Nasce MonFest. Nuova Biennale di fotografia nel Monferrato patrimonio Unesco in primavera

Dal 25 marzo al 12 giugno 2022 il nuovo festival di Casale Monferrato, costellato da grandi nomi della fotografia italiana, promette di valorizzare le eccellenze del territorio con eventi dedicati al confronto tra le arti

Lisetta Carmi, Israele Donne arabe 1967. Lisetta Carmi Martini Ronchetti
Lisetta Carmi, Israele Donne arabe 1967. Lisetta Carmi Martini Ronchetti

Si inserisce una nuova kermesse di fotografia nel panorama italiano già ricco di rassegne dedicate al tema: come non citare gli storici Festival Fotografia Europea di Reggio Emilia e Festival di Fotografia Etica di Lodi, insieme al più recente Bresciaphotofestival, senza dimenticare le Biennali, quella dell’Immagine di Chiasso e l’ultima nata a Mantova dedicata alla Donna (pronta a inaugurare la seconda edizione dal 3 al 27 marzo 2022). Si chiama MonFest, nasce a Casale Monferrato, terra patrimonio Unesco in Piemonte, è a cadenza biennale e – dal 25 marzo al 12 giugno prossimi – promette di valorizzare le molte eccellenze presenti sul territorio dandole ribalta internazionale con eventi e manifestazioni dedicate al confronto tra le arti e aperte ai grandi artisti del nostro tempo, e non solo. Promosso dal Comune di Casale Monferrato con un ampio gruppo di partner pubblici e privati, soprattutto locali, il festival avrà quest’anno come tema Fotografia, il paesaggio e le sue architetture naturali o simboliche, nel ’24, Fotografia e letteratura, nel ’26, Fotografia, tra teatro cinema e danza. 

Living Layers, Valentina Vannicola
Living Layers, Valentina Vannicola

UN FESTIVAL INEDITO DI FOTOGRAFIA A CADENZA BIENNALE NEL MONFERRATO 

La fotografia entra a Casale e nel Monferrato a pieno titolo con un Festival inedito, costellato dai nomi prestigiosi della fotografia italiana, conosciuta a livello internazionale”, racconta il Direttore artistico della neonata manifestazione, Mariateresa Cerretelli, giornalista, photo editor, curatrice di mostre e autrice di testi critici di arte e fotografia che ha scelto come curatori tutte donne per alcune delle esposizioni di maggior rilievo, dislocate in varie prestigiose sedi della città come il Castello, il Teatro, il Duomo e la Sinagoga: Giovanna Calvenzi, Renata Ferri, Elena Ceratti, Daria Carmi e Benedetta Donato. 

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LE MOSTRE DI MONFEST 

L’edizione di debutto del MonFest – con sottotitolo Le forme del tempo, “una espressione ispirata da Italo Calvino che definiva le città la forma del tempo. Ma che noi”, afferma Mariateresa Cerretelli, “estendiamo ai paesaggi, alle realtà dei ritratti e alle creatività espresse dai fotografi che saranno qui esposti” – avrà molte mostre di rilievo. Come quella che vedrà protagonista Gabriele Basilico con immagini quasi tutte inedite: ci saranno alcuni degli scatti che fece in Monferrato, accompagnati da un video inedito accanto a quello di Claudio Sabatino che presenterà fotografie di Pompei e dintorni. Poi, Living Layers, lavoro di Valentina Vannicola, progetto di rilettura di uno specifico territorio di Roma. Le spiagge del litorale romagnolo nel silenzio dell’inverno saranno, invece, le protagoniste della mostra di Silvio Canini; mentre di Lisetta Carmi sarà presente il suo lavoro incentrato sulla Palestina e di Maurizio Galimberti una rilettura dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Infine, numerosi gli eventi collaterali come talk, workshop, letture portfolio, conferenze, una serie di concorsi fotografici e un Omaggio a Francesco Negri. 

Francesco Negri
Francesco Negri

L’OMAGGIO A FRANCESCO NEGRI 

A questo avvocato, Sindaco di Casale Monferrato dal 1881 al 1888, noto soprattutto per la sua attività instancabile di fotografo e di sperimentatore è, infatti, dedicata questa prima edizione della biennale casalese: i suoi esperimenti nel campo della microfotografia, ad esempio, gli consentirono di fotografare, tra gli altri, il bacillo della tubercolosi e di entrare in contatto epistolare con Robert Koch, medico, batteriologo e microbiologo tedesco ottocentesco. “Con questo prestigioso progetto”, concludono il vicesindaco Emanuele Capra e l’assessore Gigliola Fracchia, “la Città di Casale Monferrato vuole portare a livello nazionale la grande fotografia. Partendo da Francesco Negri, padre di alcune delle più innovative tecniche fotografiche moderne, si vuole arrivare, attraverso importanti nomi della fotografia mondiale, al coinvolgimento diretto delle nuove generazioni. Un progetto ambizioso, che il territorio del Monferrato Unesco saprà valorizzare al meglio”. 

-Claudia Giraud 

https://www.comune.casale-monferrato.al.it/MonFest2022

 

 

 
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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate multimediali e cartacee di settore. Dal 2011 fa parte dello Staff di Direzione di Artribune (www.artribune.com ), è Caporedattore Musica e cura, per il magazine cartaceo, la rubrica "Art Music" dedicata a tutti quei progetti dove il linguaggio musicale si interseca con quello delle arti visive. E’ stata Caporedattore Eventi presso Exibart (www.exibart.com). Ha maturato esperienze professionali nell'ambito della comunicazione (Ufficio stampa "Castello di Rivoli", "Palazzo Bricherasio", "Emanuela Bernascone") ed in particolare ha lavorato come addetto stampa presso la società di consulenza per l'arte contemporanea "Cantiere48" di Torino. Ha svolto attività di redazione quali coordinamento editoriale, realizzazione e relativa impaginazione degli articoli per l’agenzia di stampa specializzata in italiani all’estero “News Italia Press” di Torino. Ha scritto articoli e approfondimenti per diverse testate specializzate e non (SkyArte, Gambero Rosso, Art Weekly Report e Art Report di Monte dei Paschi di Siena, Exibart, Teknemedia, Graphicus, Espoarte, Corriere dell’Arte, La Piazza, Pagina).