Libri d’arte a Natale. 10 consigli per chi preferisce l’antico al contemporaneo

Vi proponiamo una selezione di dieci libri che raccontano artisti che hanno vissuto e lavorato nei secoli scorsi. Perché non si vive solo di arte contemporanea

Dalla Pala Baglioni di Raffaello all’amore fra Tiziano e Cecilia, passando per il San Domenico di Niccolò dell’Arca e un Leonardo da Vinci che sarebbe andato al Gay Pride. Ecco una variegata selezione di libri che parlano di artisti morti secoli fa ma ancora attuali.

Marco Enrico Giacomelli

Il contenuto prosegue a seguire

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1. MICHELANGELO, IL LAOCOONTE E UNA POSSIBILE TRUFFA

Francesco Colafemmina – Enigma Laocoonte (Mimesis, Milano 2021)

Nel 1961 Leopold Ettlinger pubblica uno studio che suscita un certo clamore: vi sostiene infatti che il celeberrimo gruppo scultoreo noto come Laocoonte sarebbe non un capolavoro dell’antichità bensì un “falso” realizzato da Michelangelo Buonarroti. Quasi mezzo secolo dopo, è Lynn Catterson a riproporre l’ipotesi, e dalla Columbia University rimbalza sulle colonne del New York Times.
D’altra parte, anche se non costituisce una prova, Michelangelo l’aveva già fatto col Cupido dormiente, scolpito e poi sotterrato in una vigna. E proprio nella vigna di Felice de Fredis fu ritrovato nel 1506 il Laocoonte. Una vicenda degna di un intreccio giallistico, ricostruita con dovizia di particolari da Francesco Colafemmina.

Francesco Colafemmina – Enigma Laocoonte
Mimesis, Milano 2021
Pagg. 140, € 12
ISBN 9788857580241
www.mimesisedizioni.it

2. LA VITTORIA ALATA NELLE PAROLE DEGLI SCRITTORI

Marco Roncalli – Vittoria d’autore (Scholé, Brescia 2020)

È uno dei simboli di Brescia, la Vittoria Alata, straordinaria scultura antica riaffiorata la sera del 20 luglio del 1826. In questo caso, diversamente da quanto accaduto con il Laocoonte riemerso in una vigna romana, non sono stati avanzati dubbi sulla sua età, bensì sull’identificazione della figura ritratta.
Questo libro, amorevolmente scritto da Marco Roncalli, racconta la Nike lombarda in un libro ricco di testimonianze fotografiche d’epoca e costruito intorno alla storia della sua ricezione da parte di letterati e intellettuali, da Rainer Maria Rilke a Gabriele D’Annunzio.

Marco Roncalli – Vittoria d’autore
Scholé, Brescia 2020
Pagg. 256, € 20
ISBN 9788828401827
www.morcelliana.net/90-schole

3. LEONARDO DA VINCI ANDREBBE AL GAY PRIDE?

Stefano Paolo Giussiani – Leonardo andrebbe al Pride_ (Robin, Torino 2020)

Premessa: le prime pagine del libro sono firmate non dal suo autore, Stefano Paolo Giussani, bensì dall’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Che al Gay Pride ci andava eccome.
E il resto dunque cos’è? Un’apologia del gender? Un trattato di psicologia della devianza? Il resto in realtà è una biografia (anche se l’autore dice il contrario) molto ben informata e ben scritta; è un affresco dell’ambiente, anzi degli ambienti, frequentato da Leonardo; è un piccolo trattato di sociologia, come quando racconta il rapporto fra maestri e allievi o come quando spiega perché ci sono più studi leonardeschi del pene piuttosto che della vagina. Di forzature in queste pagine non ce ne sono. C’è qualche ipotesi, suffragata da fatti. Non è un libro forzatamente progressista; è un libro che non potrebbe essere altrimenti.

Stefano Paolo Giussani – Leonardo andrebbe al Pride?
Robin, Torino 2020
Pagg. 194, € 16
ISBN 9788872745625
www.robinedizioni.it

4. REMBRANDT: BASTA UN SOLO QUADRO

Maria Cristina Rodeschini & Paolo Plebani – Rembrandt (Skira, Milano 2021)

Non è obbligatorio pubblicare cataloghi giganteschi. Non che siano inutili, ma non necessariamente occorre farlo sempre e comunque. Così come non è obbligatorio organizzare soltanto mostre-monstre, con decine e decine di opere, all’inseguimento della retrospettiva completa o della collettiva enciclopedica.
Prendiamo l’esempio del Rembrandt all’Accademia Carrara di Bergamo. La mostra consisteva nell’esposizione di un quadro, l’Autoritratto giovanile del 1628. Intorno a esso è stato costruito un percorso di visita a una decina di opere conservate nel museo. Il catalogo ha la medesima compostezza: due pagine introduttive scritte a quattro mani dalla direttrice della Carrara, Maria Cristina Rodeschini, e dal direttore del Rijksmuseum di Amsterdam da cui proveniva il dipinto, Taco Dibbits; un saggio di Marco M. Mascolo su Lo specchio di Rembrandt. L’artista e i suoi autoritratti, entro il 1645 circa; la schedatura delle opere proposte Intorno a Rembrandt, in Accademia Carrara, per le cure di Paolo Plebani; un’ultima doppia pagina con testo e schizzi dell’architetto Mauro Piantelli con Madalena Tavares per raccontare l’allestimento della mostra. Sessantaquattro pagine in tutto.

