Nato a Leiden nel 1606, Rembrandt van Rijn divenne presto – appena ventenne – un pittore di grandissimo successo, guadagnando molti soldi e vivendo una vita stravagante e sregolata. Questo lo portò, alla soglia dei cinquant’anni, a trovarsi in una condizione di estrema indigenza, costretto a vendere la propria casa e tutti gli oggetti di valore accumulati negli anni. Nello stesso periodo, l’artista dipinse uno dei suoi più famosi autoritratti: sul suo volto è marcatamente visibile il dolore, la vergogna e la consapevolezza di essere la causa della propria rovina. Il tema del perdono e dell’amore incondizionato tornano più volte nelle opere della maturità, come il dipinto del Ritorno del Figliol Prodigo (1669) e l’incisione La predica di Cristo (1657), che l’artista sceglie significativamente di ambientare nei sobborghi di una città olandese invece che in Galilea: “l’intuizione chiave di Rembrandt è che tutti hanno bisogno di amore, che lo meritino o meno. Se dovessimo essere gentili solo con coloro che meritano gentilezza, ci trasformeremmo in mostri”.
Cosa può insegnarci Rembrandt sull’amore. Il video di The School of Life
“What Rembrandt Can Teach Us About Love” è un video educativo prodotto da The School of Life, istituzione fondata dal filosofo Alain de Botton e dedicata allo sviluppo dell'intelligenza emotiva. In questo episodio, si parla della vita di un grande pittore: Rembrandt van Rijn ...