10 mostre di design da visitare nel 2023

Dieci appuntamenti da non mancare, in Italia e nel mondo, per scoprire la storia della creatività applicata alla produzione di oggetti iconici, o i campi d’indagine più caldi del design. In mostra, nei prossimi mesi

Dalle retrospettive dedicate ai grandi maestri all’esplorazione di settori particolari come il food packaging o il design delle biciclette, dall’artigianato artistico alla storia di un tessuto iconico come il tartan. Ecco tutto il design da non perdere nei prossimi mesi, in Italia e all’estero.

Giulia Marani

ANGELO MANGIAROTTI ALLA TRIENNALE DI MILANO

A poco più di dieci anni dalla scomparsa di Angelo Mangiarotti, avvenuta nel luglio del 2012, il museo milanese – che nel 2023 celebra il suo centenario, avendo come origine la Biennale delle Arti Decorative organizzata a Monza nel 1923 – gli dedica una grande retrospettiva. Aperta al pubblico dal 27 gennaio, Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma ripercorrerà oltre sei decenni di carriera di un architetto, designer e teorico che ha saputo dare un contributo importantissimo alla cultura materiale del Novecento italiano pur rimanendo in un certo senso un outsider, impegnato in un percorso di ricerca personale e spesso solitario (se si esclude il sodalizio con Bruno Morassutti). Il percorso a cura di Fulvio Irace, con la partecipazione di Renzo Piano, approfondirà le tre aree disciplinari in cui il talento di Mangiarotti si è espresso maggiormente, mettendo a profitto una profonda conoscenza dei materiali e un senso innato della forma: l’architettura, il design e la scultura.

Angelo Mangiarotti. Quando le strutture prendono forma
Triennale Milano
Dal 27 gennaio al 23 aprile 2023
www.triennale.org

Angelo Mangiarotti, Deposito industriale Splügen Bräu, Mestre (Venezia), 1962, foto Archivio Giulio Barazzetta

Angelo Mangiarotti, Deposito industriale Splügen Bräu, Mestre (Venezia), 1962. Photo Archivio Giulio Barazzetta

AI WEIWEI AL LONDON DESIGN MUSEUM

L’artista Ai Weiwei è un appassionato collezionista di artigianato cinese e un grande conoscitore dei motivi e delle tecniche tradizionali, che spesso usa nelle sue opere per veicolare concetti contemporanei o prese di posizione sull’attualità. In questa mostra, in programma al Design Museum di Londra e presentata come una riflessione su come la percezione del valore delle cose si modifichi nel tempo, alcuni oggetti della sua collezione personale dialogheranno con opere già note o realizzate su commissione appositamente per l’evento. Con l’obiettivo, stando a quanto annunciato dal museo britannico, di sottolineare il contrasto tra la storia millenaria del paese e gli sviluppi più recenti, per esempio l’urbanizzazione sfrenata e la demolizione di numerosi edifici antichi, anche di grande valore storico-culturale.

Ai Weiwei: Making Sense
London Design Museum, Londra
Dal 7 aprile al 30 luglio 2023
designmuseum.org

Ai Weiwei, 2022 ©Rick Pushinsky for the Design Museum

Ai Weiwei, 2022 ©Rick Pushinsky for the Design Museum

IL FUTURO DEI GIARDINI AL VITRA DESIGN MUSEUM

Negli ultimi anni c’è stato un risveglio di interesse nei confronti dei giardini, in particolare da parte di progettisti e artisti che, lasciato sullo sfondo o accantonato del tutto l’aspetto ornamentale e romantico, ne hanno fatto il luogo ideale dove costruire un discorso su argomenti attuali come la lotta contro il cambiamento climatico o la giustizia sociale. Il Vitra Design Museum, che non è estraneo al tema poiché il sito su cui si trova ospita anche un parco progettato dal designer olandese Piet Oudolf, in primavera proporrà il primo percorso organico sui giardini d’avanguardia in collaborazione con la Wüstenrot Foundation e il Nieuwe Instituut di Rotterdam. La mostra, intitolata Garden Futures: Designing with Nature e allestita dal duo italiano Formafantasma cercherà di rispondere a una serie di domande, tra cui: quali movimenti e teorie hanno influenzato la concezione contemporanea del giardino? O ancora: in che modo l’orticoltura può aiutarci a costruire un futuro sostenibile per tutti?