Maria Cristina Rodeschini & Paolo Plebani – Rembrandt
Skira, Milano 2021
Pagg. 64, € 15
ISBN 9788857246420
www.skira.net

5. NICCOLÒ DELL’ARCA E UN SAN DOMENICO SEGRETO

Vittorio Sgarbi & Luigi Spina – San Domenico di Niccolò dell’Arca (5 Continents, Venezia 2021)

Senz’altro non privo di difetti, Vittorio Sgarbi annovera tra i suoi pregi un fiuto ben educato per la scoperta di “tesori nascosti”, che talora finiscono nella Collezione Cavallini Sgarbi. È il caso di questo San Domenico (1474) di Niccolò dell’Arca, strepitosa terracotta raccontata in maniera superba dalle fotografie scattate ad hoc per questo libro da Luigi Spina.
E se il nome di Niccolò dell’Arca non vi dice nulla, allora vi toccherà fare un viaggio a Bologna, per vedere almeno il Compianto sul Cristo morto nella Chiesa di Santa Maria della Vita (cambierete immediatamente opinione sulla scultura del XV secolo) e l’Arca di San Domenico nella basilico omonima – arca grazie alla quale il Niccolò proveniente dalla Puglia acquisì l’antroponimo più noto in età moderna.

Vittorio Sgarbi & Luigi Spina – San Domenico di Niccolò dell’Arca
5 Continents, Milano 2020
Pagg. 80, € 40
ISBN 9788874399390
www.fivecontinentseditions.com

6. REMBRANDT E VERMEEER FILOSOFI POLITICI

Francesco Valagussa – Arte di governo (Castelvecchi, Roma 2021)

Attenzione: libro complesso, con un importante apparato di note a piè di pagina. E soprattutto: è più un libro di filosofia che d’arte, se vogliamo attaccarci alle etichette.
Detto questo: due brevi saggi, il secondo più del primo, in cui si discute di altrettanti concetti fondamentale per la filosofia politica come la rappresentanza e la costituzione, utilizzando l’opera di Rembrandt nel primo caso e quella di Vermeer nel secondo. Come sempre in questi casi, vi diamo un consiglio per capire se è il libro che fa per voi: leggete i primi paragrafi del capitolo d’apertura del saggio su Vermeer, dove si parla di carte e mappe. Ne sarete affascinati.

Francesco Valagussa – Arte di governo
Castelvecchi, Roma 2021
Pagg. 84, € 12,50
ISBN 9788832904796
www.castelvecchieditore.com

7. TIZIANO E LA VENERE

Luca Nannipieri – Il destino di un amore (Skira, Milano 2021)

È fra gli highlight degli Uffizi, la Venere (1538) di Tiziano. Anche se circola poco sui social network, a causa di quei seni scoperti e di quel pube appena occluso alla vista dalla mano sinistra della modella, che vi si posa con noncuranza (più bacchettoni nel XXI secolo che nel XVI, ecco cosa siamo diventati). La modella, dicevamo: è Cecilia Soldati, moglie del celeberrimo pittore, incinta per la terza volta. Nascerà Lavinia, mentre Cecilia morirà durante il parto. Di questo fatale Destino di un amore racconta il libro di Luca Nannipieri, che esce nell’ormai nutrita collana NarrativaSkira.
P.S.: se parli d’arte e dici “Tiziano”, tutti capiscono che parli del Vecellio; se dici “Cecilia”, saranno in pochi a pensare a Cecilia Soldati. Allora perché il sottotitolo del libro è Tiziano Vecellio e Cecilia? Non sarebbe stato più corretto ed efficace optare per Tiziano e Cecilia Soldati?

Luca Nannipieri – Il destino di un amore
Skira, Milano 2021
Pagg. 128, € 15
ISBN 9788857247045
www.skira.net

8. RAFFAELLO E IL PREDONE SCIPIONE BORGHESE

Marco Rosci – Raffaello. Deposizione (Medusa, Milano 2021)

Si parla tanto e giustamente di restituzioni di opere e manufatti ai Paesi colonizzati dagli europei. Ma un ragionamento prima o poi s’imporrà anche per questo riguarda le razzie compiute internamente all’Europa. Ad esempio, la straordinaria collezione messa insieme dal cardinale Scipione Borghese nel XVII secolo è frutto di espropri non esattamente legali. E questo discorso vale anche per la Deposizione Baglioni, dipinta da Raffaello Sanzio nel 1507 e custodita nel Convento di San Francesco a Prato fino al marzo del 1608, quando gli sgherri del suddetto porporato la prelevarono per consegnarla al proprio padrone – e ancora oggi la si può ammirare alla Galleria Borghese.
A quest’opera e a questa vicenda dedicò nel 1991 un saggio il compianto Marco Rosci, scomparso nel 2017 all’età di ottantanove anni, affrontandone ogni aspetto, da quello storico a quello critico, dalla ricezione al restauro. Un piccolo libro prezioso, dal formato quasi quadrato, pubblicato nella collana de Le Api dell’editore milanese Medusa – piccola realtà di cui vi invitiamo caldamente a scoprire il catalogo.

