Artissima 2023 a Torino. Ecco il programma della 30. edizione della fiera

Il direttore Luigi Fassi ha presentato la nuova edizione della fiera d’arte torinese in programma il prossimo novembre negli spazi dell’Oval. Con oltre 180 gallerie e tre progetti espositivi itineranti per la città

Un labirinto di pannelli in policarbonato alvelolare trasparente, illuminati di riflessi policromi, accoglierà il pubblico di Artissima 2023 all’ingresso principale del padiglione grazie al dialogo tra Jacopo Foggini e l’azienda Dott.Gallina. Ecco come si presenterà la trentesima edizione della fiera dell’arte contemporanea torinese, in programma all’Oval dal 3 al 5 novembre, con la presenza di 181 gallerie, di cui 39 alla loro prima partecipazione.

NICOLò DEGIORGIS
Peak, 2015-ongoing
c-print  
24 x32 cm
Courtesy Galleria Eugenia Delfini, Roma
NICOLò DEGIORGIS Peak, 2015-ongoing c-print 24 x32 cm Courtesy Galleria Eugenia Delfini, RomaNICOLò DEGIORGIS Peak, 2015-ongoing c-print 24 x32 cm Courtesy Galleria Eugenia Delfini, Roma

Artissima 2023: le gallerie e le partecipazioni internazionali 

Tra le protagoniste della rassegna sono anche alcune gallerie africane, tra cui spiccano Resevoir (Cape Town), First Floor Gallery Harare (Harare, Victoria Falls), Whatiftheworld (Cape Town), mentre le new entry sono la Good Weather (North Little Rock, Little Rock, Chicago), Cristina Guerra (Lisbon), Meyer*Kainer (Vienna), Raster (Warsaw), The Sunday Painter (London), Unit 17 (Vancouver); e le emergenti Barbati (Venezia), Efremidis (Berlin, Seoul), Eugenia Delfini (Roma), Hoa (Sao Paulo), Mou Projects (Hong Kong) e Fabian Lang (Zurich). A loro si affiancano realtà che hanno un legame più duraturo con la fiera, come Massimo Minini (Brescia), Nagel Draxler (Berlin, Cologne, Munich), Franco Noero (Torino), P420 (Bologna), Gregor Podnar (Vienna), Dawid Radziszewski (Warsaw), Lia Rumma (Milano, Napoli), Tucci Russo (Torre Pellice, Torino) e Vistamare (Milano, Pescara).

Luigi Fassi, Artissima 2022 Director
© Giorgio Perottino / Artissima
Luigi Fassi, Artissima 2022 Director © Giorgio Perottino / Artissima

Artissima 2023. Parola al direttore Luigi Fassi

La trentesima edizione di Artissima a Torino racconta la capacità della fiera di trarre una visione progettuale dai suoi tre decenni di attività per continuare a proiettarsi nel futuro, dispiegando la forza del proprio network italiano e internazionale”, spiega il direttore della fiera Luigi Fassi. “Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un’intensa attività di ricerca e scouting a livello globale, per continuare a offrire al collezionismo e agli operatori museali l’entusiasmo dell’incontro con gallerie e artisti di altissimo livello da Europa, Americhe, Africa e Asia. Le quasi quaranta gallerie che nel 2023 partecipano per la prima volta ad Artissima, assieme alle innumerevoli conferme e ritorni, testimoniano l’attrattività della fiera e il suo saper essere catalizzatore di esperimenti, ricerche e investimenti di mercato in ambito artistico. Come reso manifesto da un archivio di tre decenni di attività, anche quest’anno chi scommetterà su Artissima – galleristi, collezionisti, curatori e visitatori – sarà ripagato dalla scoperta di aver saputo intercettare a Torino le opere e gli artisti protagonisti del prossimo futuro”.

