Una novità per l’Italia: si rispettano i tempi. E adesso è completa la riapertura a Roma di Palazzo Barberini

Cinque anni, che per le tempistiche alle quali siamo abituati in Italia sono nulla. E soprattutto, tempistiche annunciate da tempo dalla politica di stanza al Ministero, e incredibilmente ri-spet-ta-te. Parliamo di Palazzo Barberini, a Roma, che solo 5 anni or sono si liberava – dopo lunghissima querelle, uno dei cavalli di battaglia del ministero Rutelli – […]

Cinque anni, che per le tempistiche alle quali siamo abituati in Italia sono nulla. E soprattutto, tempistiche annunciate da tempo dalla politica di stanza al Ministero, e incredibilmente ri-spet-ta-te. Parliamo di Palazzo Barberini, a Roma, che solo 5 anni or sono si liberava – dopo lunghissima querelle, uno dei cavalli di battaglia del ministero Rutelli – dal Circolo Ufficiali dell’Esercito, dando il via al grande progetto di restauro e riallestimento della Galleria Nazionale di Arte Antica.
Oggi, come previsto nel 2007 dal sottosegretario Francesco Giro, l’opera si conclude, e alle 24 sale esistenti si aggiungono le 10 del secondo piano per un totale di 34, che fanno della Galleria uno dei più grandi musei romani. Certo, manca ancora una bonifica delle strade d’accesso: ad oggi l’ingresso del palazzo, quando non completamente ostruito dalle auto in sosta selvaggia, si apre su una via brutta, stretta e trasandata, che con un restyling potrebbe diventare degna di questo grande museo.
Le nuove sale sono quelle del secondo piano, allestito con un’ampia selezione di circa duecento dipinti – molti dei quali mai esposti al pubblico – databili tra la metà del Seicento e la seconda metà del Settecento, in continuità con il percorso del piano nobile.
Nel percorso, che riserva spazi appositi alla Collezione Lemme e a quella del Duca di Cervinara, trovano ospitalità capolavori rimasti finora nei depositi, tutti restaurati e revisionati per la nuova esposizione. Tra questi l’Angelo custode di Pietro da Cortona, il Ritratto di Urbano VIII di Bernini, la Poesia di Salvator Rosa, il famoso Giove e Ganimede di Mengs, la Veduta di Piazza San Marco di Canaletto, la Veduta di Villa Medici di Van Wittel, il Satiro con amorino di Tiepolo. Al solito, una prima visita con la fotogallery di Artribune

Martedì 28 giugno 2011 – ore 17.30
Via delle Quattro Fontane, 13 – Roma
galleriabarberini.beniculturali.it


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Redazione

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