpini, di Domenico Richichi e dell’artista Emanuele Crotti. Ma, come è nata ARS? ARS è un’iniziativa partita grazie all’artista Ale Senso, bergamasca di nascita e trapiantata a Berlino, la quale dichiara “Viviamo immersi in un irreale silenzio rotto solo dalle sirene delle ambulanze e dalle campane a morto’ mi dice mia zia dalla provincia di Bergamo. Quando tutto è iniziato mi trovavo a Berlino per seguire un progetto artistico, il mio primo istinto fu di tornare subito a Bergamo per stare con la mia famiglia e aiutare mia madre ma mia sorella, medico presso l’ospedale Giovanni XXIII, mi spiegò chiaramente che sarebbe stato meglio per nostra madre che io rimanessi qui perché non avrei fatto altro che aumentare il rischio di contagio per lei. È stata una decisione difficile e tuttora ne soffro. Le notizie dall’Italia e dalla mia città in particolare si susseguono in un assurdo turbinio. L’emergenza sanitaria, l’emergenza economica, l’emergenza sociale… Sono convinta che sia arrivato il momento per tutti noi di diventare parte attiva e dedicare il nostro tempo e le nostre risorse sia per sostenere quelli di noi che per vocazione professionale sono in prima linea, sia per iniziare a disegnare il dopo, per far sì che ciò che è successo non si ripeta mai più. Dobbiamo, tutti, occuparci della nostra società.(…)”

www.facebook.com/artistiinretesolidale
www.instagram.com/artistiinretesolidale
https://sites.google.com/view/artistiinretesolidale-ars/

FONDAZIONE MEMMO

Fondazione Memmo

Fondazione Memmo

Fondazione Memmo, sita nello storico immobile di Palazzo Ruspoli nel cuore di Roma, sopperisce alla doverosa chiusura temporanea con attività alternative, passando per il web. Sulle piattaforme FacebookInstagram, Twitter è partita una campagna, a cura di Saverio Verini, che vede il coinvolgimento di alcuni artisti che hanno collaborato con la Fondazione, come: Invernomuto, Rebecca Digne, Calixto Ramirez, Diego Marcon, Marinella Senatore, Corinna Gosmaro, per citarne solo alcuni. Ogni artista ha deciso di mettere a disposizione un proprio contributo visivo (tra foto, video, immagini) in una piccola collezione vitale e piena di forza. I contributi saranno alternati anche da gallerie fotografiche che racconteranno le passate mostre in Fondazione.

CONNESSIONI INVENTIVE TRA MAN E ICA

MAN E ICA Gabriel von Max 1840 1915 Scimmie come critici d'arte olio su tavola Neue Pinakothek Monaco Ph Bayer e Mitko Credits Bayer & Mitko Artothek Archivi Alinari

MAN E ICA Gabriel von Max 1840 1915 Scimmie come critici d’arte olio su tavola Neue Pinakothek Monaco Ph Bayer e Mitko Credits Bayer & Mitko Artothek Archivi Alinari

Cosa ci fanno MAN e ICA insieme? Sviluppano un progetto che mette insieme competenze e campi diversi, come filosofia, società, arte ed economia. L’idea ricalca la tradizione latina del sapere aude, ripresa poi come pilastro portante della cultura moderna europea nel XVIII secolo. Il progetto che vede unite le due entità museali, è ideato e curato da Luigi Fassi e Alberto Salvadori, con l’intento di proseguire la collaborazione anche dopo il Covid-19. Ogni incontro, ovviamente, sarà in diretta streaming sulla pagina Facebook di MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro (@museoman) e l’account IG di ICA (@ica_milano), ogni giovedì alle 11. E per chi non riuscisse a collegarsi e perdersi la diretta? Non c’è problema, i contenuti saranno poi trasferiti sul canale YouTube dedicato al fine di creare un vero e proprio archivio sempre consultabile. I prossimi giovedì di aprile vedranno protagonisti diverse personalità: il docente di filosofia all’University College Cork d’Irlanda, Alessandro Salice (Insieme a te, senza di te: dinamiche della solitudine); Giovanni Leghissa, Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienza dell’Educazione dell’Università di Torino (Il vincolo e la libertà); lo scrittore, drammaturgo, narratore e performance artist Luca Scarlini (Il falso sembiante: per un’estetica della contraffazione), ed infine lo storico e critico di arte contemporanea Riccardo Venturi (Mostrare l’invisibile. L’arte visiva dopo Fukushima).

