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Gabriella De Marco

Gabriella De Marco è professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di Palermo, dove insegna come titolare dal 1998. I suoi interessi di studiosa si sono focalizzati, nel tempo, principalmente sui rapporti tra arte e letteratura in Italia e in Francia tra il XIX secolo e l’età contemporanea, sulle avanguardie storiche del Novecento con particolare attenzione all’area del cubismo e del futurismo italiano, sulle fonti dell’arte contemporanea e sugli archivi del XX secolo. Il tema degli archivi, dell’individuazione e della costruzione delle fonti è stato, ed è ancora, sotto il profilo epistemologico, al centro dei suoi interessi unitamente ad una riflessione sui rapporti tra cultura umanistica e tecnologie digitali. È stata ideatrice e responsabile scientifico dell’ambiente digitale Agave. Contributo alla costruzione delle fonti della cultura umanistica in Italia nel Novecento. Ambiente (attualmente in manutenzione) posto nel portale dell’Università di Palermo. Sempre relativamente al tema delle fonti del XX secolo ha coordinato progetti di ricerca sullo spoglio di quotidiani e riviste pubblicando due volumi sul quotidiano palermitano “L’Ora” (Silvana Editoriale, 2007,2010). Si è occupata, ancora, del tema dell’intermedialità, dell’interattività e del concetto di paternità frazionata nella ricerca visuale contemporanea in relazione al diffondersi delle reti sociali. (Classico/contemporaneo, gennaio 2016). Il tema della città contemporanea e dello spazio urbano è al centro dei suoi interessi a partire dalla metà del duemila. Si è occupata, infatti, di alcuni aspetti legati al Museo diffuso di arte contemporanea elaborando un progetto per il quadrante sud- ovest di Roma (Sinergie, novembre 2015), unitamente al tema dell’ambiente, della tutela del paesaggio e della salute. A questo riguardo il progetto sul museo diffuso è stato ampliato all’area compresa tra Roma, Ostia e litorale a sud della capitale. La ricerca è stata pubblicata negli atti del convegno dell’Aisu (Associazione italiana storia urbana) tenutosi a Napoli nel settembre del 2017, mentre è in corso di pubblicazione un volume sull’argomento. Sul museo diffuso, sul rapporto tra arte, architettura e committenza sia nel contesto dei primi anni del XX secolo sia nelle democrazie europee contemporanee si focalizzano parte delle ricerche dell’ultimo decennio. Ha studiato e studia temi quali gli aspetti identitari nel primo trentennio del XX secolo, l’ uso pubblico della storia e la costruzione del consenso. Ha collaborato e collabora, sin dalla fine degli anni ottanta, con riviste di critica d’arte e negli anni novanta ha scritto di arte sulla pagina culturale nazionale de “ L’Unità”. Tra il 1996 e il 2007, è stata redattore responsabile, per la storia dell’arte, della rivista universitaria “Avanguardia”. Rivista di Letteratura contemporanea (Pagine Editore, Roma). Attualmente interviene sulla cronaca di Palermo del quotidiano La Repubblica.

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