Tutte le mostre da vedere nell’estate 2023 in Riviera Romagnola

Se avete scelto la Riviera romagnola come meta delle vostre vacanze, ecco qualche consiglio sulle mostre da visitare

Grandi fotografi, artisti del Novecento alle prese con l’arte del mosaico, fumetti d’amore. Ma anche un omaggio alla storia del turismo in Riviera, proposta nella carrellata di fotografie d’epoca che si snoda sulla spiaggia di Rimini, grazie a un suggestivo allestimento tra i “bagni” della città. Sono diverse le opportunità per godere dell’estate al mare in Romagna senza rinunciare a qualche piacevole excursus culturale.

Livia Montagnoli

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Un certain Robert Doisneau – Villa Mussolini, Riccione

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Tutti al mare (1843 – 2023). 180 anni in vacanza a Rimini – Spiaggia di Rimini

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Rimini Revisited. Oltre il Mare – Fellini Museum (e Dal fumetto al film)

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Ravenna Love Comics – MAR

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Nuovo allestimento dei mosaici contemporanei – MAR

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Roberto Masotti. You Tourned the Tables on Me – Museo Nazionale di Ravenna

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Pop-up Show – Biblioteca Malatestiana di Cesena

L’estate 2022 era stata la volta di Steve McCurry, quest’anno – forte del successo riscontrato dalla retrospettiva fotografica su Frida Kahlo, da poco conclusa – Villa Mussolini omaggia il fotografo francese (suo malgrado) più posterizzato di sempre per lo scatto del Bacio all’Hôtel de ville, nella Parigi del 1950. A curare il progetto è l’Atelier Robert Doisneau, sotto la direzione rigorosa delle figlie del fotografo, Francine Deroudille e Annette Doisneau, che hanno selezionato oltre 140 immagini – in bianco e nero e a colori – per ripercorrere l’intera carriera del padre, la sua visione della vita e il suo approccio al lavoro, dagli Anni ’30 alla fine degli ‘80. C’è dunque spazio anche per le foto tratte dall’album di famiglia, prima di passare al focus su Parigi e sulla banlieue dove Doisneau (Parigi, 1912 – 1994) è cresciuto; e con la città si documenta anche la vita dei parigini, l’atmosfera di bistrot e boulevard, i cambiamenti delle periferie e il mondo operaio, i locali notturni, i gesti della quotidianità. La sezione intitolata Vogue (per la rivista Doisneau realizza alcuni reportage nell’immediato dopoguerra) introduce invece il rapporto con la mondanità del fotografo, capace di mantenere uno sguardo critico sul mondo delle celebrità, pur immortalate in ritratti intensi, spesso propiziati da una sincera amicizia (si riconoscono, tra gli altri, Pablo Picasso e Alberto Giacometti, Jacques Prévert e Jean Cocteu, Simone de Beauvoir).

Robert Doisneau, Les frères, 1934 © Atelier Robert Doisneau
Robert Doisneau, Les frères, 1934 © Atelier Robert Doisneau

Ancora una mostra fotografica, ma in riva al mare, sul tragitto che dal bagno 47 conduce al 100, per ripercorrere i 180 anni dalla fondazione del primo stabilimento balneare di Rimini (testimoniata in mostra dalla xilografia per il manifesto pubblicitario della stagione del 1847), e dunque la storia del turismo in Riviera, dalla metà dell’Ottocento a oggi (negli anni del boom economico Rimini diventò capitale del turismo balenare europeo). Supportano il viaggio poster, fotografie, manifesti d’epoca firmati da Dudovich, Busi, Borgoni, allestiti su plance, in un percorso non cronologico che procede, nell’arco di 2,5 chilometri di passeggiata sulla spiaggia, per simboli, icone pop (i baracchini sulla spiaggia), architetture e luoghi cult (il Kursaal, con la foto del cantiere in fermento del 1872, i villini sul mare, il Grand Hotel inaugurato nel 1908), tradizioni radicate nel costume popolare (come il corteo dei fiori), miti locali (il pilota Renzo Pasolini). Le immagini provengono in gran parte dalle collezioni dell’archivio fotografico della Biblioteca Gambalunga.

Tutti al mare. 180 anni in vacanza a Rimini. Courtesy Biblioteca Gambalunga di Rimini
Tutti al mare. 180 anni in vacanza a Rimini. Courtesy Biblioteca Gambalunga di Rimini

Si articola tra il Fellini Museum e Savignano la mostra Rimini Revisited, che punta a valorizzare il fondo fotografico di Marco Pesaresi (Rimini, 1964 – 2001), autore di molti scatti dedicati alla sua città (confluiti nel 2003 nella mostra postuma Rimini). La nuova edizione della retrospettiva espone 173 fotografie, di cui la maggior parte inedite, in un doppio percorso espositivo tra l’Ala di Isotta di Castel Sismondo a Rimini e la Sala Allende in Palazzo Martuzzi, a Savignano sul Rubicone. Oltre il mare, come sottolinea il titolo, Pesaresi concentrò il suo sguardo sulle persone, gli eccessi, le peculiarità della sua terra, restituendone atmosfere anche distanti dall’immaginario consolidato.
Nel frattempo, nella sede del Palazzo del Fulgor, il Fellini Museum propone anche la mostra Dal fumetto al film, con disegni e illustrazioni che raccontano i 40 progetti cinematografici con i personaggi più famosi (tra loro, l’antieroe Jonny Logan) creati da Romano Garofalo, fumettista, scrittore e giornalista riminese.

