Le 5 startup della moda che si sono fatte notare nel 2022

Viaggiamo attraverso l'Italia individuando le startup della moda che quest’anno sono salite alla ribalta per identità sostenibile, innovazione e cura del prodotto

Gli startupper della moda italiana guardano il business of fashion con occhi diversi, in bilico tra azione e visione, sostenibilità e creatività, dura pratica quotidiana e difficoltà produttive. Sempre più ricercati e sostenuti dai grandi gruppi a caccia di idee, anche i poli accademici non perdono occasione per supportarli, come l’Università di Bologna che ha lanciato il bando per lo StartUp Day, volto a favorire e promuovere la cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità.
A maggio 2023 gli ecosistemi dell’innovazione italiana si daranno appuntamento per dialogare con tutti gli ambiziosi che “sapranno fare le cose vecchie in modo nuovo”, affermava Joseph Schumpeter, uno dei maggiori economisti del XX secolo. Ma è anche vero che la strada giusta per lanciare la propria idea è quella di “smettere di parlare e iniziare a fare”, così come dichiarava Walt Disney, padre fondatore delle startup creative. E pare che in Italia il moltiplicarsi delle realtà emergenti della moda, tutte operative online grazie a e-commerce e social media ben curati, avvenga soprattutto nelle regioni centrali, dove l’avvio di nuove startup supera per il 30% quello del panorama nazionale, puntando su tessuti di recupero, tinture vegetali e upcycling per un Made in Italy più green. L’offerta è notevole, lo spirito imprenditoriale anche, e qui abbiamo selezionato le cinque startup della moda che quest’anno si sono fatte notare.

Alessia Caliendo

SUNVITALESTUDIO

Si parte proprio da Bologna per Sunvitalestudio, un marchio totalmente handmade, fondato in piena pandemia da Alessandro Falce e Giovanna Cariello. Il brand prende il nome dalla strada dove la coppia creativa vive. Un sodalizio che nasce sin dai tempi del corso universitario in Fashion Design all’Accademia di Belle Arti, quando Alessandro e Giovanna andavano alla ricerca del vintage nei mercatini rionali per ridargli nuova vita. Dalla Montagnola, mercato bolognese specializzato nel vintage, al lavoro a uncinetto per la manodopera con i filati, perlopiù naturali, recuperati nei retrobottega delle vecchie mercerie. Il loro lavoro consiste nel filare e intrecciare a quattro mani tessuti variopinti, valorizzando il lato romantico della fusione creativa, ma anche quello leggero e ironico.

https://instagram.com/sunvitalestudio?igshid=YmMyMTA2M2Y
https://ap0cene.com/collections/sunvitale-studio

Courtesy SunVitaleStudio

Courtesy SunVitaleStudio

GARBAGE CORE

Garbage Core è un progetto milanese fondato da Giuditta Tanzi nel 2019, incentrato su capi fatti a mano, unici e upcycled sviluppati nello studio omonimo. Anche nel suo caso il materiale di recupero è alla base di un progetto che mira ad avvicinare le nuove generazioni al second hand. I difetti e le imperfezioni vengono mantenuti proprio per raccontare le tracce della loro vita precedente. Si evince da come Giuditta ama definirsi, vale a dire una “esperta mercante dell’usato e cacciatrice di tesori“, che la selezione, compiuta in tutta Italia, sia accurata. La proposta si evolve con drappeggi e patchwork, e si fonde con i tessuti che vengono raccolti nei poli tessili di Prato e Carpi, privilegiando la scelta di fibre naturali rispetto a quelle sintetiche. La sua peculiarità? Il processo produttivo sostenibile, focalizzato sul mantenere i pezzi al 100%, o in parte, unici.

https://instagram.com/garbagecore_?igshid=YmMyMTA2M2Y
https://garbage-core.com/Shophomepage

Courtesy Garbage Core

Courtesy Garbage Core

PROVINCIA STUDIO

I codici autoctoni del Veneto diventano per Provincia Studio e per la sua fondatrice, Serena Novello, fonte di ispirazione tradotta in nuovi standard universali. Le collezioni agiscono contro ogni concetto di spreco e di produzione seriale, optando per tessuti in giacenza o materiali in eccesso. Tutti gli accessori sono realizzati con vetro riciclato grazie alla formazione della designer nelle vetrerie di Murano.
I prodotti sono interamente progettati e sviluppati entro un raggio di 50 chilometri per incrementare il lavoro artigianale di sartoria e manodopera nella zona.

https://instagram.com/provincia__studio?igshid=YmMyMTA2M2Y
https://provincia-studio.com/

Courtesy Provincia Studio

Courtesy Provincia Studio

EVROPA

Il brand ama definirsi un movimento che fa riflettere, attraverso il linguaggio forte della moda, sulle tematiche legate alla tutela dell’ambiente. Il loro manifesto svela come dietro l’acronimo Evropa si celi l’attivismo volto a sensibilizzare nei confronti del cambiamento. Il collettivo ama definirsi una “no flag zone”, un think tank che non ha bisogno di essere etichettato. Gli obiettivi da raggiungere? Rigenerare materiali provenienti da una filiera sostenibile certificata, come la maglieria tecnica in esubero, incoraggiare un’economia circolare e una produzione lenta, privilegiare il Made in Italy e agire eticamente realizzando collezioni libere dal tempo ma radicate nella contemporaneità. E ancora, attivarsi esclusivamente su richiesta, spedendo tutti gli ordini una volta al mese.

https://instagram.com/evropa000_?igshid=YmMyMTA2M2Y
https://www.evropa000.com/

Courtesy EVROPA

Courtesy EVROPA

À FORMA

Non abbiamo bisogno di forme. Ciò che ci definisce è la sottile danza del tessuto sui corpi“: è quanto si legge nello statement che descrive À Forma come un brand che basa i propri principi sull’adattabilità della forma.
La diversità e l’unicità dei soggetti ai quali si ispira rendono l’operato del marchio un minuzioso studio della silhouette con l’ambizione di esplorare nuovi modi per valorizzare il corpo. La selezione dei tessuti è molto curata e l’accessorio diventa sia elemento di contrasto sia punto di rottura, sempre basandosi sulla pura semplicità.

https://instagram.com/aformastudio?igshid=YmMyMTA2M2Y

Courtesy À Forma

Courtesy À Forma

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Alessia Caliendo

Alessia Caliendo

Alessia Caliendo è giornalista, producer e style e visual curator. Formatasi allo IED di Roma, si è poi trasferita a Londra per specializzarsi in Fashion Styling, Art Direction e Fashion Journalism alla Central Saint Martins. Ha al suo attivo numerose…

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