Architettura italiana contemporanea: da Roma a Firenze è tempo di premi

Assegnati a poche ore di distanza i riconoscimenti del Premio italiano di Architettura, promosso annualmente da MAXXI e Triennale Milano, e quelli relativi alla terza edizione del Premio Architettura Toscana (PAT), che riprende il proprio corso dopo lo stop pandemico. Tutti i vincitori

Giornate infuocate per l’architettura italiana, con il dibattito sugli esiti del concorso GRANDE MAXXI che accende i social e alimenta, come forse mai prima d’ora, l’attesa per l’annunciata mostra in cui saranno presentate le oltre 100 proposte elaborate per il futuro del museo romano. Provano a “placare gli animi” gli esiti del Premio italiano di Architettura e del Premio Architettura Toscana (PAT), annunciati a ridosso l’uno dell’altro rispettivamente nella cornice del MAXXI e della Palazzina Reale di Firenze. Competizioni distinte e autonome, va subito precisato: la prima, dall’evidente respiro nazionale, è l’esito dell’accordo siglato nel 2019 dal museo presieduto da Giovanna Melandri e da Triennale Milano; il secondo riguarda il perimetro della sola Toscana ed è promosso dal Consiglio Regionale, Ordine degli Architetti e Ance toscani, in collaborazione con la Fondazione Architetti Firenze. Nel complesso, gli interventi e i progettisti (premiati o selezionati) contribuiscono a tratteggiare lo status dell’architettura del nostro Paese e a capire quali sono gli emergenti da tenere d’occhio per il prossimo futuro.

– Valentina Silvestrini

PREMIO ARCHITETTO ITALIANO 2022 – MIGLIOR EDIFICIO O INTERVENTO REALIZZATO NELL’ULTIMO TRIENNIO

MoDusArchitects, Accademia Cusanus. Photo ©Gustav Willeit

MoDusArchitects, Accademia Cusanus. Photo ©Gustav Willeit

Ancora un riconoscimento per la ristrutturazione e l’ampliamento della Accademia Cusanus di Bressanone. Già valso a MoDusArchitects, lo studio guidato dal 2014 da Matteo Scagnol e Sandy Attia, la menzione d’onore nella categoria “Restauro” all’ultima edizione della Festa dell’Architetto. L’intervento condotto nel primo edificio moderno posto sotto la tutela dei Beni Architettonici ed artistici della Provincia di Bolzano ha convinto la commissione per tre ragioni. “Il primo è l’alta qualità urbana del complesso, che mette insieme una preesistenza importante e un’addizione a suo modo sorprendente per costruire un sistema di spazi accessibili e di alto valore civico. Il secondo è nella scelta di un atteggiamento rispettoso ma non passivo nei confronti della preesistenza. Il terzo nella capacità di “inventare spazi” e connessioni non immediatamente visibili dall’esterno del complesso, però essenziali all’identità di un organismo dedito alla formazione e alla relazione tra conoscenza e comunità”, come indica la motivazione.

PREMIO ARCHITETTO ITALIANO 2022 – MIGLIOR GIOVANE PROGETTISTA

Atelier Remoto, Dandalò – Collage. Courtesy Atelier Remoto

Atelier Remoto, Dandalò – Collage. Courtesy Atelier Remoto

Entrambe classe 1990, le architette Valentina Merz e Lara Monacelli Bani hanno fondato nel 2014 lo studio Atelier Remoto. Dal 1° luglio la loro installazione Dandalò verrà impiegata per supportare le attività estive del MAXXI L’Aquila. È infatti questo il progetto che si è aggiudicato l’edizione d’esodio di NXT, il nuovo programma del MAXXI dedicato alla promozione dei giovani architetti e alla valorizzazione dello spazio pubblico, valso al duo anche il Premio al miglior giovane progettista. Di Dandalò i giurati hanno apprezzato “l’eleganza e la narratività attenta e consapevole rispetto al territorio aquilano”, ma anche “la realizzabilità, la spazialità efficace nel sottolineare il contributo che il museo dà allo spazio pubblico della città”. Con le sue leggere e ondeggianti vele, l’installazione resterà allestita fino a settembre.

