A Milano mostra su Charlotte Perriand, architetta-fotografa del Modernismo

Prende in esame la poco nota attività fotografica dell’architetta Charlotte Perriand, scomparsa nel 1999, la mostra alla galleria M77 di Milano. Un’occasione per ripercorrere la storia di una grande protagonista del secolo scorso

La storia di Charlotte Perriand corre lungo tutto il XX Secolo, essendo nata a Parigi nel 1903, dove è morta, 96enne, nel 1999. La sua biografia ha coinciso perfettamente con la storia delle avanguardie. A questa particolare quanto geniale protagonista della storia dell’architettura e del design la galleria M77 di Milano dedica una mostra, curata da Enrica Viganò, in collaborazione con Archives Charlotte Perriand, diretti dall’unica figlia di Charlotte, Pernette, Admira e Cassina. Titolo della mostra, che propone le foto della Perriand realizzate negli Anni Trenta, è appunto L’avanguardia è donna.

Charlottte auréole mains de Corbu, 1928 © Archives Charlotte Perriand

Charlottte auréole mains de Corbu, 1928 © Archives Charlotte Perriand

LA FOTOGRAFIA DI CHARLOTTE PERRIAND

Rappresentante del Modernismo, che ha segnato i primi cinquant’anni del Novecento, Perriand era impegnata politicamente a sinistra, come molte delle donne che in quegli anni hanno cercato di mutare il corso della storia. Durante la guerra civile spagnola ha preso parte alle dimostrazioni accanto ai repubblicani, partecipando ai circoli intellettuali del Partito Comunista dove ha incontrato Joan Miró, Pablo Picasso, André Malraux, Léger e Blaise Cendrars.
La sua fotografia è impostata sulla ricerca della forma, che molte volte parte dalla natura.  Di grande bellezza sono le immagini di still life, oggetti, materiali organici, raccolti durante i suoi viaggi nel mondo. Materiali che danno luogo a una sezione della mostra, quella ispirata all’Art Brut, come lei chiamava questo tipo di fotografie, dedicate agli objet-trouvé. Una zona della mostra è incentrata sulla montagna, dove lei stessa appare fotografata di spalle, durante un percorso di sci estivo.

Charlotte Perriand, Manège, Croatie, 1937 © Archives Charlotte Perriand

Charlotte Perriand, Manège, Croatie, 1937 © Archives Charlotte Perriand

PERRIAND E L’ARCHITETTURA

Di grande forza sono i due ritratti dei suoi amici Fernand Léger e Le Corbusier, appoggiato, con la sigaretta in bocca, i soliti occhiali tondi, a un pilone della nave che li stava portando in Grecia per il convegno degli architetti del 1933. La loro collaborazione era iniziata nel 1927, insieme a Pierre Jeanneret, presso il famoso Atelier 35 in rue de Sèvres a Parigi. Solo un anno dopo, Perriand forma con altri artisti il gruppo d’avanguardia “L’unité de choc”, con cui espone la sua salle à manger, disegnata nel 1927, al Salon des Artistes Décorateurs.
La sua vita di architetto è stata assai brillante e l’ha vista protagonista di numerose imprese, ma non è questa l’occasione per parlarne.
Pare che nel corso degli anni Perriand non abbia mai stampato le sue foto, così alla sua morte l’unica figlia, Pernette, ha fatto stampare i negativi in bianco e nero di sua madre in analogico dando vita a fotografie di diversi formati più vicini all’oggi che al tempo in cui sono stati realizzate.

Angela Madesani

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Angela Madesani

Angela Madesani

Storica dell’arte e curatrice indipendente, è autrice, fra le altre cose, del volume “Le icone fluttuanti. Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia”, di “Storia della fotografia” per i tipi di Bruno Mondadori e di “Le intelligenze dell’arte”…

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