www.museoman.it/
http://www.icamilano.it/

RA DI MARTINO CON GALLERIA ALESSANDRA BONOMO

Ra di Martino

Ra di Martino

“Come in un film di fantascienza nascono personaggi immaginari, senzatetto del futuro, ma anche delle piccole divinità confuse che si perdono in paesaggi reali o digitali. Il loro incontro immaginario si svolge solo grazie al suono che proviene da luoghi diversi, le cui frequenze radio sembrano sincronizzarsi per un momento, come in un’orchestra.” A parlare è Lorenzo Benedetti, curatore della mostra METAMORPHOSIS OVERDRIVE alla KUNSTMUSEUM ST. GALLEN, di cui fa parte il video firmato Rä di Martino AFTERALL (a space mambo),vincitore della IV Edizione dell’Italian Council. Un video in doppio canale animati da scenari apocalittici e digitalizzati, suoni alterati, personaggi umani e pseudo-divinità che abitano un mondo nuovo post-apocalittico. “Gli elementi universalmente conosciuti si trovano di fronte a scenari alienati e inquietanti. L’ incontro immaginato tra i diversi abitanti di questo futuro inventato si svolge solo con i suoni”continua Benedetti.

https://www.kunstmuseumsg.ch/unser-programm/aktuelle-ausstellungen/metamorphosisoverdrive/#c11492

CURA CULTURA: SCACCO MATTO ALLA REGINA

Cura Cultura è un’opera videoart ibrida, tra rimando visivo e metafora di bombardamento mediatico, lo stesso a cui quotidianamente siamo sottoposti. Il messaggio profondo è veicolato attraverso il linguaggio semplice e universale dell’arte, l’unico capace di arrivare alla collettività. L’intento è, infatti, quello di generare una riflessione e di offrire un altro punto di vista sulla pandemia, cercando di superare le avversità del presente nonché quelle che si presenteranno in futuro, creando una vera e propria rete. Il progetto è stato ideato e curato da Francesco Cascino e Azzurra Immediato, con la partecipazione degli artisti Filippo Riniolo e Giuseppe Stampone, su iniziativa del network professionale di progettazione culturale Arteprima Progetti e l’Agenzia di Comunicazione xister Reply, i cui creativi hanno realizzato il video guidati dai concetti degli artisti. “Proprio l’identità comune è l’elemento necessario a vincere la paura” dichiarano i curatori Francesco Cascino e Azzurra Immediato di Arteprima Progetti “così come l’intelligenza collettiva diventa sapienza connettiva che allontana il senso di solitudine e toglie la retorica a quello di moltitudine. Il Coronavirus ci ha uniti come poche altre cose nella storia recente, perché le guerre dividono e si capisce solo dopo quanto siamo stati superficiali e suicidi. Il Coronavirus ci ha fatto scoprire che le nostre connessioni morali sono anche connessioni biologiche, dimostrando che siamo tutti uguali, esposti e disposti alla felicità quanto alle disgrazie. Siamo connessi dalla vita stessa, se ne comprendiamo fino in fondo le mille implicazioni”.

