Álvaro Siza inedito: pronto un nuovo documentario sull’architetto portoghese

Atteso protagonista del ritorno della Santa Sede alla Biennale Architettura 2023, Álvaro Siza è al centro dell'ultima opera del regista e produttore Augusto Custodio. Uscirà a giugno, per i 90 dell'influente architetto portoghese. Il trailer

Sigarette, maquette, fogli di carta, penne, ricordi e, immancabili, gli scorci del suo Portogallo. Si intitola SIZA ed è il documentario dedicato all’omonimo maestro dell’architettura mondiale in uscita a giugno 2023, sulla piattaforma streaming Gallery.

IL DOCUMENTARIO “SIZA”

Una data non casuale quella scelta dal regista e produttore Augusto Custodio, che fra le altre opere ha all’attivo il film Poeta das Linhas, un omaggio al compianto architetto Paulo Mendes da Rocha. Nel nuovo doc, Custodio prova ad aprire un varco nella vita personale del progettista vincitore del Pritzker Prize 1992. Una dimensione intima, introspettiva, riservata, volutamente tenuta fuori dai riflettori. Almeno fin qui. Perché ora, alla soglia dei 90 anni che festeggerà proprio il prossimo giugno, Alvaro Siza sceglie di ripercorrere la sua infanzia, di raccontare del suo rapporto con la moglie e delle sue passioni, a partire da quella per la musica classica. Una narrazione in prima persona intrecciata con le memorie e gli aneddoti di figure indissolubilmente legate alla sua produzione ed esistenza, come gli architetti Eduardo Souto de Moura e Carlos Castanheira.

ÁLVARO SIZA ALLA BIENNALE ARCHITETTURA 2023

A precedere di circa un mese l’uscita di SIZA sarà la presentazione di O Encontro. Questo il titolo dell’installazione progettata da Álvaro Siza per il Padiglione della Santa Sede alla Biennale Architettura 2023. Dopo l’esordio del 2018, con la realizzazione delle ormai celebri dieci cappelle sull’Isola di San Giorgio, il Vaticano ha infatti annunciato il proprio ritorno alla kermesse lagunare, quest’anno diretta dall’architetta e scrittrice Lesley Lokko. Amicizia sociale: incontro in giardino è il titolo dell’attesa partecipazione nazionale affidata all’architetto Roberto Cremascoli. Già co-curatore del Padiglione Portogallo nel 2016, anno della memorabile esperienza alla Giudecca di NEIGHBOURHOOD – Where Alvaro meets Aldo, Cremascoli ha dichiarato che il progetto intende invitare i visitatori a “prendersi cura del pianeta come ci prendiamo cura di noi stessi e a celebrare la cultura dell’incontro”. Un proposito che, sul fronte strettamente architettonico, la Santa Sede perseguirà anche attraverso un incontro fra generazioni. Quello fra il pioniere Siza e il collettivo italiano Studio Albori (Emanuele Almagioni, Giacomo Borella, Francesca Riva), cui si deve il rinnovamento del giardino dell’abbazia benedettina, anch’essa in San Giorgio ed eccezionalmente accessibile per la Biennale 2023.

Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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