A Bologna un progetto performativo notturno pensato per i più giovani

Ha preso avvio nei quartieri Pescarola e Navile il progetto FUORI!, un percorso di creazione partecipata dedicato ai giovani, in particolare adolescenti, ed esteso a tutta la cittadinanza, realizzato da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Abbiamo intervistato Silvia Bottiroli

Nato all’interno di un’ampia progettualità che unisce welfare culturale e innovazione sociale, finanziato dal FSE ‒ PON METRO Bologna, FUORI! prevede una programmazione che si snoda lungo un’intera annualità (giugno 2022-giugno 2023) rivolta alle fasce di età più colpite dalla pandemia.
Alla notte e al suo regno, che come afferma la curatrice Silvia Bottiroli “rappresenta forse la dimensione che maggiormente ci è stata sottratta durante il lockdown e nei mesi acuti della pandemia, e della cui assenza ha sofferto in particolare quella fascia di età che si affacciava alla sua scoperta”, è dedicato il progetto. “L’obiettivo principale di ‘FUORI!’ infatti è restituire ai più giovani uno spazio di azione concreto, dopo due anni di restrizioni e distanziamento che hanno impedito loro di affacciarsi alla sfera pubblica e di viverla”.

Cheap ERT FUORI

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I GIOVANI E LA NOTTE A BOLOGNA

In un momento successivo ai giorni del primo appuntamento abbiamo dialogato con la curatrice che ci ha confidato: “Sembrava importante partire da un gesto che riconoscesse questo dramma. Lo abbiamo fatto attraverso due tipi principali di azioni:  da un lato la collaborazione con CHEAP, festival transfemminista che ha fatto da anni della pratica della notte un’azione artistica e politica attraverso percorsi di affissioni pubbliche; dall’altro con la programmazione di una serie di ‘Nightwalks with teenagers’ – camminate della notte – a opera del collettivo canadese Mammalian Diving Reflex, immaginate nei quartieri periferici di Bologna con il desiderio di invitare gli adolescenti a riappropriarsi della notte e della città e riparare in parte quella deprivazione attraversata da ragazze e ragazzi che in quella fase di vita cominciano a viverla”.
Non è un caso che il progetto nasca a Bologna, città nota per la sua vita notturna. Il progetto, distante anni luce dalla città tavolino cui abbiamo assistito negli ultimi anni, “nasce come risposta di welfare culturale da parte di ERT alla proposta del Comune di Bologna” e per questo motivo Bottiroli ha immaginato un percorso che si snoda attraverso azioni artistiche in quartieri specifici, periferici rispetto al centro urbano, e che coinvolgerà in futuro anche altri comuni della città metropolitana.

Mammalian. NWWT Amsterdam 2018

Mammalian. NWWT Amsterdam 2018

COME FUNZIONA IL PROGETTO FUORI!

Interessante è la metodologia del progetto: FUORI! prende il via da due precedenti progettualità attivate a Bologna nel triennio precedente: Così sarà! La città che vogliamo di ERT e Poetico Politico. Così sarà! La città che vogliamo è un progetto teatrale rivolto ai giovani tra gli 11 e i 25 anni della città metropolitana di Bologna, con l’obiettivo di coinvolgerli nella fondazione di una nuova città, dando forma ad azioni concrete e politiche. Politico Poetico è un progetto del Teatro dell’Argine rivolto ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 20 anni del territorio bolognese, nato per ascoltare la voce delle nuove generazioni su temi cruciali come Ambiente, Lavoro ed Economia, Disuguaglianze, Città e Comunità, Pace e Giustizia.
Le questioni emerse sono state la base per realizzare una prima mappatura sull’idea di futuro dei teenager, che ha portato ad articolare per FUORI! alcune questioni tematiche e modalità operative che vanno al rapporto tra adolescenti e artiste, alla cura di un percorso di condiviso con la Fondazione per l’Innovazione Urbana e Baumhaus, e teso a rendere un gruppo di ragazze e ragazzi committenti di un’opera d’arte per lo spazio pubblico della città. Sono state attivate le scuole di quartiere “per creare un contatto con il territorio attraverso percorsi di immaginazione civica e partecipazione attiva, temi presenti nelle politiche di Bologna”.
Importante coinvolgimento è quello del sociologo Stefano Laffi, fondatore di CODICI, che collabora al progetto per l’osservazione e la conduzione degli aspetti sociali ed educativi, e per la cura di una serie di incontri gratuiti rivolti a operatrici e operatori che lavorano a contatto con adolescenti, che si svolgeranno all’Arena del Sole tra l’autunno 2022 e la primavera 2023.

Mammalian. NWWT Manchester 2015

Mammalian. NWWT Manchester 2015

LE NIGHTWALK A BOLOGNA

Le Nightwalk di giugno sono state la prima apparizione pubblica del progetto, concepite attraverso un percorso di collaborazione tra artisti internazionali invitati a lavorare a Bologna e artisti che abitano in città, con l’obiettivo di offrire un momento di crescita e di empowerment. “Il format di Mammalian, concepito per altre città, è stato messo in contatto con il percorso di Eva Geatti, a partire dalla sua fase di ricerca attuale incentrata sulle pratiche di psicogeografia e sul concetto situazionista di deriva”, ha chiarito Bottiroli.
Nelle Nightwalk il teatro si espande alla città, attraverso una serie di strumenti quali i giochi, in particolare il nascondino, una partita di calcio e la creazione di scene immaginate con la partecipazione del pubblico. Nonostante il difficile coinvolgimento degli abitanti del quartiere, anche in termini di pubblico, il lavoro crea un efficace ribaltamento di relazioni di potere, dando non solo voce, ma letteralmente potere, ai giovani sugli adulti. La cessione concreta di spazi di potere è infatti centrale nella pratica della compagnia, che ne ha fatto un manifesto di intenti e una rigorosa metodologia creativa.
Per chi vorrà attraversare le Nightwalks with Teenagers il progetto ripartirà a ottobre, con altre tre tappe che nel corso dei prossimi mesi riguarderanno diverse zone della città metropolitana, creando spazi di poesia, partecipazione e attivazione degli immaginari, perseguendo l’intento di creare una narrazione complessa e sfaccettata dei paesaggi urbani e delle pratiche di attraversamento dello spazio pubblico.

Maria Paola Zedda

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Maria Paola Zedda

Maria Paola Zedda

Curatrice ed esperta di performance art, danza e arti visive, rivolge la sua ricerca ai linguaggi di confine tra arte contemporanea, danza, performance e cinema. Ha lavorato come assistente e organizzatrice per oltre un decennio nelle produzioni della Compagnia Enzo…

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