LE PIAZZE D’ITALIA, TRA DE CHIRICO E PANDEMIA

Giorgio de Chirico, Presente e passato, 1936

Giorgio de Chirico, Presente e passato, 1936

La visione metafisica della piazza deserta immaginata nel secolo scorso da Giorgio De Chirico è una delle immagini più pertinenti della nostra attuale situazione. Così la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma dà il via a Piazze d’Italia, dalla metafisica di De Chirico alla realtà della pandemia, un progetto digitale che chiama critici letterari, storici dell’arte, filosofi, architetti e urbanisti, – su invito della direttrice Cristiana Collu – a pensare al tempo della “sospensione” e del “disorientamento” che stiamo vivendo in questi giorni di isolamento, in relazione con l’opera di De Chirico. Tra i contributi, i testi di Gabriele Simongini “Il presagio delle Piazze d’Italia”; Fabio Benzi “Le Piazze d’Italia e Gli archeologi; Paolo Picozza “Le Piazze d’Italia, La metafisica ai tempi del Coronavirus”; Marcella Cossu “La visione pittorica di Giorgio de Chirico”; Franco Purini “In attesa della arti”; Franco Rella “Nel tempo senza tempo”; Valerio Paolo Mosco “Piazze d’Italia”; Valeria Lupo “Le Piazze d’Italia di de Chirico e le città del silenzio” ; Massimo Licoccia “La piazza dell’architetto e dell’artista”; Andrea Cortellessa “La natura convalescente” e Anton Giulio Onofri “Roma città chiusa”. “Il risultato è una profonda riflessione sulle sensazioni di isolamento e disorientamento generate dal deserto urbano con cui siamo chiamati a misurarci in questi giorni“, spiegano dalla Galleria Nazionale. “Ma anche un’indagine sul tempo, quello della quarantena indotta dalla pandemia, dove le giornate sembrano sospese, immobili e all’apparenza ripetitive. Il vuoto urbano e la sospensione temporale, due concetti che per questo progetto pubblicato sul blog della Galleria nazionale avvicinano tanto i nostri giorni alle atmosfere delle piazze dipinte da Giorgio De Chirico“.

lagallerianazionale.com/ 

FRANCO NOERO ONLINE

FRANCO NOERO Tongues in Trees, Books in Brooks, Sermons in Stone di Sam Falls

FRANCO NOERO Tongues in Trees, Books in Brooks, Sermons in Stone di Sam Falls

La Galleria Franco Noero di Torino presenta due mostre personali Tongues in Trees, Books in Brooks, Sermons in Stone di Sam Falls ed Entre o céu e o inverno (Between heaven and winter)di Marepe. Sebbene gli spazi della galleria siano attualmente, come ovvio, chiusi le mostre allestite prima della serrata collettiva restano fruibili virtualmente sul sito franconoero.com. Ma c’è spazio anche per progetti social, realizzati insieme agli artisti. Un esempio? I’ve got flowers for youchiede agli artisti di realizzare il proprio bouquet materiale, immateriale, concettuale. Con l’obiettivo di trasmettere sensazioni di calma e conforto alle persone. Oppure The Artist’s Gazetteche punta a creare un appuntamento (fittizio) di connessioni tra immagini e parole create da artisti. Tutto è trasmesso anche sulle piattaforme social, Instagram e Facebook per una capillare diffusione.

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO E STUDIO MARCONI ’65

Arnaldo Pomodoro - photo Nicola Gnesi per Fondazione Henraux

Arnaldo Pomodoro – photo Nicola Gnesi per Fondazione Henraux

La Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio Marconi ’65 di Milano sono insieme per una campagna di raccolta fondi per l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. La Fondazione ad esempio ha deciso di mettere in vendita dieci grafiche del Maestro Arnaldo Pomodoro; lo Studio, invece, partecipa alla raccolta fondi vendendo le stampe di 16 artisti quali Valerio Adami, Gianfranco Pardi, Mimmo Rotella, Lucio del Pezzo, tra gli altri. L’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri è impegnato in prima linea nella ricerca biomedica e attualmente collabora con gli Ospedali Niguarda, Sacco di Milano e Papa Giovanni XXIII di Bergamo. “Questi sforzi”, spiega il Prof. Remuzzi, direttore del Mario Negri e membro del Consiglio Superiore della Sanità, “potrebbero portare in tempi brevi a contrastare in modo efficace il virus riducendo il numero di ammalati che hanno bisogno della Terapia Intensiva.

RACCOLTA FONDI ONLINE: www.gofundme.com
Oppure si può contribuire acquistando una delle grafiche selezionate sui siti www.fondazionearnaldopomodoro.it e www.studiomarconi.info il ricavato sarà interamente devoluto alla ricerca.

