Chi sarà il nuovo direttore di Artissima? La commissione ne ha già fatti fuori 37, non senza polemiche. Ecco chi fa parte della short list

Piccole polemiche, indiscrezioni, occasioni mancate. Si avvia a conclusione il rapido iter che le istituzioni torinesi sono state costrette a mettere sul tappeto per trovare un sostituto a Francesco Manacorda (nominato direttore di una delle sedi della Tate, nel Regno Unito) alla guida di Artissima. La commissione insediata dovrebbe sciogliere la riserva entro il 15 […]

Piccole polemiche, indiscrezioni, occasioni mancate. Si avvia a conclusione il rapido iter che le istituzioni torinesi sono state costrette a mettere sul tappeto per trovare un sostituto a Francesco Manacorda (nominato direttore di una delle sedi della Tate, nel Regno Unito) alla guida di Artissima. La commissione insediata dovrebbe sciogliere la riserva entro il 15 febbraio, ma naturalmente qualche voce trapela in queste giornate concitate.
Concitate soprattutto per i tanti professionisti che hanno predisposto il loro progetto e, convinti di avere in pugno la possibilità di farcela, lo hanno inviato alla Fondazione Torino Musei. Il primo mistero, giusto rimanendo nel campo degli invii dei formulari e delle problematiche postali, riguarda la partecipazione di Alessio Ascari. A quanto si vocifera il fondatore di Kaleidoscope sarebbe suo malgrado uscito dalla partita per un non meglio precisato ritardo sulla consegna dei materiali. Un ritardo difficile da spiegare visto che pare sia stata proprio la commissione a richiedergli la documentazione mancante qualche giorno dopo la scadenza: se la candidatura era da scartare, come mai farsi spedire il materiale per completarla?
Quanto agli altri 44, ben 37 sarebbero già stati scartati. Tra questi, sempre dando credito ai rumors che si rincorrono ai piedi della Mole Antonelliana, anche Guido Curto, che non l’avrebbe presa granché bene. I commissari incaricati di scegliere il nuovo direttore-curatore di Artissima avrebbero dunque già nelle mani una short list di sette nominativi. Numero magico che comprenderebbe Ilaria Bonacossa (che vi abbiamo data per favorita qualche giorno fa, ma che secondo alcuni potrebbe addirittura essere fuori dalla corsa), Alessandro Rabottini, Luigi Fassi (le cui quotazioni sono decisamente in rialzo) e Marcella Beccaria. Sarebbero sonoramente eliminati candidati di nome quali Lorenzo Bruni ed Ester Coen.
Certo è – dichiara ad Artribune un operatore culturale torinese che preferisce rimanere anonimo – che stiamo parlando di una commissione squisitamente politica. Tra assessori e capi di fondazioni bancarie chi è che capisce davvero qualcosa di gallerie, fiere e arte contemporanea? All’inizio si era ventilata l’idea che la commissione avrebbe chiesto parere consultivo ai due precedenti direttori, Bellini e Manacorda, ma non se n’è fatto niente”. In tempi di governi tecnici, la commissione per decidere il prossimo capo di Artissima ha deciso di non avvalersi del parere di soggetti competenti?

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Redazione

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