Garden Futures: Designing with Nature
Vitra Design Museum, Weil-am-Rhein
Dal 25 marzo al 3 ottobre 2023
design-museum.de

Derek Jarman, Prospect Cottage Garden at Dungeness, Kent, UK, since 1986 © Photo Howard Sooley, 1990–1994

Derek Jarman, Prospect Cottage Garden at Dungeness, Kent, UK, since 1986 © Photo Howard Sooley, 1990–1994

TUTTO SUL TARTAN AL VICTORIA & ALBERT MUSEUM DI DUNDEE

L’antenna del museo di arti applicate e design londinese in Scozia festeggerà il suo quinto compleanno dedicando una mostra tematica, la prima nel suo genere da trent’anni a questa parte, al tessuto scozzese per eccellenza: il tartan. Con oltre 300 oggetti in prestito da 70 istituzioni e brand in tutto il mondo, dalla Royal Collection (la collezione di opere d’arte della famiglia reale britannica) a Chanel, Dior e Vivienne Westwood, ricostruirà la storia “ricca, complessa e talvolta dolorosa” dell’iconico motivo “check” nato nelle Highlands seguendo le sue tracce nella moda, nell’arte, nell’architettura e nel design. A emergere saranno soprattutto la trasversalità del tartan e la sua versatilità, una qualità che gli ha permesso di incarnare di volta in volta il rispetto della tradizione e la trasgressione, l’appartenenza a un certo sistema di valori e la rivendicazione provocatoria della propria unicità.

Tartan. A radical new look at one of the world’s best-known fabric
V&A Dundee
Dal 1 aprile 2023 al 14 gennaio 2024
vam.ac.uk

Cheddar Gorgeous in a suit designed by Liquorice Black, 2017, © Cheddar Gorgeous

Cheddar Gorgeous in a suit designed by Liquorice Black, 2017 © Cheddar Gorgeous

FOCUS SUL FOOD PACKAGING ATLANTA DESIGN MUSEUM

Il rapporto tra i cibi e gli involucri all’interno dei quali vengono commercializzati, dalla seconda rivoluzione industriale al presente, con la ricerca di alternative credibili e utilizzabili su larga scala alla plastica, è al centro del percorso costruito da due curatrici italiane (Elisabetta Pisu e Amina Pereno, che lavora come ricercatrice al Politecnico di Torino) per il Museo del Design di Atlanta. Unpacking Tomorrow: The Design of Food Packaging sarà visitabile a partire da fine marzo e presenterà, attraverso oltre 80 oggetti da tutto il mondo, sia l’evoluzione storica degli imballaggi che le nuove frontiere della comunicazione e le strategie messe in atto da una serie di designer contemporanei per contrastare gli aspetti più problematici della questione.

Unpacking Tomorrow: The Design of Food Packaging
MODA Museum of Design, Atlanta
Dal 30 marzo al 30 luglio 2023
museumofdesign.org

Mischer’Traxler, Belle Epoque Packaging, 2021 Perrier Jouet (drawings). Photo Courtesy of Mischer'Traxler

Mischer’Traxler, Belle Epoque Packaging, 2021 Perrier Jouet (drawings). Photo Courtesy of Mischer’Traxler

MICHELE DE LUCCHI E IL SUO STUDIO AL CID GRAND HORNU

La prima grande mostra del 2023 al Centro di Innovazione e Design del Grand Hornu, ospitato in un sito di archeologia industriale Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel Belgio francofono, rende omaggio all’approccio umanistico al design e all’architettura di un maestro come Michele De Lucchi e al lavoro dello studio da lui fondato e diretto, AMDL Circle. Tra i punti focali dell’esposizione, che si svilupperà su oltre 1200 metri quadri, ci saranno gli oggetti sperimentali prodotti all’interno del progetto-laboratorio Produzione Privata nell’arco di tre decenni e le architetture visionarie delle Earth Stations, esplorazioni di un futuro possibile (e “gentile”, empatico, come afferma anche il titolo della mostra) raccontate al pubblico con l’aiuto di video e plastici.

Futuro Gentile – Un futur aimable. Michele De Lucchi and AMDL Circle
CID Grand Hornu
Dal 12 febbraio al 27 agosto 2013
cid-grand-hornu.be

AMDL Circle, Crown Station, photo credit Filippo Bolognese

AMDL Circle, Crown Station. Photo Filippo Bolognese

FOCUS SULLE DUE RUOTE A SAINT-ETIENNE

Ha aperto alla fine del 2022, ma rimarrà visitabile fino a maggio, la mostra della Cité du Design di Saint-Etienne dedicata alla bicicletta. Un mezzo di trasporto che aveva perduto la sua centralità con l’avvento dei veicoli a motore e che l’ha ritrovata nel mondo contemporaneo per effetto del diffondersi di una nuova conoscenza ecologica, diventando l’emblema della mobilità urbana sostenibile. Curata dal designer Jean-Louis Frechin, Bicyclette(s). Faire des vélos delinea il paesaggio, più florido che mai, dell’industria francese ed europea, presentando oltre 70 modelli innovativi. Due curiosità: la prima bicicletta francese è stata prodotta proprio a Saint-Etienne, nel 1886, dai fratelli Gauthier. Inoltre, anche l’allestimento della mostra è amico dell’ambiente poiché riutilizza in parte le strutture realizzate da NoDesign, lo studio fondato da Frechin, per Lille Capitale Mondiale del Design 2020.