ARTIST’S FILM INTERNATIONAL – XII EDITION

ARTIST’S FILM INTERNATIONAL – XII EDITION Francesco Pedraglio, Racconto antiorario (6 costellazioni) Scripting anticlockwise (6 constellations), 2017, video still.

ARTIST’S FILM INTERNATIONAL – XII EDITION Francesco Pedraglio, Racconto antiorario (6 costellazioni) Scripting anticlockwise (6 constellations), 2017, video still.

Continua la partecipazione della GAMeC ad Artist’s Film International, il network dedicato alla videoarte che dal 2008 coinvolge le più importanti istituzioni d’arte contemporanea internazionali con figure di spicco provenienti da tutto il mondo. Sebbene le porte dei musei rimangano chiuse, in rispetto delle disposizioni del DPCM di marzo 2020, la mostra assumerà le forme digitali, diventando fluida e diffusa, proponendo online i video selezionati per questa edizione. Il tema è illinguaggioe le curatrici Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni hanno selezionato l’artista Francesco Pedraglio (Como, 1981), sviluppando (a partire da una performance live) Racconto antiorario (6 costellazioni) 2017. Il video si compone con una narrazione astratta tra immagini, narratore, attori, oggetti e buio. Ovviamente, tutto sarà visibile con appuntamenti in cadenza settimanale sul sito della GAMeC che ospiterà anche le altre video proposte delle restanti istituzioni partecipanti. Inoltre è ancora attiva la campagna di solidarietà del Museo a favore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per ricordare che oltre a tanta arte c’è anche tempo e modo per fare del bene.

gamec.it

CENACOLO E IL MIRACOLO DELLA CENA, ONLINE

MILANO, MUSEO DEL CENACOLO VINCIANO Leonardo da Vinci, ULTIMA CENA

Milano, Museo del Cenacolo vinciano. Leonardo da Vinci, Ultima cena

È online dal 10 aprile Il miracolo della Cena con Sonia Bergamasco e con la regia di Marco Rampoldi, in collaborazione drammaturgica con Paola Ornati. Lo spettacolo, comodamente visibile in streaming, nasce da una precedente collaborazione tra il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e il Museo del Cenacolo Vinciano assieme al MiBACT Polo Museale Regionale della Lombardia, con una prima messa in scena riconducibile a settembre del 2018 con protagonista la stessa Sonia Bergamasco e poi ripresa dal Teatro Grassi. Un modo per essere più vicini al pubblico in questo delicato momento di isolamento.

https://cenacolovinciano.org/

COLLEZIONE TAURISANO E LE INTERVISTE SU INSTAGRAM

Collezione Taurisano ph. Maurizio Esposito

Collezione Taurisano ph. Maurizio Esposito

In questi giorni il social network Instagram è protagonista assoluto tra dirette, post e diari d’immagini dall’isolamento. Tante le figure istituzionali e private che si appoggiano alla piattaforma, offrendo contenuti accattivanti e interessanti. Un esempio? Sveva D’Antonioper Collezione Taurisano, raccolta d’arte contemporanea con base a Napoli. “Il 13 Marzo siamo stati costretti a prendere un aereo e ad interrompere il nostro viaggio non avendo potuto fare nessuno degli studio visit programmati”, ci racconta la D’Antonio.“Abbiamo quindi pensato di rendere lo studio visit virtuale e di condividerlo con chi ci segue su Instagram. È nata così la serie di Live WE CARE nella quale, con cadenza bisettimanale, entriamo nelle case degli artisti che abbiamo già in collezione. Il primo criterio di selezione è stato questo ma siamo aperti all’inclusione, continueremo ora con altre figure del sistema dell’arte, procederemo infatti ad intervistare curatori e galleristi cercando di mantenere il focus sul supporto degli artisti. Tutte le conversazioni verranno poi registrate e caricate sul nostro canale TV Instagram creando così una narrativa e lasciando a noi una traccia del percorso di crescita che stiamo facendo come collezione grazie alle persone con cui ci confrontiamo”. Un bel format in cui artisti di calibro internazionale si raccontano e si svelano, in quella dimensione intima, ormai collettiva, rappresentata dalle mura domestiche. Intrattenimento, conoscenza e curiosità animano questi studio visit digitali, partiti il 16 marzo con l’artistaRebecca Nessda New York. Insieme a lei hanno contribuito colleghi quali Marinella Senatore, Marco Pio Mucci, Myles Starr, Maria Brito, per citarne solo alcuni. Restate connessi per i prossimi appuntamenti che vedranno protagonisti Stefano Serretta, Ilaria Bonacossa, Piero Atchugarry edEugenio Re Rebaundengo.