Marco Rosci – Raffaello. Deposizione
Medusa, Milano 2021
Pagg. 124, € 12
ISBN 9788876984648
www.medusa-mcedizioni.com/medusa/

9. LEONARDO AL MICROSCOPIO

Pietro C. Marani (a cura di) – L’ultimo Leonardo, 1510 1519 (Nomos, Busto Arsizio 2021)

Ebbene sì, anche gli atti di un convegno arriviamo a consigliarvi. Qui si tratta della due giorni internazionale intitolata L’ultimo Leonardo, 1510-1519. Leonardo tra Milano, Romae Amboise: committenze, progetti, studi fra arte, architettura e scienza, tenutasi nel 2019 al Palazzo Reale di Milano.
Ora, chiaro che si tratta di un volume per studiosi e/o appassionati. Ma la cura che ci ha messo l’editore varesotto Nomos è rara in questo genere di pubblicazioni – ad esempio, l’ampio apparato iconografico a colori. Noi siamo stati rapiti in primo luogo dall’intervento di Maria Teresa Fiorio su Nuvole, vento, fumo: le ultime riflessioni di Leonardo sui moti dell’incorporeo. Poi si sa, come le ciliege, uno tira l’altro…

Pietro C. Marani (a cura di) – L’ultimo Leonardo, 1510-1519
Nomos, Busto Arsizio 2021
Pagg. 278, € 29,90
ISBN 9788894811940
www.nomosedizioni.it

10. TIZIANO: BASTA UN SOLO QUADRO (BIS)

Nadia Righi & Patrizia Piscitello (a cura di) – Tiziano. L’Annunciazione (Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2021)

Somiglia molto alla mostra-catalogo di Rembrandt a Bergamo, però al Museo Diocesano di Milano lo si fa da tredici anni e prende il titolo di Capolavoro per Milano. In sostanza, si chiede in prestito un’opera e la si espone al pubblico cittadino, con tutte le cure del caso.
Quest’anno, quando ci si appresta a festeggiare il ventennale del museo, a fare da protagonista è l’Annunciazione (1558 ca.) di Tiziano, proveniente dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli. La mostra prosegue fino al 6 febbraio 2022, mentre il catalogo si impernia sul colto saggio storico di Nadia Righi.

Nadia Righi & Patrizia Piscitello (a cura di) – Tiziano. L’Annunciazione
Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2021
Pagg. 64, € 12
ISBN 9788836650743
www.silvanaeditoriale.it

Dati correlati
AutoriMichelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci, Rembrandt, Niccolò dell’Arca, Johannes Vermeer , Raffaello
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Marco Enrico Giacomelli
Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et filiations foucaldiennes en Italie: l’operaïsme en perspective" (Paris 2004; trad. sp., Buenos Aires 2006; trad. it., Roma 2010), "Another Italian Anomaly? On Embedded Critics" (Trieste 2005), "La Nuovelle École Romaine" (Paris 2006), "Alex Pinna. Ogni cane è il mio cane” (Cinisello Balsamo 2007, con Andrea Bellini e Marco Senaldi), "Un filosofo tra patafisica e surrealismo. René Daumal dal Grand Jeu all'induismo" (Roma 2011), "Di tutto un pop. Un percorso fra arte e scrittura nell'opera di Mike Kelley" (Milano 2014), "Un regard sur l’art contemporain italien du XXIe siècle" (Paris 2016, con Arianna Testino), "Valerio Berruti. Paradise lost" (Cinisello Balsamo, 2018), "Ma dove sono le opere d'arte?” (Roma 2023). In qualità di traduttore, ha pubblicato testi di Marc Augé, Nicolas Bourriaud, Gilles Deleuze, Boris Groys e Jean-Jacques Revel. Nel 2014 ha curato la mostra (al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano) e il libro (edito da Marsilio) "Achille Compagnoni. Oltre il K2". Nel 2018 ha curato la X edizione della Via del Sale in dieci paesi dell'Alta Langa e della Val Bormida. Ha tenuto seminari e lezioni in numerose istituzioni e università, fra le quali la Cattolica, lo IULM, l'Università Milano-Bicocca e l'Accademia di Brera di Milano, la Libera Università di Bolzano, l’Alma Mater di Bologna, la LUISS di Roma, lo IUAV e Ca' Foscari di Venezia, l'Accademia Albertina di Torino. Dal 2015 al 2022 ha redatto (insieme a Massimiliano Tonelli) la sezione dedicata all'arte contemporanea del rapporto annuale "Io sono cultura" prodotto dalla Fondazione Symbola. Insegna Critical Writing alla NABA di Milano. È cofondatore di Artribune, di cui è stato direttore responsabile dal 2011 al 2022 e vicedirettore editoriale dal 2011 a marzo 2023.