Rimini Revisited, exhibition view at Fellini Museum, 2023. Photo © Riccardo Gallini, GRPhoto
Rimini Revisited, exhibition view at Fellini Museum, 2023. Photo © Riccardo Gallini, GRPhoto

Anche a Ravenna si celebra la “nona arte”, con la mostra che il MAR dedica al fumetto a tema amoroso, esponendo le tavole originali di maestri contemporanei, che omaggiano due figure di spicco come Andrea Pazienza (San Benedetto del Tronto, 1956 – Montepulciano, 1988) e Kazuo Kamimura (Yokosuka, 1940 – 1986). Il progetto espositivo è emanazione della seconda edizione del Coconino Fest, andato in scena dal 15 al 18 giugno, e presenta, accanto ai lavori dei già citati numi tutelari Pazienza (con gli originali de Gli ultimi giorni di Pompeo) e Kamimura (di cui in occasione del festival ravennate è stata presentata la prima edizione mondiale del fumetto Love, presentato 50 anni fa su rivista), le prove di Manuele Fior e Paolo Bacilieri e i lavori di Tuono Pettinato, scomparso due anni fa. Ma c’è spazio anche per gli esordienti BeneDì (Benedetta D’Incau), Silvia Righetti e Rambo Pavone.

Manuele Fior, Hypericon, exhibition view at Love Comics, MAR Ravenna, 2023
Manuele Fior, Hypericon, exhibition view at Love Comics, MAR Ravenna, 2023

Storicamente contraddistinta da una delle produzioni musive più prestigiose al mondo, Ravenna sceglie di valorizzare i mosaici realizzati dal secondo decennio del Novecento a oggi, conservati presso il Museo dell’Arte della città, con un nuovo allestimento improntato alla multimedialità. La Collezione dei Mosaici Contemporanei, allestita al pian terreno dell’edificio, comprende oltre 90 opere (Mosaici Moderni Mostra 1959 – con cartoni preparatori correlati – Mosaico & Design e Declinazioni Contemporanee), ora presentate nel riallestimento a cura dello Studio MACRO Macchine Narrative di Lucca. Il patrimonio del mosaico contemporaneo ravennate comprende, tra gli altri, lavori di Afro, Capogrossi, Campigli, Chagall, Guttuso, Santomaso, Vedova, che nel 1959 risposero alla chiamata della città, contribuendo a dimostrare l’attualità del mosaico. Alle “declinazioni contemporanee” corrispondono invece prove di Paladino, Ontani, Balthus, Fioroni, Adami e altri. Il nuovo percorso si è arricchito di video sulla storia del legame tra Ravenna e il mosaico, attraverso il racconto dell’arte pubblica in città nel XX e XXI secolo.

http://www.mar.ra.it/ita/Collezioni/Mosaici-moderni-e-contemporanei

Marc Chagall e Antonio Rocchi, Senza titolo, 1951-59, Collezione Mosaici Contemporanei, MAR Ravenna
Marc Chagall e Antonio Rocchi, Senza titolo, 1951-59, Collezione Mosaici Contemporanei, MAR Ravenna

I ritratti del fotografo della musica Roberto Masotti (scomparso nel 2022) animano la mostra al Museo Nazionale di Ravenna, curata da Silvia Lelli (fotografa e compagna di Masotti). Fulcro del progetto espositivo sono i 115 ritratti di musicisti “con tavolino” (il gioco di parole del titolo inglese – “tourned” in luogo di “turned” – fa rimerimento proprio alla forma rotonda dell’oggetto d’arredo che il fotografo scelse di far diventare una presenza ricorrente) realizzati da Masotti tra il 1974 e l’81, una sfida cui molti artisti italiani e internazionali prestarono il volto, da John Cage a Demetrio Stratos, a Brian Eno, Luciano Berio, Juan Hidalgo.

John Cage. Photo Roberto Masotti
John Cage. Photo Roberto Masotti

Coinvolta nell’allerta che ha seguito l’alluvione, per il rischio di infiltrazioni d’acqua pericolose per il patrimonio librario, la Biblioteca Malatestiana di Cesena ha ritrovato in fretta la sua normalità, e ora ospita una selezione di libri provenienti dalla collezione di Massimo Missiroli, editore e pop-up designer (ideatore, cioè, di libri tridimensionali, che sviluppano le premesse delle prime produzioni ottocentesche). Pop-up Show è il titolo della mostra che permette di curiosare tra le “pieghe” del genere, che ha visto cimentarsi con l’impresa diversi “ingegneri” della carta. Da una collezione di 5mila esemplari sono stati selezionati 167 passaggi esemplari di quest’arte, utili a evidenziare le evoluzioni tecniche e stilistiche che hanno contraddistinto i libri pop-up in quasi due secoli di storia. Contestualmente, la Biblioteca organizza laboratori per cimentarsi con la composizione di un libro tridimensionale.

Pop-up show, Collezione Massimo Missiroli, BIblioteca Malatestiana di Cesena, 2023
Pop-up show, Collezione Massimo Missiroli, BIblioteca Malatestiana di Cesena, 2023
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Un certain Robert Doisneau – Villa Mussolini, Riccione

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Tutti al mare (1843 – 2023). 180 anni in vacanza a Rimini – Spiaggia di Rimini

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Rimini Revisited. Oltre il Mare – Fellini Museum (e Dal fumetto al film)

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Ravenna Love Comics – MAR

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Nuovo allestimento dei mosaici contemporanei – MAR

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Roberto Masotti. You Tourned the Tables on Me – Museo Nazionale di Ravenna

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Pop-up Show – Biblioteca Malatestiana di Cesena

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