Delhi Updates: partenza slow, ma la fiducia è alta. India Art Fair entra nel vivo, qualche foto dagli stand di White Cube, Hauser & Wirth e Continua

I pareri sono unanimi, di tutti i galleristi, indiani e internazionali: India Art Fair è una “slow fair”. I collezionisti girano per gli stand, studiano attentamente le opere,  registrano prezzi e informazioni, chiedono, molto, circa il contenuto dell’opera che li interessa ancor più che il prezzo ma poi… nulla di fatto. Una situazione piuttosto anomala […]

I pareri sono unanimi, di tutti i galleristi, indiani e internazionali: India Art Fair è una “slow fair”. I collezionisti girano per gli stand, studiano attentamente le opere,  registrano prezzi e informazioni, chiedono, molto, circa il contenuto dell’opera che li interessa ancor più che il prezzo ma poi… nulla di fatto. Una situazione piuttosto anomala quindi, poiché il più delle volte è alla preview che si arriva al sold out, soprattutto per i galleristi internazionali, che, se non proprio preoccupati, paiono piuttosto dubbiosi sui perché. I galleristi indiani, più abituati a tali ritmi di acquisto “riflessivi”, soprattutto se si parla di cifre a tanti zeri, evidenziano come anche l’anno scorso i primi giorni di fiera fossero serviti per iniziare a intavolare accordi rivelatisi proficui… Ma alla fine della fiera!
Ma entriamo un po’ più nel vivo: l’offerta di opere europee è più che mai varia, da Marc Chagall a Salvador Dali, da Jean Miro a Pablo Picasso per l’arte moderna;  per la contemporanea fra gli altri spiccano Marina Abramović, Antony Gormley, Mona Hatoum, Damien Hirst, Louise Bourgeois e Marc Quinn. Uno splendido Gilbert&George è nel boot della Arndt Gallery, in cui chiacchierando con Tobias Sirtl notiamo anche la massiccia presenza di arte iraniana e indonesiana. E una conferma  di ciò viene anche dai galleristi di Hauser&Wirth, assolutamente decisi nell’affermare che l’epicentro dell’arte e del mercato si sta progressivamente spostando in oriente. Chiaro segnale è anche l’ingresso nell’IAF di investitori e partner internazionali come Sandy Angus e Will Ramsay, co-fondatori della Hong Kong Art Fair, che hanno portato con loro un network globale di collezionisti. Torniamo a parlare di arte indiana, fra i nomi dei top artists in fiera ci sono S.H. Raza, Tyeb Mehta, M.F. Husain, Anish Kapoor, Jangarh Singh Shyam, Anjolie Ela Menon, Satish Gujaral, and K Laxma Goud; fra i super contemporanei: Mithu Sen, Sudarshan Shetty, Barthi Kher, Subodh Gupta, Shilpa Gupta, Valay Shende, Abir Karmakar .

– Giulia Ambrogi

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