Basta girare per fiere. Ora infatti si passa al web: grande attesa per la seconda Vip Art Fair, che mette sul piatto tante novità. E corre ai ripari contro il rischio sovraccarico…

Novità, abbiamo visto in questi giorni, per Arte Fiera, e novità anche per la concomitante India Art Fair. Rinnovarsi è diventato un imperativo categorico per rassegne che vogliono restare agganciate ad un ambiente in continua evoluzione: e ora che manca pochissimo all’apertura delle porte virtuali della seconda edizione di Vip Art Fair, accessibile dal web […]

Novità, abbiamo visto in questi giorni, per Arte Fiera, e novità anche per la concomitante India Art Fair. Rinnovarsi è diventato un imperativo categorico per rassegne che vogliono restare agganciate ad un ambiente in continua evoluzione: e ora che manca pochissimo all’apertura delle porte virtuali della seconda edizione di Vip Art Fair, accessibile dal web tra il 3 e l’8 febbraio, è il momento di dare un’occhiata anche qui agli sviluppi, a partire dagli ulteriori server utilizzati quest’anno per evitare il sovraccarico avvenuto nella prima edizione. Vip2.0 si presenta con una serie di video che costruiscono una galleria virtuale per ogni espositore, e con gli Insider Tours, che permettono ai collezionisti di visitare la fiera “accompagnati” da curatori come Gavin Delahunty della Tate, Daniel Herrmann della Whitechapel, Alban de Pury di Phillips de Pury, o dal collezionista Dennis Scholl.
Verranno inoltre pubblicate una serie di Discussion, video con interviste ai galleristi su ciò che espongono in fiera. Qualche anteprima: James Cohan presenterà l’archeologia urbana di Ruben Ochoa e le opere del nigeriano Yinka Shonibare, oltre a una scultura interattiva di Vito Acconci, Stretched Façade. Thaddaeus Ropac ha realizzato un programma speciale per il suo stand, presentando sette mostre personali a rotazione. Ad inaugurare, la performance di 24 ore di Terence Koh intitolata Lightning Striking at Both Ends of a Thought, e a seguire Raqib Shaw, Alex Katz e Robert Longo. Fra le gallerie italiane presenti, Continua, Tucci Russo, Kaufmann Repetto, Brand New Gallery, Raffaella Cortese, Massimo Minini.

– Martina Gambillara

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

Scopri di più