Iniziano a saltare le fiere del 2021. Arte Fiera di Bologna slitta di un anno

“A fronte di questo scenario, vengono a mancare le condizioni per organizzare l’edizione 2021 di Arte Fiera secondo i parametri di qualità che la tradizione e il ruolo di questo evento richiedono”, affermano gli organizzatori. Anche il prossimo anno si preannuncia in salita per il mondo dell’arte.

A un giorno dall’annuncio della cancellazione di ArtVerona, programmata per dicembre 2020, arriva anche la notizia del rinvio di Arte Fiera Bologna, che si sarebbe dovuta svolgere il prossimo gennaio come di consueto. Dopo l’ultimo dpcm del 3 novembre, che di fatto impone una chiusura di tutti i settori della cultura, (una piccola finestra rimane solo, per ora, alle gallerie non comprese nella zona rossa e alle librerie) le manifestazioni fieristiche gettano la spugna, iniziando ad annullare anche gli eventi del 2021. Un fenomeno, quello di una ingestibile seconda ondata della pandemia, che non riguarda solo l’Italia: BRAFA, la fiera internazionale di Bruxelles ad esempio, si è già organizzata con un’edizione “home edition”. Tornando ad Arte Fiera, l’azienda bolognese fissa intanto le prossime date, che saranno dal 21 al 23 gennaio 2022. E che sia la volta buona.

ARTE FIERA DI BOLOGNA CANCELLATA. L’ANNUNCIO DEGLI ORGANIZZATORI

Gli ultimi provvedimenti emanati dal Governo per far fronte all’epidemia di Coronavirus vietano lo svolgimento su tutto il territorio nazionale di ogni tipo di manifestazione fieristica perlomeno fino al mese di dicembre. Al momento è impossibile sapere se le misure verranno estese anche oltre questa data, ma è legittimo pensare che l’attuale situazione di incertezza e difficoltà non sia destinata a esaurirsi in tempi brevi. A fronte di questo scenario, vengono a mancare le condizioni per organizzare l’edizione 2021 di Arte Fiera secondo i parametri di qualità che la tradizione e il ruolo di questo evento richiedono”, fanno sapere gli organizzatori di Arte Fiera in una nota stampa appena divulgata. “Nel rispetto delle gallerie, dei collezionisti e degli appassionati d’arte, BolognaFiere, in accordo con la Direzione artistica e il Comitato di Selezione, annuncia la decisione di cancellare la prossima edizione di Arte Fiera. Si tratta di una scelta difficile e dolorosa, ma inevitabile. L’appuntamento a Bologna per tutti, espositori e pubblico, è rimandato dunque al 21-23 gennaio 2022, fiduciosi che per allora sarà possibile riproporre la manifestazione in una forma all’altezza delle aspettative”.

ARTE FIERA BOLOGNA È ANNULLATA. LE ATTIVITÀ ALTERNATIVE

Il rammarico, unito al senso di impotenza per la situazione sanitaria che non accenna ad assestarsi, è forte. Soprattutto nei confronti dei galleristi e degli espositori, che nonostante tutto avevano voluto sperare in un ritorno alla normalità, dando la propria adesione all’edizione 2021. Nel rispetto di questi ultimi, e come segno di gratitudine, BolognaFiere comunica che “è stato deciso di restituire integralmente tutti gli importi versati per l’edizione del 2021, compresa la quota di iscrizione”. Come siamo già stati abituati a vedere in questo amaro 2020, la manifestazione manterrà per quanto possibile il contatto con il proprio pubblico, presentando già nelle settimane a venire alcune attività e iniziative alternative. Che, possiamo facilmente ipotizzare, consisteranno in contenuti digitali e piattaforme online. Con Arte Fiera salta una manifestazione che nel 2020 si era potuta comunque svolgere, ma dai prossimi annullamenti in poi vedremo saltare eventi che subiranno ben due anni di stop. Un colpo terribile e inedito.

ARTE FIERA ANNULLATA, MA CI SONO SPERANZE PER L’ART WEEK DI BOLOGNA

Tuttavia, rimane ferma l’intenzione del Comune di Bologna di offrire alla città una art week che coinvolga artisti, istituzioni e pubblico (similmente a quanto si voleva fare a Torino, con un evento in giro per la città anche senza lo svolgimento di Artissima in presenza). Sulle date non si è ancora deciso, visto che bisogna prima capire quando “lo stato dell’emergenza sanitaria ne consentirà lo svolgimento“. “Comprendiamo le ragioni che hanno portato a rinviare di un anno la prossima edizione di Arte Fiera. L’assessore alla Cultura e Promozione della città Matteo Lepore ritiene tuttavia importante che la città di Bologna mantenga l’appuntamento di ART CITY per riaffermare come, proprio in questo periodo in cui le realtà culturali hanno dovuto sospendere la loro attività, sia importante dare segni di ripartenza appena possibile“, afferma Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei. “È chiaro che questa edizione gestita dall’Istituzione Bologna Musei e dal Dipartimento Cultura del Comune di Bologna, sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, sarà diversa dalle altre. In primo luogo la data dell’evento che sarà determinata dall’andamento della pandemia; ipotizziamo che scivolerà in avanti rispetto alla fine di gennaio. In secondo luogo la durata, che sarà dilatata rispetto agli altri anni. Siamo certi che le imprese e istituzioni più sensibili alla cultura saranno al nostro fianco per fare di ART CITY Bologna l’apertura della città alla possibilità di fruire nuovamente la cultura con una sorta di festa popolare nel rispetto delle norme sanitarie che saranno in vigore. Ciò che rimarrà uguale agli scorsi anni sarà la qualità della proposta“.
A questo proposito Lorenzo Balbi aggiunge: “la progettazione degli eventi di ART CITY Bologna 2021 occupa il nostro staff e molte altre persone da diversi mesi, per questo riteniamo che alcuni eventi – già pensati per essere fruiti dal pubblico in totale sicurezza – possano essere mantenuti in programmazione e proposti in maniera organica la prossima primavera o appena sarà possibile. L’evento speciale della nona edizione, così come la mostra personale di Aldo Giannotti al MAMbo – progetto selezionato tra i progetti vincitori dell’ottava edizione del bando Italian Council, il programma a supporto dell’arte contemporanea italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – e i molti altri eventi in preparazione da parte di istituzioni pubbliche e private, gallerie, spazi no-profit e indipendenti costituiranno il centro di un festival della città per la città che, staccandosi dal periodo della fiera, potrà essere il primo grande evento pubblico aperto a tutti“.

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