critica

Deontologia (con)temporanea. L’editoriale di Renato Barilli

Il critico bolognese riflette sulle caratteristiche delle mostre temporanee. Utili, sì, a patto, però, che offrano indagini e approfondimenti di spessore.

Scene dalla Grande Stagione (VI)

Accettare il vuoto come forma di esistenza è uno dei suggerimenti proposti da Christian Caliandro per vivere nel tempo attuale.

Scene dalla Grande Stagione (V)

Uno spazio permeabile, senza gerarchie, è lo spazio contemporaneo. Quello temuto dai nuovi totalitarismi che…

Lezioni di critica #10. Scappate dall’Italia!

Roberto Ago sprona le nuove generazioni interessate all’arte a lasciare il Belpaese. Portando alcuni esempi…

Scene dalla Grande Stagione (III)

Buttare tutto all’aria e togliersi le maschere. Nuovo capitolo della “Grande Stagione” descritta da Christian Caliandro.

Il Macro Asilo e la politica italiana e romana. L’opinione di Raffaele Gavarro

Anche Raffaele Gavarro partecipa al dibattito attorno al Macro Asilo di Roma. Creando un parallelismo fra quest’ultimo e la politica attuale.

Scene dalla Grande Stagione (II)

Intelligenza, cultura e arte. Antidoti al torpore del tempo presente nella seconda puntata della rubrica…

Lezioni di critica #9. Istruzioni per un’arte politicizzata (II)

Riprende in mano i fili dell’indagine attorno al tema dell’“arte politicizzata” la nona lezione di…

Lezioni di critica #8. Istruzioni per un’arte politicizzata (I)

Questione fra le più dibattute di sempre, il legame tra arte e politica è al centro della nuova “lezione di critica” di Roberto Ago.

Summer Theory No. 2 (VI)

“L’arte dovrebbe essere tutt’altro, e sconvolgere le menti, sconvolgere gli assetti, mettere sottosopra i concetti”. Nuovo capitolo della “Summer Theory” di Christian Caliandro.

Il silenzio sul patrimonio d’arte. L’editoriale di Antonio Natali

Antonio Natali riflette sul silenzio che pare avvolgere, soprattutto a livello politico, il patrimonio culturale…

Lezioni di critica #6. Stori(ell)a dell’Arte Italiana d’inizio millennio (III)

Prosegue la ricognizione di Roberto Ago sull’arte italiana contemporanea. Stavolta a finire sotto i riflettori…