Cambio di rotta per Villa Massimo a Roma che chiude dopo 10 anni l’Electric Campfire

Nell’anno del decennale è andata in scena l’ultima edizione del festival di musica elettronica di Carsten Nicolai & Co. Troppo grande per Villa Massimo che ora vuole fare solo eventi piccoli. Ecco le dichiarazioni

Solo l’anno scorso intervistavamo a Villa Massimo i fondatori di Raster-NotonCarsten Nicolai, Frank Bretschneider e Olaf Bender – in occasione del 20esimo anniversario della leggendaria label tedesca che da maggio 2017 si è riorganizzata in raster-media e NOTON. La cornice era quella dell’Electric campfire, il rinomato festival di musica elettronica che si svolge da dieci anni a settembre nella splendida Accademia Tedesca di Villa Massimo a Roma.

ULTIMA EDIZIONE DI ELECTRIC CAMPFIRE DOPO 10 ANNI

Ma, proprio nell’anno del suo decimo anniversario il tradizionale showcase dell’etichetta teutonica è andato in scena per l’ultima volta la sera dello scorso 8 settembre. “È l’ultimo anno di Electric campfire” ha dichiarato in una nota stampa Joachim Blüher, Direttore di Villa Massimo, “ma ci saranno delle novità, potrete rallegrarvene. Villa Massimo sta ridimensionando con piena intenzione i suoi eventi”. Infatti, un primo cambio di rotta lo si era già sperimentato a giugno con la Festa dell’Estate, con un ridotto numero di ospiti e incontri più concentrati per creare maggiore attenzione sulla presentazione finale dei borsisti.

Alva Noto, Electric Campfire 16 - Foto Alberto Novelli

Alva Noto, Electric Campfire 16 – Foto Alberto Novelli

OBIETTIVO? RIDURRE GLI EVENTI

Ma un taglio così drastico, tanto da cancellare un evento che ogni volta richiama un pubblico numerosissimo, raggiungendo il tutto esaurito in pochi minuti, a causa dell’elevata qualità della proposta artistica, non era immaginabile. Così ne abbiamo chiesto il motivo alla Direzione che, in realtà, non eliminerà del tutto la rassegna: “È l’ultimo anno perché vogliamo cambiare e guardare avanti, eravamo uno dei primi e unici festival di musica elettronica 10 anni fa a Roma e adesso ce ne sono molti altri”, ha risposto Blüher. All’epoca c’era, infatti, solo lo storico Dissonanze – vissuto anche lui per l’arco di un decennio – mentre ora la scena elettronica romana se la contendono in tanti, dallo Spring Attitude al Just Music Festival, tanto per citarne alcuni. “Villa Massimo vuole fare degli eventi con meno persone, eventi più piccoli”, ha continuato Blüher. “Negli ultimi anni il numero di persone che partecipavano erano sempre di più. Vorremmo fare eventi più mirati, per esempio presentando un solo artista nel suo atelier, infatti l’anno scorso sono nati gli incontri negli atelier che continueremo anche quest’anno”. Così, in linea con il nuovo corso di Villa Massimo, Electric campfire tornerà il prossimo anno, ma in versione ridotta e con una formula rinnovata.

– Claudia Giraud

http://www.villamassimo.de/it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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