Dipingere l’ordinario. Brian Scott Campbell in mostra a Roma

Spazio raddoppiato e nuova personale per la galleria Richter. In mostra le opere pittoriche e i disegni di Brian Scott Campbell, che inscenano un felice cortocircuito tra paesaggismo e riduzionismo

La Galleria Richter raddoppia i suoi spazi. La prima mostra a beneficiarne è la personale di Brian Scott Campbell (Columbus, Ohio, 1983; vive a Denton, Texas), finalmente ariosa sul piano allestitivo. La mostra si compone di due corpus di opere: sei dipinti, tutti 40×50 cm, in aggiunta ad altrettanti disegni.
Specialità dell’artista è rendere spiazzanti scorci paesaggistici ordinari, grazie a una felice mescolanza di riduzionismo pressoché cartellonistico e modi impressionistici e leggiadri.

Brian Scott Campbell, Hot Dam, 2021. Courtesy Galleria Richter, Roma. Photo Giorgio Benni

Brian Scott Campbell, Hot Dam, 2021. Courtesy Galleria Richter, Roma. Photo Giorgio Benni

BRIAN SCOTT CAMPBELL ALLA GALLERIA RICHTER

Alberi e ponti urbani, fornici e vele, soli e nubi così rettilinee da confondersi con le strade: tutto è inquadratura di base, eppure ogni visione risulta fatata e irripetibile. Le vaste campiture dei dipinti appaiono piatte senza esserlo veramente, mentre le bordature tremolanti svuotano i soggetti di ogni connotazione pop.
Anche i disegni convincono. Adottano la stessa strategia nei confronti del reale ma lo accerchiano per sottrazione, limitandosi cioè ai contorni delle cose.

Pericle Guaglianone

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Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone

Pericle Guaglianone è nato a Roma negli anni ’70. Da bambino riusciva a riconoscere tutte le automobili dalla forma dei fanali accesi la notte. Gli piacevano tanto anche gli atlanti, li studiava ore e ore. Le bandiere erano un’altra sua…

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