Artissima 2023, Visual Identity. Credits: FIONDA / Artissima
Artissima 2023, Visual Identity. Credits: FIONDA / Artissima

Relations of Care: il tema di Artissima 2023

Il tema scelto per la trentesima edizione della fiera è Relations of Care, concetto sviluppato in un recente saggio dell’antropologo brasiliano Renzo TaddeiIntervention of Another Nature: Resources for thinking in (and out of) the Anthropocene, dedicato al superamento delle crisi del nostro tempo traendo ispirazione dal pensiero indigeno amazzonico. Relation of Care si pone così come ipotesi di cura che apre a un rinnovato senso di responsabilità verso il mondo naturale e tutte le specie che lo abitano. “Seguendo l’ispirazione di Renzo Taddeidobbiamo oggi rinnovare la crescita del nostro immaginario per creare più autentiche forme di comprensione della realtà”, sottolinea Luigi Fassi. “In tale contesto, è proprio l’arte a trovarsi in uno spazio privilegiato, quello di saper interpretare meglio di altre discipline l’approdo a una dimensione di ‘cura’, che guidi e illumini ogni nostra azione e conoscenza, dando ragione della varietà, della molteplicità e della mescolanza di tutto ciò che compone il nostro mondo”. Le intuizioni generate dall’arte e dal pensiero degli artisti diventano così la cura che guida la sensibilità sociale (e individuale) verso una matassa di relazioni che formano il tessuto della nostra esistenza. Un groviglio di legami che la stessa Artissima ha tessuto nel corso degli anni facendo nascere una comunità che ruota attorno all’arte e agli artisti, proponendo nuove e possibili chiavi di lettura del presente e del futuro.

© Photo: Perottino-Piva/ Artissima
© Photo: Perottino-Piva/ Artissima

Artissima 2023: tre progetti espositivi per la città 

Grazie al dialogo e alla collaborazione con il Main Partner Intesa SanpaoloFondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e il Gruppo UNA, la fiera si muove oltre i confini dell’Oval e invade Torino con tre progetti espositivi. Si parte con La condizione umana di Galleria d’Italia – Torino che, dopo il successo nel 2022 di Collective Individuals (a cura di Leonardo Bigazzi), presenta per il secondo anno una rassegna video in cui sarà ospitato il progetto curato dal critico d’arte Jacopo Crivelli Visconti
Le opere che compongono la rassegna (molte delle quali saranno esposte per la prima volta in Italia) sono realizzate da artisti rappresentati dalle gallerie partecipanti ad Artissima. Si passerà poi a Dove finiscono le tracce, una mostra diffusa per i luoghi più iconici della cultura torinese pensata da Fondazione CRT per valorizzare la propria collezione. Infine, per il quarto anno consecutivo il Salone delle Festedell’Hotel Principi di Piemonte apre le sue porte al contemporaneo ospitando il progetto Perché non Lilloni?, focus sull’opera di Umberto Lilloni a cura di Massimo Minini e dell’omonima galleria bresciana. 

Artissima 2023: i progetti speciali 

La trentesima edizione di Artissima ha in serbo anche una serie di progetti speciali, tra cui New Entries BAR, a cura di Cripta 747. Un progetto nato con l’obiettivo di valorizzare la ricerca delle gallerie della sezione New Entries e i loro artisti all’interno della piattaforma concettuale IDENTITY, e che accoglierà il pubblico in un’area del padiglione dedicata. A questo si aggiunge CURA. magazine che, partendo da una riflessione sul tema dell’edizione di Artissima 2023, ha ideato Il curatore planetario, una serie di talk (in programma al Meeting Point il 4 novembre) concepiti come un unico flusso di pensiero e di confronto sul tema della “cura”, mettendo in relazione personaggi del panorama artistico contemporaneo. Continua poi il dialogo tra Artissima e Juventus, e con loro il coinvolgimento dei giovani visitatori della fiera, i quali potranno creare un’opera d’arte corale sotto la guida di un artista, in questo caso Eugenio Tibaldi, rappresentato dalla galleria Umberto di Marino di Napoli. Senza dimenticare iniziative come Artissima Digital, Artissima Voice Over e la riconferma di AudioGuide che offriranno al pubblico nuovi contenuti e approfondimenti tematici sulla fiera e i suoi protagonisti.  

Valentina Muzi 

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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