I rituali contemporanei di Yuval Avital alle Terme di Caracalla di Roma

La sfera più emotiva e istintiva dell’uomo è raccontata da Yuval Avital. La mostra instaura un profondo dialogo con gli ambienti sotterranei delle Terme di Caracalla a Roma

Tra i complessi termali meglio conservati dell’antichità ci sono le Terme di Caracalla di Roma. Una struttura straordinaria tanto per le decorazioni quanto per le dimensioni, contraddistinta da un dedalo di gallerie sotterranee (utili al funzionamento dell’impianto dell’epoca) e dal Mitreo, ovvero il luogo di culto dedicato al dio Mitra. La sacralità di quegli ambienti rivive in chiave contemporanea grazie all’artista multidisciplinare Yuval Avital (Gerusalemme, 1977) e al suo progetto Lessico Animale. Mysterion, a cura di Cristiano Leone. Una rassegna prodotta dalla Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con il Reggio Parma Festival e la Fondazione Teatro Due di Parma. La mostra si lega al sito archeologico attivandolo con performance, video, sculture sonore, dipinti e installazioni, sperimentando una “visione immaginifica, una rilettura degli archetipi e della ritualità antica”, sottolinea la curatrice scientifica Mirella Serlorenzi.

Yuval Avital, Lessico animale, 2022 © Courtesy of the artist

Yuval Avital, Lessico animale, 2022 © Courtesy of the artist

PAROLA AL CURATORE CRISTIANO LEONE

‘Mysterion’ di Yuval Avital è un evento storico, perché riporta il Mitreo delle Terme di Caracalla e i suoi sotterranei alla loro antica dimensione rituale”, spiega ad Artribune il curatore Cristiano Leone. “Il visitatore/spettatore, al pari dei performer, è invitato a vivere questa mostra come un’occasione di viaggiare nell’inconscio. L’esplorazione degli spazi e del loro significato ha forgiato l’intero percorso espositivo che si compone di sculture, fotografie e installazioni sonore raffiguranti creature archetipe. “Del resto, anche quando i simboli provengono da molto lontano trovano in noi terreno fertile per attecchire, agire e farci reagire, perché in un certo senso già sono in noi. L’uomo custodisce in sé, anche senza comprenderli o senza rendersene conto, i frammenti di tradizioni antiche, risalenti a un passato così remoto da risultare inafferrabile. Essi appartengono alla tradizione primordiale, fonte di tutte le altre tradizioni secolari, dei miti e delle leggende.Yuval Avital”, conclude il curatore, “attiva un processo collettivo che riconduce alle origini, a quell’humus primordiale da cui tutti indistintamente siamo generati”.

Yuval Avital nei sotterranei delle Terme di Caracalla, Composizioni Materiche. Photo Monkeys Video Lab

Yuval Avital nei sotterranei delle Terme di Caracalla, Composizioni Materiche. Photo Monkeys Video Lab

LA MOSTRA DI AVITAL ALLE TERME DI CARACALLA DI ROMA

Da più di un decennio le Terme di Caracalla ospitano progetti di arte contemporanea, tra cui ricordiamo il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto e la sua Mela reintegrata ‒ a cui Avital rende omaggio nel percorso espositivo ‒, le sculture di Mauro Staccioli e la mostra di Fabrizio Plessi e di Penone (per citarne solo alcuni). Con Yuval Avital, la Soprintendenza Speciale di Roma ha deciso di andare oltre la tradizione e di sostenere il progetto pensato per gli antichi sotterranei. “Il termine Mysterion richiama i riti misterici antichi che, spogliando l’uomo della sua veste quotidiana e sociale, creavano un ponte tra conscio e inconscio, tra animale e umano, tra ragione e istinto”, sottolinea Avital. Ed è proprio sulla base di questo concetto che si struttura l’intera mostra che, passo dopo passo, introduce il pubblico all’interno del processo di trasformazione dell’uomo in animale, trovando il suo culmine nella performance all’interno del Mitreo. “‘Lessico Animale. Mysterion’”, continua l’artista, “è un viaggio negli abissi della sfera più emotiva, istintiva e animalesca dell’essere umano. Nel mitreo gli adepti compivano le ritualità sacre attraverso sette stadi di iniziazione, rappresentati da animali e simboli archetipici: è un luogo di forte valore esperienziale che permette un recupero contemporaneo del rito”.

Valentina Muzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più