PREMIO ARCHITETTO ITALIANO 2022 – PREMIO ALLA CARRIERA

MAXXI Museo Nazionale Delle Arti del XXI secolo ph. Musacchio Ianniello

MAXXI Museo Nazionale Delle Arti del XXI secolo ph. Musacchio Ianniello

Composta quest’anno da Giovanna Melandri (Presidente Fondazione MAXXI), Stefano Boeri (Presidente Triennale Milano), Pippo Ciorra (Senior Curator MAXXI Architettura), Lorenza Baroncelli (già Direttore artistico Triennale Milano), Simona Della Rocca di BDR bureau (Vincitrice Premio giovani nel 2021), Maria Giuseppina Grasso Cannizzo (Vincitrice Premio miglior edificio o intervento completato nel 2021), Lina Ghotmeh, Joseph Grima (Direttore creativo della Eindhoven Design Academy) e dall’architetto e curatore Mirko Zardini, la giuria internazionale ha approvato all’unanimità l’assegnazione ad Andrea Branzi del Premio alla Carriera. Definito da Boeri, uno “straordinario maestro dell’architettura e del design che ha saputo anticipare e interpretare importanti trasformazioni sociali e culturali”, Branzi sarà fra i protagonisti della 23ª Esposizione Internazionale, in apertura il 15 luglio in Triennale: in quell’occasione verrà infatti esposto un suo nuovo progetto.

PREMIO ARCHITETTO ITALIANO 2022 – ANCHE I 6 FINALISTI IN MOSTRA

Scuola di musica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli Foto ©Marco Cappelletti

Scuola di musica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli Foto ©Marco Cappelletti

I progetti premiati e finalisti al Premio italiano di Architettura sono presentati insieme nella mostra associata al riconoscimento, aperta al MAXXI fino al prossimo 11 settembre. Un’occasione per conoscere da vicino anche i 6 interventi inseriti in shortlist, scelti fra le 37 candidature sottoposte dagli esperti che contribuiscono al Premio. Si tratti dei progetti: Anonima Agricola di Captcha Architecture; Bivacco Fanton di DEMOGO studio di architettura; Scuola di musica di Bressanone di Carlana Mezzalira Pentimalli; CAMUC – casa museo Cannas di laiBE architettura con ing. Paolo Depau; Piazza del mercato di Enrico Dusi + Matteo Ghidoni, Alessandro Checchin/Sinergo Spa.

PREMIO ARCHITETTURA TOSCANA 2022 – CATEGORIA OPERA PRIMA

Foto DSL studio |Delfino Sisto Legnanie Alessandro Saletta

Foto DSL studio |Delfino Sisto Legnanie Alessandro Saletta

Focalizzando ora l’attenzione sulla terza edizione di PAT – Premio Architettura Toscana, la giuria formata dagli architetti Gianpiero Venturini (Presidente), Nicola Di Battista, Gianluca Peluffo, Sofia von Ellrichshausen e dalla sociologa Daniela Ciaffi ha attribuito il premio per la migliore opera prima allo studio SuperSpatial (Antonio La Marca, Andrea Govi, Matteo Gullo) per Officine Gullo House. Si tratta dell’intervento che reso una cappella rinascimentale quattrocentesca, situata nel centro storico di Firenze, uno showroom sperimentale per un’azienda di cucine (Officine Gullo). Per la commissione, “nell’era della società della cura è significativo che un soggetto profit apra le porte del pubblico alla fruizione del patrimonio e lo faccia attraverso scelte di progetto urbano, oltre che architettonico”. A ricevere le menzioni, nella medesima categoria, sono stati Matteo Gallerini, Cristina Toni/LDA.iMdA con Casa Giusta e Federico Cheloni, Matteo Chelazzi, Giulio Margheri/ CARET Studio con l’installazione StoDistante.

