Media Design and New Technologies. L’offerta didattica di NABA

Tra le accademie di Art & Design più importanti al mondo, la Nuova Accademia di Belle Arti offre uno dei percorsi più interessanti e formativi in Media Design and New Technologies. L'area leader Vincenzo Cuccia descrive obiettivi ed evoluzioni di questo dipartimento

Cosa si intende per digitale? In che modo questo può essere studiato e applicato a design, arti multimediali e intrattenimento? La NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, unica accademia italiana nella top 100 mondiale in ambito Art & Design, offre agli studenti un percorso alla scoperta e all’uso del digitale in tutte le sue forme. Un corso di studio che segue le evoluzioni tecnologiche e le tendenze dettate dal mercato, dagli spettatori e dall’industria. Nello specifico l’area di Media Design and New Technologies, articolata in Triennio, Biennio Specialistico e Master Accademico, ha l’obiettivo di mettere in contatto e creare un ponte tra studenti e professionisti, tra cui registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, montatori, animatori, VFX e 3D artist ma anche Game Designer e Game Developer e altro ancora. Per entrare ancora di più nella logica e nel modus operandi di questo dipartimento di NABA abbiamo fatto una conversazione con Vincenzo Cuccia, Area Leader Media Design and New Technologies.

INCHEI | Federico Demattè | Trailer from NABA Media Design on Vimeo.

I PUNTI FONDAMENTALI E L’ATTENZIONE VERSO GLI STUDENTI

Intercettare i cambiamenti che avvengono nell’industria è per noi fondamentale, per il futuro e per il progetto di studio che vogliamo offrire”, dice Vincenzo Cuccia. “Per noi è molto importante anche attivare dei laboratori o progetti extracurriculari che ci danno molta libertà, ci permettono di sperimentare la formazione professionale dei nostri studenti e creano una possibilità anche per i docenti chiamati a mettersi in gioco sviluppando idee con gli stessi allievi, in questa modalità è stato realizzato il primo progetto in Virtual Production prodotto in campus poco più di un anno fa e stiamo ora sviluppando il progetto di ricerca ERASMUS + KA210 ‘Augmented Reality multi-user virtual spaces”. Chi si iscrive all’Accademia è, nella maggior parte dei casi, appena uscito dalle scuole superiori e anche se sogna il mondo cinematografico, dell’audiovisivo, delle nuove tecnologie, non ha ancora molta cognizione di causa. Continua Vincenzo Cuccia: “Non è mai così semplice entrare nella testa degli studenti. Chi arriva da noi dopo il liceo non ha ancora le idee del tutto chiare seppur abbia molta consapevolezza dei possibili ruoli e della grande interdisciplinarietà che c’è tra questi. I sogni di questi ragazzi sono un po’ i soliti: diventare registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, professionisti del cinema in generale. Questa loro prima consapevolezza però va accompagnata e affinata anche alla scoperta di tutti quegli altri ruoli che si conoscono e che sono in continua trasformazione. Va detto che da parte degli studenti c’è grande ambizione, determinazione e velocità di apprendimento. Molti di loro entrano in Accademia che magari sono grandi fan di gamer, youtuber o sono filmmaker alle prime armi ed escono che sono autori di cinema”.

Showreel Cinema 2021/2022 from NABA Media Design on Vimeo.

SUCCESSI CINEMATOGRAFICI DEGLI STUDENTI NABA

I laboratori sono il cuore dell’Area Media Design and New Technologies. NABA è infatti tra le prime Accademie di Belle Arti a livello internazionale a vantare all’interno del proprio campus un laboratorio dedicato alla Virtual Production focalizzato sulla realizzazione di effetti speciali (VFX) in real time, sulla progettazione di live set ed eventi in XR e sull’animazione attraverso l’analisi del movimento di attori reali. I laboratori sono il vero e sentito punto di incontro tra studenti, docenti, maestranze. Sono il luogo in cui si applicano i metodi più avanzati dei media e delle creative technologies, in cui si impara cosa vuol dire “produzione di progetti autoriali” e come si possono creare nel pratico e concreto. Il fine ultimo è quello di andare ben oltre la teoria ‒ sempre decisivo punto di partenza ‒, per formare e riversare nel mercato del lavoro giovani con notevoli competenze professionali acquisite. Seguendo anche la scia dei successi degli studenti NABA, dal prossimo anno accademico il triennio in Media Design e Arti Multimediali evolverà in Triennio in Cinema e Animazione, decisione quasi inevitabile dopo alcuni riconoscimenti per i lavori svolti da alcuni studenti, come: Federico Dematté, con il cortometraggio Inchei, è stato selezionato alla 36esima edizione della Settimana Internazionale della Critica del Festival del Cinema di Venezia, nella sezione Short Italian Cinema, e si è aggiudicato il Premio al Miglior Cortometraggio e il Premio alla Migliore Regia. Da segnalare anche che la sigla in animazione del TIMVISION Floating Theatre Summer Fest 2021 è stata realizzata da studenti NABA, e che altri alunni e neodiplomati dell’accademia sono stati inoltre selezionati con i propri progetti a Festival come il Torino Film Festival, il Locarno Film Festival, Alice nella Città – Festa del Cinema di Roma e il Festival dei Popoli di Firenze.

SEMPRE PIÙ ATTENZIONE A CINEMA E TV

E proprio con l’intento di sviluppare la formazione di giovani autrici e autori, cresce l’attenzione di NABA verso il mondo del cinema e della TV sia con il progetto in collaborazione con Festa del Cinema di Roma, Z-Pitch, un contest di progetti di lungometraggio e serie TV rivolto ai talenti delle scuole di cinema della Generazione Z, sia con il nuovo Master Accademico in Screenwriting for Series* (attualmente in attesa di approvazione del MUR dall’A.A. 2022/23), al via presso il campus di Roma a partire da ottobre 2022. Il programma avrà l’obiettivo di formare figure professionali nell’ambito della scrittura per l’audiovisivo che siano capaci di intercettare tematiche e narrazioni di un mondo in continua evoluzione e, quindi, di sviluppare progetti cinematografici o seriali.

Margherita Bordino

https://www.naba.it/it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

Scopri di più