Bicyclette(s). Faire des vélos
Cité du Design, Saint-Etienne
Fino al 1 maggio 2023
citedudesign.com

IWEECH - Iweech 24”S - 2022 © DR

IWEECH – Iweech 24”S – 2022 © DR

I VETRI E LE CERAMICHE DI ICO E LUISA PARISI A COMO

Uniti nella vita e nel lavoro, Ico Parisi e la moglie Luisa Aiani hanno gestito insieme quello che oggi definiremmo uno spazio ibrido – La Ruota, metà negozio e metà atelier – e hanno contribuito alla diffusione di un nuovo modo di vivere la casa creando arredi e oggetti che ancora oggi vengono percepiti come moderni. A Como, dal 22 dicembre scorso e fino a fine maggio, si possono ammirare gli esiti della loro ricerca “a quattro mani” sul vetro e sulla ceramica, portata avanti tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni novanta. Tra le opere in mostra, oltre un centinaio in totale, ci sono i “vetri crudeli”, piccole sculture iperrealistiche e concettuali, e i vasi Bocca, Occhi e Impronta, ispirati al corpo umano (l’ultimo, nella foto, riprende in negativo la silhouette della mano, ripresa anche, ma in positivo, dalla ciotola che porta lo stesso nome).

Universo Parisi. I vetri e le ceramiche di Ico e Luisa
Pinacoteca Civica di Como
Fino al 28 maggio 2023
visitcomo.eu

Ico e Luisa Parisi, Vaso e vaschetta “Impronta”, 1966, ceramica smaltata, esecutore Zanolli&Sebellin, Nove

Ico e Luisa Parisi, Vaso e vaschetta “Impronta”, 1966, ceramica smaltata, esecutore Zanolli&Sebellin, Nove

L’INSTALLAZIONE LUMINOSA DI OBJECT OF COMMON INTEREST A BERGAMO

Non si tratta di una mostra, ma piuttosto di un intervento site-specific del duo creativo greco formato da Eleni Petaloti e Leonidas Trampoukis che inaugura l’anno di Bergamo e Brescia come capitali italiane della cultura, con la curatela di Federica Sala. I designer hanno agito su uno spazio pubblico fino a quel momento sottoutilizzato, quello di Piazza della Libertà, di fronte all’omonimo palazzo razionalista, e lo hanno trasformato in una sorta di arena in cui le persone possano incontrarsi e interagire tra loro. Al centro dell’installazione c’è una grande scultura luminosa, che con il suo andamento curvilineo introduce e accompagna gli altri elementi: una serie di sedute colorate ricavate da blocchi di marmo di scarto e una collina artificiale realizzata con pneumatici riciclati.

Lights On
Piazza della Libertà, Bergamo
Dal 22 gennaio 2023
bergamobrescia2023.it

Objects of Common Interest, Lights On, rendering, courtesy dei designer

Objects of Common Interest, Lights On, rendering, courtesy dei designer

IL NUOVO DESIGN ITALIANO ALL’ADI DESIGN MUSEUM

A cinquant’anni dalla mostra Italy: The New Domestic Landscape, che portò al MoMA di New York il meglio del design italiano del momento e fece conoscere un modo nuovo di pensare al progetto, in presa con la società e con i suoi problemi, l’ADI Design Museum ha chiamato a raccolta i designer italiani sotto i 35 anni di età invitandoli a presentare il loro lavoro “come parte di un nuovo panorama progettuale” in un mondo in continua trasformazione. I progetti selezionati tra le oltre trecento candidature ricevute saranno esposti, a partire dall’inizio di aprile, all’interno di una mostra curata da Angela Rui con Elisabetta Donati de Conti e Matilde Losi. I nomi dei prescelti e dei loro progetti sono per ora top secret, però sappiamo che il focus sarà sulle pratiche virtuose, in particolare quelle che affrontano argomenti ambientali e sociali urgenti o promuovono la partecipazione e la collaborazione.

ITALY: a New Collective Landscape
ADI Design Museum, Milano
Dal 4 aprile al 10 settembre 2023
adidesignmuseum.org

@Martina Bonetti Adi Design Museum

@Martina Bonetti Adi Design Museum

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Marani

Giulia Marani

Giornalista pubblicista, vive a Milano. Scrive per riviste italiane e straniere e si occupa della promozione di progetti editoriali e culturali. Dopo la laurea in Comunicazione alla Statale di Milano si specializza in editoria a Paris X-Nanterre. La passione per…

Scopri di più