https://www.premio-architettura-toscana.it/

PREMIO ARCHITETTURA TOSCANA 2022 – CATEGORIA OPERA DI ALLESTIMENTO O DI INTERNI

Foto Alessandro Capellaro

Foto Alessandro Capellaro

La migliore opera di interni-allestimento ultimata in Toscana da non oltre cinque anni (come previsto dal bando) è Ginori 1735 a Sesto Fiorentino, ovvero la prima parte dell’intervento di riqualificazione (ancora in corso) degli stabilimenti della storica manifattura, curato da b-arch architettura. Quanto già realizzato ha convinto i giurati perché “declina con attenzione, eleganza e ricchezza di scelte progettuali, il rapporto di scala fra grande e piccolo, fra struttura e sottostruttura, fra esistente e nuovo intervento, utilizzando la grafica come elemento di progetto, spaziale e comunicativo, proprio all’interno di queste dualità, creando un immaginario innovativo e sorprendente”. Con Casa LIM, l’architetta Sara Bitossi ha ricevuto la menzione nella medesima sezione.

PREMIO ARCHITETTURA TOSCANA 2022 – CATEGORIA OPERA DI NUOVA COSTRUZIONE

Foto João Morgado

Foto João Morgado

Situata a Montepulciano (Siena) e progettata dallo studio Carlos Machado e Moura, la Scuola Comprensiva di Sant’Albino è la migliore opera di nuova costruzione eretta in Toscana nell’ultimo quinquennio. Si tratta di un complesso architettonico che “sostituisce due vecchie strutture scolastiche e realizza più che un nuovo edificio, un nuovo paesaggio; quest’ultimo non si sovrappone al sito in cui si inserisce, ma al contrario lo interpreta e lo restituisce trasfigurato”. Anche per questa categoria sono state due le opere menzionate a: La Casa nell’orto di LDA.iMdA e La Manufacture di METROOFFICE Architetti.

PREMIO ARCHITETTURA TOSCANA 2022 – CATEGORIA OPERA DI RESTAURO O RECUPERO

Foto Mario Ciampi

Foto Mario Ciampi

Fra le ultime opere che Guicciardini&Magni Architetti ha sviluppato insieme all’architetto Adolfo Natalini, il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa si è imposto nella sezione riservata alle opere di restauro/recupero. Scrigno museale a due passi dal complesso monumentale di Piazza dei Miracoli, con 380 opere esposte in 26 sezioni, il museo pisano sigla con il volume che lo ospita un rapporto ispirato al concetto di “adeguatezza”, come sottolinea la motivazione: “C’è ma non si vede, nel rispetto dell’esistente”. In questa categoria, infine, viene menzionata una nuova opera dello studio Ecòl, artefice con ArchiBaM ha progettato il Centro BASI Pilates Italia, a Prato. Nel 2019 Ecòl si aggiudicò il Premio Architettura Toscana nella categoria spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione; nel 2017 emerse nella categoria opera prima.

PREMIO ARCHITETTURA TOSCANA 2022 – CATEGORIA OPERA SU SPAZI PUBBLICI, PAESAGGIO E RIGENERAZIONE

Foto Guido Mezzera

Foto Guido Mezzera

Primo premio a RPA – ROSSIPRODI ASSOCIATI per Piazza dell’Isolotto, a Firenze, nella categoria dedicata allo spazio pubblico. Il progetto in questione “esplora una soluzione intelligente per una piazza che non è una vera e propria piazza. Riesce a ridare un centro a uno spazio che non lo possiede. Introducendo una copertura riflettente, attiva ed evidenzia ciò che succede nello spazio. Lo specchio restituisce agli utenti la ricchezza del tempo, le loro abitudini, oggetti e colori”. Fino 22 giugno, alla Palazzina Reale in piazza Stazione a Firenze (sede di Ordine e Fondazione Architetti Firenze) resterà aperta la mostra legata al premio: si concentra su 20 dei 140 progetti pervenuti in questa edizione, ovvero quelli decretati vincitori, menzionati e selezionati.

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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