Le mostre e gli eventi dell’estate 2022 sulla costa del Friuli Venezia Giulia

Non solo mare, ma anche molta storia e una cultura che ha beneficiato dello status di terra di confine del Friuli Venezia Giulia. Per chi ha scelto di trascorrere i mesi estivi sulla costa di questa regione, ecco gli appuntamenti da segnare in agenda

Alla tranquillità del porticciolo di Muggia – all’estremità orientale del litorale regionale, già nell’area istriana – fanno da contraltare le serate animate di Lignano Sabbiadoro, località balneare di punta dell’Alto Adriatico, con la sua lunga spiaggia dorata. Nel mezzo, su un tratto di costa che si estende per poco meno di 100 chilometri, dal confine con il Veneto al passaggio in Slovenia, stanno destinazioni ricche di storia, come Grado, Duino (e la sua magnifica passeggiata panoramica a picco sul mare, intitolata allo scrittore romantico Rainer Maria Rilke), Trieste e il Castello di Miramare. Per chi trascorrerà l’estate in zona, ecco le mostre e gli eventi da non perdere, in cinque tappe.

Livia Montagnoli

L’ESTATE NEL PARCO DEL CASTELLO DI MIRAMARE

Puntualmente, l’estate anima il parco storico di Miramare con un ricco programma di appuntamenti per grandi e bambini, percorrendo tutti i linguaggi dello spettacolo.
Nel lussureggiante giardino ottocentesco del castello realizzato per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo, alle porte di Trieste, direttamente sul mare, gli eventi si concentreranno nei mesi di luglio e agosto. Il 16 luglio si apre la rassegna de Il Rossetti nel Parco del Castello di Miramare, tra musica, prosa e poesia: la serata inaugurale è affidata all’Orchestra di Padova e del Veneto, che con Fabrizio Bentivoglio porta in scena la prima sinfonia di Beethoven e l’Egmont, con le musiche di scena scritte dal compositore tedesco per l’opera omonima di Goethe. Dal 19 al 31 luglio, al tramonto, tornano nel parco anche le rappresentazioni del cartellone Shakespeare in the Park, a cura di Paolo Valerio, Direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Il Rossetti di Trieste. Ai più piccoli sono invece dedicati gli spettacoli di marionette che vedranno protagonisti per tutto il mese di agosto la compagnia I Piccoli di Podrecca, con le marionette a filo create a partire dal 1914 da Vittorio Podrecca. Appuntamento ogni pomeriggio, alle 17, nei pressi del Castelletto, con l’opportunità di provare in prima persona a manovrare i personaggi alla fine delle spettacolo. Dal 18 al 28 del mese va in scena anche lo spettacolo teatrale I segreti dei giardini dell’arciduca, pièce inedita che indaga il legame tra il parco di Miramare e Massimiliano d’Asburgo, che lo “disegnò” insieme al giardiniere di corte Jelinek. Una rappresentazione in movimento, scritta e diretta da Paola Bonesi su idea del Direttore del Museo storico di Miramare Andreina Contessa e interpretata dagli attori di riferimento del Teatro Stabile che il pubblico incontrerà al tramonto, nei luoghi più iconici del giardino.

https://www.miramare.beniculturali.it/

Il Rossetti al Parco del Castello di Miramare, Trieste

Il Rossetti al Parco del Castello di Miramare, Trieste

A TRIESTE CONTINUA LA MOSTRA MULTIMEDIALE SU FRIDA KAHLO

Forte della grande affluenza di pubblico, la mostra sulla pittrice messicana allestita al Salone degli Incanti di Trieste si protrarrà fino al 21 agosto. L’opera e la vicenda umana di Frida Kahlo (Coyoacàn, 1907-1954) conoscono da vent’anni a questa parte un successo che non sembra destinato ad arrestarsi: mostre, libri, pellicole cinematografiche hanno contribuito alla riscoperta dell’artista, che con il marito Diego Rivera – muralista di pari fama – costituisce una delle coppie più indagate della storia dell’arte di tutti i tempi.
L’esposizione triestina fa largo impiego di tecnologie multimediali per invitare il visitatore a vivere un’esperienza sensoriale, approfondendo da vicino la vita e le opere delle pittrice, ma anche quella cultura popolare messicana che fu costante fonte di ispirazione per l’artista. Si passa così dagli scatti dei più celebri fotografi (primo tra tutti Leo Matiz) che l’hanno immortalata a lettere e abiti che aiutano a comprendere il quotidiano di Frida Kahlo, evocato anche dalle ricostruzioni degli ambienti a lei familiari, dalla camera da letto di Casa Azul (oggi museo di Frida a Città del Messico) al suo studio. Presente anche una sezione che riunisce alcune opere originali, oltre alla sala che ripercorre la storia dei murales e dei muralisti messicani.

