Morto Luca Bergia, batterista storico dei Marlene Kuntz

La musica italiana dice addio a un grande protagonista, storico batterista cofondatore della rock band di Cuneo, morto prematuramente a 54 anni. Lo ricordiamo con 3 videoclip che hanno segnato la sua carriera artistica e gli Anni ‘90

Era il 1989 quando nella cittadina piemontese di Cuneo stava prendendo vita quella che sarebbe poi diventata una delle rock band più fragorose e influenti del nostro Paese, i Marlene Kuntz. Un gruppo che fin dai suoi esordi ha saputo dare un’importante sferzata alla musica italiana guardando soprattutto a grandi artisti della scena internazionale come i Sonic Youth, i Butthole Surfers, Nick Cave e gli Einstürzende Neubauten. Un’esperienza fondamentale per la cultura contemporanea, quella dei Marlene Kuntz, resa tale grazie anche a uno dei suoi fondatori, il batterista Luca Bergia. Consapevoli di tale ricchezza non è dunque facile accettare il vuoto che l’improvvisa dipartita di Bergia ha lasciato nella storia della musica nostrana.

CHI ERA LUCA BERGIA DEI MARLENE KUNTZ

Nato a Cuneo l’11 settembre del 1968, Luca Bergia è ricordato soprattutto per il suo ruolo all’interno dei Marlene Kuntz, band/famiglia con la quale ha condiviso palchi e progetti importanti fino al 2020, anno in cui ha iniziato a dedicarsi all’insegnamento, come docente di Scienze, presso le scuole medie di Madonna dell’Olmo di Cuneo e Chiusa Pesio. Oltre ad aver affiancato per circa trent’anni la vita amicale e professionale di autori quali Cristiano Godano, Riccardo Tesio e Gianni Maroccolo, Luca Bergia ha preso parte a diversi progetti artistici e musicali come l’opera totale Indeependance (realizzata in collaborazione con Howie B, lo scrittore Aldo Nove, il compositore Vittorio Cosma e i Masbedo) e la realizzazione delle musiche per l’ebook Lo show dei tuoi sogni, di Tiziano Scarpa (Einaudi, 2013).
Con l’intenzione di ricordare la maestria di Luca Bergia, trovato esanime nella sua abitazione la mattina del 23 marzo, abbiamo selezionato tre videoclip storici che hanno contribuito a rendere grandi i Marlene Kuntz e il suo essenziale batterista.

SONICA – 1994

Pietra miliare del rock italiano, Catartica (Consorzio Produttori Indipendenti, 1994) arriva nel nostro Paese come un fulmine a ciel sereno: un album folgorante, tanto aggressivo quanto profondamente poetico, che rimescola le carte in tavola nella scena rock nazionale sconvolgendo orecchie e cervelli con quelle sonorità noise e post grunge che hanno trovato un terreno florido soprattutto negli Stati Uniti. Un disco indimenticabile reso tale grazie a capolavori come Nuotando nell’aria, Lieve e l’emblematica Sonica. E probabilmente è proprio in Sonica che – forte dell’impeto delle parole di Godano – emerge tutto il talento di Bergia insieme a quell’alchimia da pelle d’oca con la quale si fondono rabbia, malinconia e dolcezza.

LA CANZONE CHE SCRIVO PER TE – 2000

Contenuta all’interno del quarto album dei Marlene Kuntz, Che cosa vedi (Sonica Factory, 2000), La canzone che scrivo per te vede la partecipazione straordinaria di Skin, la carismatica cantante londinese divenuta celebre con la band degli Skunk Anansie. Diretto da Beniamino Catena, il videoclip rende visivo un brano struggente che tocca il cuore di chiunque. Segnando in qualche modo una sorta di deriva pop per i Marlene La canzone che scrivo per te mette in evidenzia la versatilità di Luca Bergia qui impegnato a destreggiarsi abilmente tra percussioni decise, tenui sfioramenti e ritmi calzanti.

A FIOR DI PELLE – 2003

Ambientato nel deserto del Sinai, il video di A fior di pelle si avvale ancora una volta della regia di Beniamino Catena per raccontare una sorta di viaggio psichedelico che porta i membri dei Marlene Kuntz a confrontarsi con le loro stesse molteplicità: un video on the road concepito per lanciare il primo singolo della loro quinta fatica discografica Senza peso (Virgin Records, 2003). Registrato a Berlino in collaborazione con i produttori di PJ Harvey, Rob Hellis ed Head, l’album consacra definitivamente la band piemontese come una delle realtà più colte ed eterogenee dell’intero panorama nazionale.

Valerio Veneruso

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Valerio Veneruso

Valerio Veneruso

Esploratore visivo nato a Napoli nel 1984. Si occupa, sia come artista che come curatore indipendente, dell’impatto delle immagini nella società contemporanea e di tutto ciò che è legato alla sperimentazione audiovideo. Tra le mostre recenti: la personale RUBEDODOOM –…

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