Cannes 76. Nella line-up del Festival ci sono anche Bellocchio, Rohrwacher e Moretti

Il delegato generale Thierry Fremaux ha annunciato la selezione dei film che parteciperanno al prossimo Festival di Cannes. Tra i titoli in Concorso tre sono italiani

I film della selezione sono filtri della stagione che viviamo”: con questa dichiarazione viene annunciata la line-up del 76esimo Festival di Cannes (16/27 maggio 2023), come di consueto con una conferenza da Parigi. Per questa edizione, il cinema italiano vedrà sfilare sulla croisette Nanni Moretti con il suo Il sol dell’avvenire (in Italia dal 20 Aprile), Alice Rohrwacher con La chimera e Marco Bellocchio con Rapito.

I FILM ITALIANI IN CONCORSO A CANNES 76

Nanni Moretti presenta al Festival di Cannes il suo Il sol dell’avvenire. Il film, che sembra essere morettiano in tutti i sensi, celebra il ritorno del regista in competizione a 45 anni da Ecce bombo. Fanno parte del cast Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Mathieu Amalric e Valentina Romani. Ambientato negli anni ’80, nel mondo clandestino dei “tombaroli”, La Chimera di Alice Rohrwacher racconta di un giovane archeologo inglese (Josh O’Connor) coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici. Completano il cast Isabella Rossellini, Carol Duarte, Alba Rohrwacher e Vincenzo Nemolato. “Sono così felice e onorata di tornare in selezione ufficiale a Cannes dopo 5 anni – dichiara Alice Rohrwacher – un Festival che mi ha visto crescere e che mi ha dato la libertà di continuare a cercare, a sperimentare. Ringrazio Thierry Frémaux e il comitato di selezione per la fiducia e tutte le persone che mi hanno accompagnata nel lungo viaggio de La Chimera”. La sorpresa bellissima è vedere in competizione anche Marco Bellocchio con Rapito. Il regista, al massimo del suo splendore cinematografico, firma la sceneggiatura con Susanna Nicchiarelli. Il film, ambientato nel 1858, racconta di un bambino ebreo che, per legge papale, è allontanato dalla sua famiglia e riceve un’educazione cattolica.

RAPITO, di Marco Bellocchio. Ph di Anna Camerlingo

RAPITO, di Marco Bellocchio. Ph di Anna Camerlingo

RUBEN OSTLUND, PRESIDENTE DI GIURIA

Il regista svedese Ruben Östlund è il presidente di giuria del 76esimo Festival di Cannes. Östlund ha vinto due volte la Palma d’oro, prima con The Square nel 2017 e poi nel 2022 con Triangle of Sadness. “Sono felice, orgoglioso e onorato di essere insignito dell’onore di diventare il presidente di giuria al prossimo Festival di Cannes”, ha dichiarato in una nota di qualche settimana fa. “Da nessuna parte nel mondo l’attesa è così alta come quando cominciano i film in gara a Cannes. È un privilegio essere parte di tutto questo, accanto al pubblico e agli appassionati. Sono sincero quando dico che la cultura cinematografica sta attraversando il suo momento culturalmente più critico e importante. Il cinema ha un aspetto unico: guardare film tutti insieme fa aumentare l’intensità dell’esperienza. Ci porta a riflettere in un modo diverso, rispetto allo stare a scrollare contenuti da soli davanti ai nostri smartphone”.

Jeanne du Barry. Film di apertura al Festival di Cannes 2023

Jeanne du Barry. Film di apertura al Festival di Cannes 2023

JEANNE DU BARRY, IL FILM D’APERTURA

Il film d’apertura della 76esima edizione del Festival di Cannes sarà, come già noto, Jeanne du Barry di Maïwenn (il film sarà nelle sale italiane con Notorious Pictures). Jeanne du Barry, con nel cast anche Johnny Depp, racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte. Maïwenn, che veste anche i panni della protagonista, nel suo cinema, come in questo film, mette da sempre al centro la ricerca dell’identità, la costruzione di sé e della famiglia in generale. 