Frida Kahlo. Il caos dentro. Exhibition view at Salone degli Incanti, Trieste 2022

Frida Kahlo. Il caos dentro. Exhibition view at Salone degli Incanti, Trieste 2022

L’ESTATE DEL MUSEO REVOLTELLA FRA AUTORITRATTI D’ARTISTA E PITTURA CROATA

Arrivano dalla collezione di autoritratti, in gran parte inediti, del Museo Revoltella le opere in mostra fino al 9 ottobre alla Galleria d’Arte Moderna di Trieste. L’esposizione, a cura di Susanna Gregorat, fa parte di un progetto più ampio strutturato in quattro “tappe” (sempre in città ha preso le mosse con la mostra fotografica Io, lei, l’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste al Magazzino delle Idee, per proseguire alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo con Artista+artista. Ora, in concomitanza con il Museo Revoltella, anche Gorizia partecipa con la mostra Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia, a Palazzo Attems Petzenstein). Quattro esposizioni per indagare il tema del ritratto e dell’autoritratto d’artista, che in questo caso si dipana tra 120 dipinti, databili tra il 1840 fino alla metà degli Anni Settanta del Novecento (con l’autoritratto di Leonor Fini). Alla fine degli Anni Cinquanta fu l’industriale del caffè Roberto Hausbrandt a donare al museo una collezione di 45 autoritratti, già di proprietà di Luigi Devetti (seguiranno altre donazioni nei decenni successivi); ma a questo nucleo cospicuo si aggiungono altre importanti acquisizioni operate tra il XIX e il XX secolo, in parte esposte per la prima volta.
Fino all’inizio di ottobre il museo ospita anche la mostra sulla pittura contemporanea croata dal titolo Tra Figurazione e Astrazione, con opere realizzate a cavallo tra XX e XXI secolo. Obiettivo: mostrare la diversità e la vitalità dell’arte figurativa croata maturata in seguito alla guerra e al conseguimento dell’indipendenza del Paese.

Zoran Simunovic, Gli astronauti hanno bisogno dell'arte 2, 2020. Museo Revoltella, Trieste 2022

Zoran Simunovic, Gli astronauti hanno bisogno dell’arte 2, 2020. Museo Revoltella, Trieste 2022

LE CRONACHE ROSA DI EMANUELA MARASSI A MUGGIA

Emanuela Marassi (Muggia, 1937) è stata in origine allieva di Pietro Dal Grande, maestro veneziano di intarsio, prima di aprire il suo laboratorio e firmare numerosi progetti di interior design per locali pubblici e imbarcazioni, (celebri i pannelli a intarsio firmati con Augusto Cernigoj, esponente di spicco del Costruttivismo sloveno e maestro dell’artista friulana).
Negli Anni Sessanta, esordisce nel campo della performance, improntata al suo impegno femminista (nel 1974 fonda il gruppo MAREBA insieme all’austriaca Renate Bertlmann e alla neozelandese Barbara Stradthee). In oltre sessant’anni di carriera, però, l’artista si è dedicata anche all’arte figurativa, lavorando spesso con supporti e mezzi espressivi insoliti (dai batuffoli di cipria ai nastri di raso alla porcellana e al rame). Il Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia le rende omaggio dedicandole la personale Emanuela Marassi. Cronache rosa, concentrata su opere realizzate tra il 1976 e il 1981 (nel ’78 si registra l’apice della sua carriera, con la personale curata da Gillo Dorfles allo Studio Tommaseo di Trieste) su carta di riso in tulle cucito con ago e filo. Giornali, Lettere e Racconti sono le serie in mostra – a cura di Massimo Premuda – che giocano sul rapporto tra velare e svelare ed evidenziano la libertà del percorso artistico dell’autrice. Una sezione è dedicata agli intarsi su legno realizzati negli Anni Sessanta su disegno del suo maestro sloveno Cernigoj, come il pannello con Nozze carsiche del 1964, dal ciclo di sei tarsie di grandi dimensioni eseguite per la Sala dei Congressi del Kulturni dom di Trieste. Fino al 28 agosto, ingresso gratuito.

Emanuela Marassi. Cronache rosa. Exhibition view at Museo Ugo Carà, Muggia 2022

Emanuela Marassi. Cronache rosa. Exhibition view at Museo Ugo Carà, Muggia 2022

LA RISCOPERTA DELLE PICCOLE COSE A LIGNANO SABBIADORO

È allestito nella Biblioteca di Lignano Sabbiadoro il percorso creativo Occhi a spasso, immaginato dal fotografo e scrittore Massimiliano Tappari (Chivasso, 1967) con la poetessa Chiara Carminati (Udine, 1971). L’allestimento si compone di una ventina di pannelli di grandi dimensioni che riproducono una selezione di immagini e parole tratte da Occhio ladro (Premio Andersen 2021 Miglior libro fatto ad arte), accanto a fotografie più piccole ispirate al libro Quattro passi, oltre a postazioni interattive e occasioni di gioco e invenzione. Tra cartoline, foto, storie in rima e pagine di libri, i visitatori sono invitati a prestare attenzione alle piccole cose che nella quotidianità abbiamo finito per dare per scontate, chiamati ad accedere a una collezione di sguardi sul mondo fatta di immagini e parole, che conferiscono un nuovo ritmo alla narrazione. Anche i dettagli, in questo contesto, prendono forma grazie alla creatività degli autori, che vogliono stimolare una modalità di visione alternativa, un esercizio di osservazione e fantasia adatto per gli adulti e per i bambini. La mostra si visita fino al 31 agosto, anche nell’orario serale estivo della biblioteca.

Occhi a spasso. Exhibition view at Biblioteca di Lignano Sabbiadoro, 2022

Occhi a spasso. Exhibition view at Biblioteca di Lignano Sabbiadoro, 2022

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati