Pompei. Eros e mito. Arriva al cinema il documentario di Pappi Corsicato

Quello di Pompei è il sito archeologico più famoso al mondo e ogni anno attira oltre quattro milioni di visitatori. Un film diretto da Pappi Corsicato, al cinema dal 9 all'11 novembre con Nexo Digital, ne racconta l'affascinante storia

Nuovo appuntamento della fortunata serie La Grande Arte al cinema di Nexo Digital, Pompei. Eros e mito arriva nelle sale italiane per tre giorni dal 9 all’11 novembre. Diretto da Pappi Corsicato e arricchito dalla voce narrante di Isabella Rossellini, il documentario è un viaggio che ci porta indietro nel tempo di ben duemila anni, per immergersi nella storia di Pompei, un luogo unico, una città perduta e ritrovata, animata nel corso dei secoli da passioni violente e dotata di un estro e una vitalità straordinari. I giochi di potere, i legami amorosi, l’ambizione smodata e il genio creativo si percepivano per le strade, si respiravano nei templi e si possono ammirare ancora oggi negli affreschi, nelle rovine, nei reperti sopravvissuti alla drammatica eruzione del 79 d.C.

DALLA VILLA DEI MISTERI A POPPEA SABINA

Prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Pompei. Eros e mito mette a nudo i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale questo sito archeologico unico al mondo che l’UNESCO ha inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina (seconda moglie dell’imperatore Nerone), il docu-film mette in scena e analizza anche i lati meno noti e più segreti della città. Gli stessi che nel XVIII secolo portarono la Chiesa Cattolica a nascondere alcuni dei reperti più scandalosi e scabrosi recuperati duranti gli scavi.
La colonna sonora originale del docu-film è firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino, che ormai da anni si cimenta raccontando in musica l’arte mondiale, tanto da essere stato premiato ai Nastro d’Argento 2019 con una Menzione Speciale per le colonne sonore originali dei film.

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Redazione

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