Festival di Cannes 76

Festival di Cannes 76

ANCHE KILLERS OF THE FLOWER MOON E INDIANA JONES

Tra le anteprime mondiali più attese di Cannes 76 ci sono Killers of the Flower Moon e Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Il primo, attesissimo film di Martin Scorsese, uscirà nella sale italiane il 19 ottobre con 01 Distribution, in contemporanea con l’uscita internazionale. Scritto insieme ad Eli Roth, il film è tratto dall’acclamato bestseller di David Grann ed è ambientato negli anni ’20 in Oklahoma, racconta una serie di omicidi che avvengono nella popolazione di nativi americani nella regione di Osage, molto ricca di giacimenti di petrolio. Una sequenza di crimini brutali, nota con il nome di “Regno del terrore”. Nel cast Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone, Jesse Plemons. Il secondo film, quello dedicato alla saga di Indiana Jones vede nuovamente sul grande schermo Harrison Ford nel ruolo del leggendario eroe archeologo. Alla regia James Mangold, è l’attesissimo ultimo capitolo cinematografico dell’amato franchise. “Nel 1995 è stato un onore per me venire a Cannes con il mio primo film all’interno della Quinzaine des Réalisateurs. Ventotto anni dopo, sono orgoglioso di tornare con qualcosa di un po’ più spettacolare. Io e i miei leggendari collaboratori siamo davvero entusiasti di condividere con il pubblico una nuova ultima avventura di Indiana Jones!”, è il commento del regista.

E ALMODOVAR PRESENTA IL SUO NUOVO CORTO

Pedro Almodovar aveva presentato al Festival di Cannes 2021 il suo Madres Paralelas conquistando tutti. Torna sulla croisette con un cortometraggio dal titolo Strange Way of Life, che sarà presentato alla presenza del regista e dei due attori protagonisti Ethan Hawke e Pedro Pascal. Il film, un western di genere, è stato girato nel sud della Spagna e segna la seconda volta di Almodovar in inglese dopo The Human Voice (presentato nel 2020 alla Mostra del Cinema di Venezia). Strange Way of Life promette una serie di sorprese nella sceneggiatura. “Lo strano stile di vita a cui si fa riferimento nel titolo allude al famoso fado di Amalia Rodrigues, il cui testo suggerisce che non esiste un’esistenza più strana di quella che si vive voltando le spalle ai propri desideri”, dice Almodovar.

Margherita Bordino

TUTTI I FILM DI CANNES 76

SELEZIONE UFFICIALE

About Dry Grasses, Nuri Bilge Ceylan
Anatomy Of A Fall, Justine Triet
Asteroid City, Wes Anderson
Banel Et Adama, Ramata-Toulaye Sy
Club Zero, Jessica Hausner
Fallen Leaves, Aki Kaurismaki
Firebrand, Karim Aïnouz
Four Daughters, Kaouther Ben Hania
Il Sol Dell’Avvenire, Nanni Moretti
Jeunesse, Wang Bing
La Chimera, Alice Rohrwacher
La Passion De Dodin Bouffant, Tran Anh Hung
Last Summer, Catherine Breillat
May December, Todd Haynes
Monster, Hirokazu Kore-eda
The Old Oak, Ken Loach
Perfect Days, Wim Wenders
Rapito, Marco Bellocchio
The Zone Of Interest, Jonathan Glazer

FUORI CONCORSO

Cobweb, Kim Jee-Woon
The Idol, Sam Levinson (serie tv)
Indiana Jones And The Dial Of Destiny, James Mangold
Jeanne du Barry, Maiwenn (film d’apertura)
Killers Of The Flower Moon, Martin Scorsese

MIDNIGHT SCREENINGS

Acide, Just Philippot
Kennedy, Anurag Kashyap
Omar La Fraise, Elias Belkeddar

CANNES PREMIERE

Bonnard, Pierre And Marthe, Martin Provost
Cerrar Los Ojos (Fermer Les Yeux), Victor Erice
Kubi, Takeshi Kitano
Le Temps D’aimer, Katell Quillévéré

SPECIAL SCREENINGS

Le Bruit Du Temps, Anselm Kiefer, Wim Wenders
Man In Black, Wang Bing
Occupied City, Steve Mcqueen
Pictures Of Ghosts, Kleber Mendonça Filho

UN CERTAIN REGARD

The Breaking Ice, Anthony Chen
The Buriti Flower, João Salaviza, Renée Nader Messora
The Delinquents, Rodrigo Moreno
Goodbye Julia, Mohamed Kordofani
Hopeless, Kim Chang-hoon
How To Have Sex, Molly Manning Walker
If Only I Could Hibernate, Zoljargal PUREVDASH
Le Regne Animal, Thomas Cailley
Les Meutes, Kamal Lazraq
The Mother Of All Lies, Asmae El Moudir
The New Boy, Warwick Thornton
Omen, Baloji Tshiani
Rien À Perdre, Delphine Deloget
Rosalie, Stephanie di Giusto
The Settlers, Felipe Gálvez
Simple Comme Sylvain, Monia Chokri
Terrestrial Verses, Ali Asgari, Alireza Khatami

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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