Quattro grandi fotografi raccontati nel libro di Daria Jorioz

Mario De Biasi, Pepi Merisio, Gian Paolo Barbieri, André Villers: sono i fotografi di cui parla nel suo libro Daria Jorioz. Fra ricordi, aneddoti e immagini passate alla storia

Quattro fotografi, il gradevole libro di Daria Jorioz (Aosta, 1965), responsabile della Struttura attività espositive della Regione Valle d’Aosta, nasce da un consiglio. Un giorno, mentre parlava della sua esperienza professionale e umana con il fotografo Enrico Peyrot, quest’ultimo le ha consigliato di scriverne per non dimenticare. Dopo averci pensato per parecchio tempo, Jorioz ha scelto di scrivere sulla fotografia, un mondo che la attrae particolarmente, parlando di quattro personaggi particolarmente importanti per il suo percorso: Mario De Biasi, Pepi Merisio, Gian Paolo Barbieri, André Villers.

Copertina Quattro Fotografi, Daria Jorioz

Copertina Quattro Fotografi, Daria Jorioz

IL LIBRO DI DARIA JORIOZ

Nel libro assai ben stampato, oltre ai racconti sui quattro fotografi, sono raccolti anche i testi scritti per altre mostre fotografiche, ospitate negli spazi che Jorioz dirige, da Vittorio Sella a Gabriele Basilico a Olivo Barbieri, da Elliott Erwitt a Robert Doisneau.
Vivace è il ricordo di Mario De Biasi, primo fotografo italiano a essere assunto in pianta stabile da una rivista, Epoca, che si è sempre mosso tra fotogiornalismo e manipolazione artistica. La lettura che ci offre di lui Jorioz è interessante e per nulla scontata. È il frutto di incontri, di conversazioni con l’autore de Gli italiani si voltano, una delle fotografie che più hanno raccontato l’Italia nel mondo. Non a caso De Biasi è stato tra i non molti fotografi invitati da Celant nella imprescindibile mostra The Italian Metamorphosis, andata in scena al Guggenheim Museum di New York tra il 1994 e il 1995.
E quindi il bergamasco Pepi Merisio, gentiluomo d’altri tempi, che ha affermato: “Scelsi il mondo della cultura e della civiltà contadina con profonda convinzione, al di fuori di ogni moda pseudo-realista, che del resto stava già declinando”.

Gian Paolo Barbieri, Cinzia Corman, Vogue Italia, 1986, copyright Fondazione Gian Paolo Barbieri

Gian Paolo Barbieri, Cinzia Corman, Vogue Italia, 1986, copyright Fondazione Gian Paolo Barbieri

GIAN PAOLO BARBIERI E ANDRÉ VILLERS

Belli i ritratti che Gian Paolo Barbieri ha dedicato alla bionda Daria, quando è andata a trovarlo nel suo studio milanese. Il racconto su di lui è quello di chi è rimasto profondamente affascinato da una persona. Barbieri è uno dei più significativi fotografi di moda contemporanei, un “grande regista dell’immagine fissa”, autore di alcune immagini iconiche, come quella del 1969 con Audrey Hepburn, incappucciata in un elegante Valentino, un emblema della storia della moda e della bellezza femminile.
Nel 2008 è avvenuto l’incontro con André Villers, ad Aosta: oltre alla fotografia gli argomenti di dialogo erano state la musica e la poesia. Qualche mese dopo il loro incontro Villers le fece recapitare un piccolo libro d’arte realizzato con Michel Butor, dal titolo Bouteilles. Una dedica e un disegno a china popolano il frontespizio. Il disegno rappresenta un ragazzo con l’aria stralunata, Tristan, che Daria Jorioz ha sempre pensato trattarsi del suo amico, l’eterno ragazzo André Villers.

Angela Madesani

Daria Jorioz – Quattro fotografi
Lyasis Edizioni, Bergamo 2022
Pagg. 120, € 18
ISBN 9788897292821
https://www.lyasis.it

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Angela Madesani

Angela Madesani

Storica dell’arte e curatrice indipendente, è autrice, fra le altre cose, del volume “Le icone fluttuanti. Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia”, di “Storia della fotografia” per i tipi di Bruno Mondadori e di “Le intelligenze dell’arte”…

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