Walk of Muses #15: Joe Cardamone e Holy Motors

Il nuovo appuntamento con Walk of Muses, rubrica dell’artista Samantha Stella dove la musica incontra l’arte, presenta il ritratto del musicista statunitense Joe Cardamone e della band estone Holy Motors.

Joe Cardamone (Los Angeles, 1979) è un musicista, produttore e regista americano. Dal 1998 al 2015 è stato attivo come frontman nella band post-hardcore/noise rock The Icarus Line che si è esibita in tour internazionali e ha supportato band come The Cult, Killing Joke, Primal Scream, e Scott Weiland (Stone Temple Pilots). In un percorso turbolento in pieno spirito rock, Cardamone si è guadagnato l’appellativo di erede di Iggy Pop. È infatti il sound di The Stooges e dei Birthday Party, formazione di Nick Cave prima dei Bad Seeds, a cui si accostano le sonorità della band. Nel 2017 è uscito il film The Icarus Line Must Die diretto da Michael Grodner. Nel 2017 Cardamone ha avviato il suo progetto solista Holy War, lasciando chitarre e batterie per sonorità elettroniche/rock/rap, con cui si è esibito in apertura del tour europeo del musicista rock Mark Lanegan. Holy War è anche un film a episodi da lui diretto nel suo collettivo American Primitive. Tra gli ultimi videoclip diretti, il video per Mark Lanegan, con cui sta producendo nuove musiche.

La tua definizione di arte.     
La mia migliore definizione per l’arte: il sottoprodotto di un’espressione. L’arte è ciò che ti lasci alle spalle dopo aver lasciato il segno attraverso l’azione, sia essa suono, visione, concetto, qualunque cosa…

La tua definizione di musica. 
La musica è formata da onde sonore organizzate. Per me è una delle forme d’arte più misteriose ed elevate perché non cerca di ricreare o fare nulla di simile alla vita reale come spesso provano a fare film e dipinti. La musica di successo viene da dentro e oltre questa coscienza. La musica senza successo è solo imitazione di una musica che si distingue. Solo alcune persone hanno messo a punto la capacità di aprirsi per una trasmissione che si distingua. Devi essere senza paura o ego per farlo. Molti fattori si combinano nell’avere un’apertura per questa capacità.

Ti definisci un “artista”?  
Nei miei giorni migliori sono un artista. In altri giorni sono un tuttofare, un consigliere o un uomo spazzatura. Penso che l’arte richieda molti momenti della vita che non sono affatto artistici.

L’opera di arte visiva che più ami. 
È difficile per me scegliere un’unica opera d’arte visiva, ma la Basilica di San Pietro a Roma potrebbe esserlo. È l’architettura e la spiritualità nella forma più alta. Personalmente, la natura spesso mi ispira più di tutto, anche se non è fatta dall’uomo.

http://americanprimitive.org/

Holy Motors. Photo Grete Ly Valing

Holy Motors. Photo Grete Ly Valing

PAROLA AGLI HOLY MOTORS

Holy Motors è una band dark dream pop/shoegaze fondata nel 2013 a Tallinn, in Estonia, dal chitarrista e songwriter Lauri Raus e dalla cantante Ellian Tulve. Prendendo il nome da un film di Leos Carax, la formazione si muove tra echi cinematografici tarantino-morriconiani e atmosfere lynchiane, portavoce di una dark americana con l’estetica di polverosi deserti. Con una chiara influenza del gruppo neopsichedelico statunitense Mazzy Star, la band ha ottenuto nel 2018 la nomination per l’Album di debutto dell’anno agli Estoniain Music Awards e ha attirato l’attenzione di artisti come Anton Newcombe, padrino della neopsichedelia, che ne ha prodotto diversi brani. In uscita il nuovo album registrato con due componenti di The Underground Youth. La band è formata da Ellian Tulve, (voce), Lauri Raus, (chitarra), che è anche il portavoce di questo ritratto, Gert Gutmann (chitarra), Caspar Salo (batteria).

La tua definizione di arte.     
In onestà, non lo so. Le grandi domande non hanno risposta. Suggerirei di leggere L’opera d’arte nell’era della sua riproducibilità tecnica di Walter Benjamin per una prospettiva al riguardo, ma tenendo presente che era solo un uomo, non importa quanto sia interessante o arguto. Alcuni sostengono che si sia suicidato in fuga dalla Wehrmacht [le forze armate tedesche nel periodo nazista, N.d.R.], ma altri sostengono che furono gli agenti sovietici a catturarlo. Chissà?

La tua definizione di musica. 
Credo che la musica sia il genere di cose a cui la maggior parte delle persone non darà mai abbastanza riconoscimento nella propria vita, mentre non si rendono conto di quanto la amino e dipendano da essa quotidianamente.

Ti definisci un “artista”?  
Di solito dico agli sconosciuti che suono semplicemente la chitarra. Per quanto vago possa sembrare, mi piace dirlo, perché mia mamma diceva che non avrei potuto farlo. Probabilmente lei non ricorda, ma non importa. Sicuramente amo fare musica.

L’opera di arte visiva che più ami. 
Sono un appassionato ammiratore del cinema. Per me, un film è un tripartito per eccellenza. È la parola della letteratura, l’immagine di una tela e molto probabilmente il suono della musica. L’ultimo visto: Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.

https://www.facebook.com/holymotorsband/

Samantha Stella

LE PUNTATE PRECEDENTI

Walk of Muses #1: Hugo Race e New Candys
Walk of Muses #2: Jozef Van Wissem e The Underground Youth
Walk of Muses #3: The Winstons e Tess Parks
Walk of Muses #4: Scott Gibbons e freddie Murphy
Walk of Muses #5: Marissa Nadler e The Third Sound
Walk of Muses #6: Andrea Liberovici e Squadra Omega
Walk of Muses #7: Jarboe e Kill Your Boyfriend
Walk of Muses #8: Alessandro Cadario e Mauro Martinuz
Walk of Muses #9: James Johnston e The Three Blind Mice
Walk of Muses #10: Simone Marie Butler e The Vacant Lots
Walk of Muses #11: Giovanni Sollima e Julia Kent
Walk of Muses #12: Einstürzende Neubauten e Bologna Violenta
Walk of Muses #13: Cristiano Godano e Be Forest
Walk of Muses #14: James Williamson e Starcrawler

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Samantha Stella

Samantha Stella

Samantha Stella, nata a Genova, vive a Milano. Artista visiva, performer, set & costume designer, regista, musicista, cantante. Sviluppa principalmente progetti focalizzati sul corpo e pratiche di discipline live utilizzando differenti linguaggi, installazioni con elementi strutturali e corporei, fotografia, video,…

Scopri di più