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Fase Due (I). Niente è come prima

La tanto attesa Fase Due è cominciata e tutto sembra essere tornato come prima, ma in realtà tutto è cambiato, anche se non vogliamo ammetterlo…

L’arte rotta (XVIII). La fatica del cambiamento

Perché gli “artisti che ci fanno tanto divertire” citati da Conte hanno generato indignazione e scalpore? Quelle ormai celebri parole restituiscono il ruolo pressoché nullo…

L’arte rotta (XVII). L’irrilevanza dell’arte contemporanea

L’arte contemporanea gioca un ruolo marginale e irrilevante nell’immaginario collettivo del nostro Paese. Ma come…

L’arte rotta (XVI). Abolire il superfluo

“Lo spazio domestico è lo spazio di una relazione che mette in discussione proprio il…

L’arte rotta (XV). Il virus e la crisi della finzione

“Il mettere in mostra, il mettersi in mostra: questo tipo di ostentazione così vitale al mondo di prima, se non è saltato, risulta sempre più…

L’arte rotta (XIV). Il tempo presente

Sta prendendo sempre più piede la necessità di riempire questo tempo dilatato che abbiamo a disposizione con attività di ogni genere. Ma se ne approfittassimo…

L’arte rotta (XIII). L’inimmaginabile

In questi giorni stiamo facendo esperienza di qualcosa che, fino a poche settimane fa, era…

L’arte rotta (XII). Quando tutto sarà finito

È difficile pensare che, al termine dell’emergenza, tutto tornerà come prima. Che cosa succederà all’opera…

L’arte rotta (XI). Consumo, velocità, tempo e opera

“Le opere e i loro autori sono sollecitati da tutto ciò che sta accadendo a cambiare, a trasformarsi radicalmente. Ma questa trasformazione non può che…

L’arte rotta (IX). Contagio e responsabilità

In ore difficili e tese come queste, far appello al buon senso individuale è l’unica via praticabile. E anche la più pericolosa. E l’arte cosa…

L’arte rotta (VIII). Lo spettro della noia e della prevedibilità

Che cosa succede se anche l’arte cede alle lusinghe della prevedibilità, andando ad ampliare l’orizzonte…

L’arte rotta (VII). Imprevisto e libertà secondo gli artisti

Come è mutato il ruolo dell’opera d’arte negli ultimi cinquant’anni? E quanto “pesano” l’imprevisto e…