A Milano la mostra diffusa in realtà aumentata che celebra il genio di Leonardo da Vinci

Attraverso un’apposita è possibile visualizzare in otto luoghi chiave della città le opere di altrettanti artisti ispirate a Leonardo. Per un dialogo inatteso tra spazio urbano e linguaggi digitali

Una mostra per celebrare il genio di Leonardo da Vinci diffusa in luoghi chiave di Milano, fruibile da tutti ma non visibile a occhio nudo. La visione di Leonardo è il progetto ideato e sviluppato da Bepart – società specializzata nella creazione di progetti che coniugano cultura e realtà aumentata – insieme al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano intitolato proprio allo scienziato e artista rinascimentale che, dal 30 giugno, anima Piazza Gae Aulenti, il Parco Sempione, il Castello Sforzesco, Piazza della Scala, Palazzo Reale, la Conca del Naviglio, la Darsena e il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia con otto installazioni digitali con animazioni tridimensionali e audio – una per ogni sito – realizzate da altrettanti artisti della scena contemporanea. Per fruire della mostra, sarà necessario scaricare l’apposita app sul proprio smartphone e puntare l’obiettivo della fotocamera verso i luoghi in cui sono virtualmente situate le opere di David Capuano, Lorenzo Fonda, Francesca Guiotto, Luca Pozzi, Livia Ribichini, Giulia Roncucci, David Szauder e Claudio Vittori.

A MILANO LA MOSTRA “LA VISIONE DI LEONARDO” IN REALTÀ AUMENTATA

Al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia è in mostra Viaggio di un’idea di Lorenzo Fonda, ispirata ai modelli storici leonardeschi della collezione del museo; a Piazza della Scala, dove si erge il monumento a Leonardo, è fruibile l’opera Third Eye Prophecy di Luca PozziUrbs è il titolo dell’opera ideata da Livia Ribichini per la Conca del Naviglio; sulle acque della Darsena si muove un braccio che disegna ideato da Claudio Vittori (con l’opera Dio è Natura); nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco è ambientata L’ombra si figura, opera di Davide Capuano che riflette sui temi del corpo umano, Vitruvio e l’architettura; l’artista ungherese David Szauder si è ispirato ad alcuni disegni di Leonardo per l’opera Macchina di levitazione, al Parco del Sempione; Tu sei il messaggio è il titolo dell’opera di Giulia Roncucci pensata per Piazzetta Reale, luogo in cui sorgeva il laboratorio di Leonardo; infine, a Piazza Gae Aulenti, Francesca Guiotto immerge i visitatori in una foresta di carta tra i grattacieli con l’opera Curioso: d’assai pensieri.

Giulia Roncucci, Tu sei il messaggio

Giulia Roncucci, Tu sei il messaggio

A MILANO LA MOSTRA “LA VISIONE DI LEONARDO”. COME FUNZIONA

Scaricando gratuitamente sul proprio smartphone l’app ImaginAR, è possibile individuare i luoghi dove le installazioni sono rese visibili e quindi fruirli intercalati nel contesto urbano, per dialoghi tra opere digitali e monumentali insoliti e inattesi. Si può fruire della mostra in autonomia, o anche prenotando un tour con una guida specializzata, includendo anche una visita al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia. “Il percorso genera un legame intangibile permanente tra la città e l’operato di Leonardo da Vinci, in grado di accrescere il valore simbolico di luoghi circoscritti e la loro riconoscibilità”, sottolineano i promotori del progetto. “Gli stessi linguaggi utilizzati coniugano cultura, arte e intrattenimento per incontrare le esigenze di un pubblico giovane”.

– Desirée Maida

https://bepart.net/
www.museoscienza.org

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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