La fiera Frieze acquisisce le fiere Armory Show di New York ed Expo Chicago

La fiera inglese Frieze rafforza la presenza in America e acquisisce due fiere storiche degli Stati Uniti: Armory Show ed Expo Chicago

Frieze espande la propria presenza negli Stati Uniti e diventa proprietaria di due delle più importanti fiere americane La fiera inglese che opera già a Londra, New York, Los Angeles e ora anche a Seoul ha acquisito la storica fiera Armory Show e ha annunciato il 13 luglio che è in corso anche un secondo accordo per Expo Chicago. Una strategia netta di consolidamento sul mercato più rilevante del mondo, quello americano, che suona come una diversificazione nelle aree di influenza e che tiene certamente conto del contesto inglese post-Brexit

Simon Fox CEO Frieze al lancio di Frieze Seoul nel 2022 Ph Justin Shin GA Artnews via Getty
Simon Fox CEO Frieze al lancio di Frieze Seoul nel 2022 Ph Justin Shin GA Artnews via Getty

Frieze acquisisce Armory Show ed Expo Chicago 

Con l’ingresso della nuova proprietà targata Frieze, le due storiche rassegne americane continueranno a operare con i propri rispettivi marchi e team di lavoro, potendo però condividere servizi e divisioni strategiche, sponsorizzazioni, amministrazione, ufficio legale, risorse umane, digital. “Queste acquisizioni segnano un momento di trasformazione nella crescita di Frieze e ci consentono di estendere la nostra presenza negli Stati Uniti”, ha dichiarato il CEO di Frieze Simon Fox“New York e Chicago hanno ciascuna i loro ecosistemi di artisti, gallerie, musei e collezionisti. Espandendo la nostra presenza nelle due città consolidiamo i risultati già messi a segno negli USA con Frieze New York e Los Angeles”.    

Il mercato dell’arte di New York e Chicago

Fondate rispettivamente nel 1994 e nel 2012, ma con origini negli anni Ottanta con l’operato di Art Chicago, le due fiere Armory Show ed Expo Chicago appena acquisite offrono a Frieze la possibilità di consolidare, in un caso, la propria influenza su una scena già esplorata e, nell’altro, di sperimentare un mercato nuovo, con i suoi attori e stakeholder. Qualche pericolo di sovrapposizioni all’orizzonte potrebbe esserci, soprattutto con Frieze New York, ma secondo Fox “hanno pubblici e storie differenti, possono coesistere serenamente come hanno fatto finora, traendone anche beneficio”. Un cambiamento forse sarà necessario invece in un prossimo futuro sulle date di Armory e Frieze Seoul per evitare che le due fiere, ora della stessa proprietà, si svolgano proprio nelle stesse date.   

EXPO CHICAGO. Ph. Justin Barbin via Frieze
EXPO CHICAGO. Ph. Justin Barbin via Frieze

I giganti globali delle fiere dell’arte: Frieze e Art Basel 

Questi nuovi assetti potrebbero essere anche esattamente quello di cui sia l’Armory che Expo Chicago avevano bisogno, in una contingenza recente in cui sembravano aver perso un po’ di smalto, con le mega-gallerie globali come Gagosian, Hauser & Wirth, Pace e David Zwirner che avevano disertato le ultime edizioni 2023. E mentre proseguono le manovre espansive del grande gruppo di fiere riunite sotto l’ombrello Art Basel, che gioca l’asso piglia tutto da Basilea a Miami, da Hong Kong a Parigi, ora l’arrivo di Frieze, che pure ha conquistato terreno negli anni, presidiando non più solo Londra, ma anche New York, Los Angeles e la nuova terra promessa di Seoul, potrebbe portare nuovo slancio a fiere storiche in cerca di nuove prospettive. E mettere a punto un’offerta completa per i collezionisti americani. L’Europa è avvisata.

Cristina Masturzo

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Cristina Masturzo

Cristina Masturzo

Cristina Masturzo è storica e critica d’arte, esperta di mercato dell’arte contemporanea, art writer e docente. Dal 2017 insegna Economia e Mercato dell'Arte e Comunicazione e Valorizzazione delle Collezioni al Master in Contemporary Art Markets di NABA, Nuova Accademia di…

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