L’estetica Dark Academia. Tra arte classica, letteratura e Tumblr

Dopo il romanzo-culto di Donna Tartt e il successo su TikTok, la Dark Academia si afferma come sottocultura devota ad arte, letteratura e moda vintage

Tutto nasce con il romanzo d’esordio di Donna Tartt, The Secret History, del 1992. Anni dopo esplodono l’estetica e il fenomeno “Dark Academia” su TikTok, i cui elementi estetici sono le atmosfere romantiche delle università e dei college anglosassoni. Per alcuni è l’ennesima tendenza social, ma per altri rappresenta un vero stile di vita perché promuove i valori dello slow living, invitando all’introspezione e incoraggiando attività come il disegno, la pittura e la botanica. L’antico greco e il latino riacquistano popolarità e l’antiquariato viene visto come una vera e propria caccia al tesoro. Ma la Dark Academia non è neanche una banale estetica: cerca di stimolare un pensiero critico, promuovendo una libera espressione di sé attraverso la creatività e tentando un avvicinamento all’arte e alla letteratura, riscoprendone i classici. Le influenze di stile, invece, sono i tipici outfit delle scuole private inglesi del XIX e XX secolo o dei college della Ivy League americana, perciò giacche in tweed, maglioncini a collo alto e mocassini con calzettone a vista.

Dead poets society - credits theatermania

Dead poets society – credits theatermania

LE CARATTERISTICHE DELLA DARK ACADEMIA AESTHETIC

Quando nel 2013 Donna Tartt vince il premio Pulitzer per The Goldfinch (Il cardellino), il pubblico riprende la sua opera prima, The Secret History appunto (che nella versione italiana si chiama Dio di illusioni). Proprio in quel periodo nasce il relativo hashtag sulla piattaforma di microblogging Tumblr, dove proliferano mood board (che poi hanno impazzato anche su Pinterest) e forum di discussione non solo sui due romanzi della Tartt, ma anche su altre opere come la saga di Harry Potter e La bussola d’oro oppure sui film Dead Poets Society e Kill Your Darling. Circa 179mila account su Tumblr utilizzano #darkacademia nei loro post, che consistono in “tavole di stile” raffiguranti architetture gotiche, giacche, gonne scozzesi, libri rilegati e candele, oltre a citazioni dei classici della letteratura come Omero, Oscar Wilde, Lord Byron e Mary Shelley. Le opere di architettura e arte classica, in particolare i lavori di Giovanni Battista Piranesi e Palladio, sono altrettanto amate da chi sposa questo trend. Nel 2020, apice dell’estetica Dark Academia, diventa iconica la “Low-Fi Girl”, immagine avatar di un canale YouTube che trasmette live streaming di musica hip hop lo-fi, accompagnata dalla raffigurazione in stile anime di una ragazza che studia nella sua cameretta. La selezione musicale è il sottofondo perfetto per studiare o rilassarsi, ma ciò che attrae è l’avatar alla scrivania perché chi la guarda vorrebbe essere altrettanto motivato e concentrato. Da ciò nasce la popolarità delle playlist Dark Academia sulle principali piattaforme di audio broadcasting, includendo musica strumentale e compositori classici come Bach, Chopin e Mozart.

Dark Academia AW 21, by Walker Slater

Dark Academia AW 21, by Walker Slater

LO STILE DARK ACADEMIA

La moda Dark Academia ricerca con nostalgia un’epoca remota di cui vengono contemplati gli aspetti più malinconici. È ben distinta grazie a palette di colori scuri composte da marrone, bordeaux, verdone e navy blu o da altri neutri tipo il bianco e il beige. I tessuti preferiti sono lana, seta e tweed con trame a tinta unita oppure a quadri e tartan, perché l’importante è rifarsi il più possibile all’ambiente accademico. Ma il successo della Dark Academia, in particolare tra la Gen Z, è dovuto alla visione romanticizzata della realtà e al modo diverso di approcciarsi ad attività solitamente ritenute da intellettuale. Così lo studio non viene vissuto come una piacevole esperienza funzionale alla crescita personale. La scuola diventa molto più interessante se si immagina di essere uno studente in un antico college, che risolve misteri e trascorre le serate a parlare di poesia con gli amici. Alla fine, lo spirito dello stile Dark Academia sta nel riscoprire il passato per prepararsi al futuro.

Lara Gastaldi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Lara Gastaldi

Lara Gastaldi

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, ha proseguito i suoi studi in Svizzera, presso l’Università di Berna, specializzandosi in Sociolinguistica e World Literature. Parla inglese, tedesco, francese. Ama viaggiare e immergersi nelle usanze dei luoghi, soprattutto nei paesi di frontiera,…

Scopri di più