Consigli di 3 app da scaricare per vedere, giocare e collezionare

Dal mondo del cinema a quello delle arti visive, sono sempre di più le app che consentono di sviluppare esperienze a tutto tondo. Qui ve ne proponiamo una manciata

Vedere un film da casa con un visore come se fossimo presenti al festival in cui viene proiettato, condividere creazioni artistiche in un ambiente virtuale e creare una galleria di NFT. Tutto questo è possibile grazie a 3 app. Ecco quali sono

Simona Caraceni

Articolo pubblicato su Artribune Magazine #68

Abbonati ad Artribune Magazine
Acquista la tua 
inserzione sul prossimo Artribune

ALEXANDRIA – PORT OF WORLDS

È bello vedere le cose iniziare e crescere. Da qualche tempo tutti i festival di cinema che si rispettino hanno una sezione VR. Fino a ora è stato difficile apprezzare le opere in concorso senza essere fisicamente alla location del festival e interagire con esse. Alcuni festival utilizzavano delle applicazioni che permettono di vedere le opere in concorso col visore anche da casa, ma si è trattato di casi isolati. Finalmente due grandi festival, quello di Cannes e il NewImages Festival, si sono rivolti allo stesso fornitore e così è nata Alexandria – Port of Worlds, che attualmente ha riunito in un unico ambiente VR le selezioni dei due festival. A questo punto esiste un precedente e ci aspettiamo che altri festival ricorrano ad Alexandria per mostrare le loro sezioni VR, per iniziare a creare un punto di accesso privilegiato su questa nuova forma di espressione immersiva.

https://www.kre.is/

in-app purchases
HTC Vive, Oculus Rift

Alexandria – Port of Worlds

Alexandria – Port of Worlds

BRAIN VOMIT GARDEN

Brain Vomit Garden è un gioco multiplayer sviluppato dal piccolo gruppo di artisti che hanno anche creato la collezione NFT Brain Vomit, disponibile su OpenSea. In questo gioco troveremo molti se non tutti gli NFT disponibili, o come t-shirt da indossare nel proprio guardaroba o come altri elementi del gioco. Basato su Unreal Engine 5, si tratta di un metaverso del “giardino” degli artisti, un mondo virtuale assai particolare, iperstilizzato e realistico al punto giusto. Attraverso la piattaforma è possibile condividere creazioni artistiche o tag personali con altri giocatori utilizzando i meccanismi di disegno integrati nel gioco. Esistono regni nascosti a cui si accede risolvendo una serie di enigmi, missioni secondarie cooperative per scoprire oggetti rari, obiettivi di gioco ed esperienze della storia. In una sorta di palco centrale si sviluppano spettacoli da vedere insieme, per un’esperienza artistica totale.

https://www.bvgarden.io/

free
Windows

Brain Vomit Garden

Brain Vomit Garden

NFT MUSEUM

Problema: la tua collezione di NFT inizia a crescere e vorresti trovare una maniera degna per mostrarli agli amici. Per venire incontro a questa esigenza esistono già alcune soluzioni che si possono trovare sul web, ma NFT Museum è la più economica per cominciare e ha alcune funzionalità che le altre gallerie per NFT ancora non hanno. In primo luogo è un sistema completo per creare una galleria espositiva dalla A alla Z come un CAD preimpostato sul genere “gallerie d’arte” scegliendo i volumi delle sale, le pareti, i pannelli e tutti gli altri props che si trovano comunemente in musei reali e virtuali. In secondo luogo, permette il collegamento con OpenSea e Rarible, e sta aggiungendo altre provenienze di NFT. Ma è anche possibile importare file dal proprio computer, sia per personalizzare al massimo la galleria, sia per tutti gli usi permessi nell’applicazione. Unica pecca: manca la componente di multiverso per poter aggiungere interattività fra visitatori, che invece è presente in altre gallerie di NFT.

https://corentin-guillaume.fr/my-nft-museum/

€ 10,79 €
Windows

NFT Museum

NFT Museum

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Simona Caraceni

Simona Caraceni

Simona Caraceni, giornalista pubblicista, si occupa di nuove tecnologie e multimedialità dal 1994, fondando con Pier Luigi Capucci "NetMagazine" poi "MagNet", la prima pubblicazione elettronica in Italia. Ha insegnato all'Università di Bolzano, Macerata, Firenze, lo IED e la NABA di…

Scopri di più