https://www.instagram.com/collezionetaurisano/?hl=it

LA GALLERIA SALAMON, UNA MOSTRA PER L’OSPEDALE FIERA MILANO

Gio Migliara Galleria Salamon Milano, veduta fantastica di largo augusto

Gio Migliara Galleria Salamon Milano, veduta fantastica di largo augusto

La Galleria Salamon di Milano vuole dare un contributo alla lotta contro il coronavirus. Come? Aiutando l’Ospedale Fiera Milano. l’Ospedale costruito in tempi record per poter ospitare 200 malati da Covid-19 in terapia intensiva è già attivo e funzionante. Il gallerista Matteo Salamon intende dare il proprio contributo con una mostra online, selezionando 20 disegni antichi. Questi saranno acquistabili ad un prezzo scontato e la galleria devolverà il 20% del ricavato di ciascuna opera all’Ospedale Fiera Milano. Ci sono opere datate fine Duecento con il Maestro dei Corali di San Domenico in Gubbio, ma anche di Bernardino Luini con i suoi Studi di Figura Maschile; c’è l’artista bolognese del Settecento Giovanni Maria Viani e, infine, Giovanni Migliara, il maestro lombardo che ha dipinto la Veduta di Largo Augusto a Milano.

www.salamongallery.com.

GALLERIA ENRICO ASTUNI E I FOCUS SUGLI ARTISTI

PoliArte (l'Arte delle Arti) curated by Giacinto Di Pietrantonio Galleria Enrico Astuni 2019

PoliArte (l’Arte delle Arti) curated by Giacinto Di Pietrantonio Galleria Enrico Astuni 2019

Anche la Galleria Enrico Astuni in questo momento di isolamento vuole continuare ad essere vicino al proprio pubblico, proponendo una serie di contenuti online. La galleria bolognese presenterà alcuni focus sugli artisti “in scuderia”, presentandone in maniera approfondita ricerca e opere. Tra i tanti finora i maestri raccontati. Tra questi Oystein Aasan, Christian Jankowski, Alberto Garutti, David Medallafino all’artista, architetto e designer Ugo La Pietra. I focus saranno fruibili comodamente da remoto sul sito della galleria http://www.galleriaastuni.net/news/

LIA RUMMA (new) GALLERY MILANO TURNS 10!

Lo spazio di Lia Rumma in via Stilicone

Lo spazio di Lia Rumma in via Stilicone

Anche la Galleria Lia Rumma si mette in rete per festeggiare il primo decennio nel “nuovo” spazio di Milano, il bel complesso in Via Stilicone 19. Nel 2010 la galleria inaugurava infatti con la mostra personale del compianto maestroEttore Spalletti, aprendo le porte della nuova sede. Oggi, la bella e importante galleria milanese ha deciso di mettere a disposizione di tutto 10 anni di lavoro, con contenuti video e foto, facendo rivivere la mostra di Luca Monterastellicon To build a fire,o di William Kentridgein Triumphs, Laments and other Processions. Ma anche quella di Marzia Miglioracon Forza Lavoro.E per le mostre collettiva? C’è spazio anche per quelle, come ad esempio un mitologico Group Showrealizzato con le opere degli artisti della galleria: Gino De Dominicis, Emilia Kabakov, Robert Longo, William Kentridge, Reinhard Mucha, Michelangelo Pistoletto, Ettore Spalletti, Haim Steinbach eGilberto Zorio. Il tutto è comodamente visibile da remoto sul sito  http://www.liarumma.it/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più