Stranianti, sensuali, inquietanti: sono questo e molto altro le fotografie di Guy Bourdin, in mostra all’ Armani/Silos di Milano
Tempo, spazio e il segno lasciato dall’uomo: sono i protagonisti degli scatti realizzati da Gabriele Basilico fra gli Anni Ottanta e i Duemila, in mostra al Castello Ursino di Catania
Industria e lavoro sono i temi principali del concorso targato MAST. Quest’anno a vincere è stato Hicham Gardaf, mentre l’unico italiano presente nella cinquina dei finalisti è Salvatore Vitale
Evento al cinema dal 12 al 14 febbraio con Tutta la bellezza e il dolore – All the Beauty and the Bloodshed, il nuovo documentario di Laura Poitras candidato ai prossimi Oscar. Qui il trailer e una clip esclusiva per Artribune
Musa di Man Ray, certo, ma anche fotografa geniale, che non ebbe paura di sperimentare in camera oscura e sul campo di battaglia della Seconda Guerra Mondiale. Tutto questo compone il ritratto di Lee Miller, protagonista della mostra al Palazzo Franchetti di Venezia
Cent'anni fa nasceva Inge Morath. Fu un viaggio a Venezia a far scoccare il suo amore per la fotografia, che espresse poi lavorando per l'Agenzia Magnum. E in un superbo palazzo della Serenissima sono ora esposti i suoi scatti, una parte dei quali mai visti in Italia
La figura femminile, e soprattutto le sue gambe, sono le protagoniste assolute degli scatti di Guy Bourdin. In un mix di erotismo e atmosfere surreali.
Diamo il via a una serie di interviste, in collaborazione con Daylight School di Roma, a chi ha scelto la street photography come linguaggio. Si parte con Umberto Verdoliva, che vede nella fotografia un mezzo per apprezzare di più la vita
Nota per i suoi scatti rivolti al mondo delle sottoculture americane, Diane Arbus è al centro di un nuovo volume che ne approfondisce la pratica e la poetica. Protagonisti del libro sono i soggetti preferiti dalla fotografa: prostitute, travestiti e persone con malformazioni
Matilde Corno ha dedicato una serie a sua nonna, Irene Camber, medaglia d’oro nel fioretto femminile alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952. A descrivere il progetto è l’autrice stessa
La famosissima protagonista della copertina di National Geographic del 1985 e simbolo storico dei conflitti nell'area ha ottenuto lo status di rifugiata dal governo Draghi.
Secondo appuntamento con la serie dedicata al binomio artisti-casa. Il racconto in prima persona di Giulia Oglialoro stavolta evoca la casa di vetro sognata da Diane Arbus.

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