Londra. La fiera Frieze affitta alle gallerie i propri spazi a Cork Street per mostre temporanee

È la più recente iniziativa lanciata dal colosso fieristico inglese che, per affrontare “le sfide portate dalla pandemia”, ha deciso di affittare durante tutto l’anno i propri spazi espositivi del quartiere Mayfair

Le fiere per forza di cose cambiano ed evolvono. Dopo un 2020 caratterizzato da annullamenti e grandi eventi, il mondo dell’arte si appresta ad affrontare il 2021 con la resilienza tipica di chi è consapevole della mutevolezza dei tempi, pronto a cambiare programmi e strategie in corso d’opera. Ne sono la prova i primi rinvii annunciati dalle principali fiere del settore, come Art Basel Hong Kong (che avrebbe dovuto tenersi a marzo e invece è stata spostata a maggio), Art Basel (invece di giugno si terrà a settembre), miart (spostata da aprile a settembre) e Frieze Los Angeles (rinviata da febbraio a luglio). A proposito di Frieze, un’iniziativa recentemente lanciata dal colosso fieristico inglese sembra essere la “risposta naturale alle sfide portate dalla pandemia”, come ha spiegato il direttore artistico Eva Lengret. Si tratta di No.9 Cork Street, nuovo progetto che troverà sede in due case a schiera ristrutturate a Mayfair, quartiere di Londra sede di numerose gallerie d’arte internazionali.

NUMERO 9 CORK STREET, LA NUOVA INIZIATIVA DI FRIEZE 

Frieze metterà così a disposizione delle gallerie interessate i propri spazi per mostre pop-up, durante tutto l’anno. Le gallerie che parteciperanno all’iniziativa potranno usufruire di sale espositive, una sala di osservazione privata e una serie di servizi media e digitali per un periodo di quattro settimane. Il nuovo spazio, progettato dallo studio di architettura Matheson Whiteley e sviluppato in collaborazione con The Pollen Estate, darà così l’opportunità alle principali gallerie di tutto il mondo di entrare in contatto con il pubblico londinese anche in periodi dell’anno diversi rispetto alle art week. “Negli ultimi 12 mesi, abbiamo imparato che l’esperienza diretta dell’arte è insostituibile, così come le relazioni umane che sono così cruciali per il suo apprezzamento”, sottolinea Eva Lengret. “Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per supportare la nostra comunità di gallerie; con idee su località, fisicità e tempo particolarmente pertinenti in questo momento, il modello pop-up consente di avere uno sguardo più approfondito su progetti specifici”.

No.9 CORK STREET: PER QUALI GALLERIE?

“Accogliamo proposte da gallerie d’arte che mostrino un programma regolare di mostre, con quote di partecipazione ridotte per le giovani gallerie”, si legge nella nota stampa di Frieze. I prezzi per i diversi spazi variano in base alla metratura e ai periodi dell’anno (i mesi di ottobre e novembre sono i più costosi): le cifre oscillano dalle 34.500 alle 41.100 sterline, con picchi che arrivano a 55.500 sterline. Le gallerie più giovani che hanno partecipato alla sezione Focus di Frieze o che sono state fondate dopo il 2006 e la cui programmazione si concentra sugli artisti emergenti, possono usufruire di uno sconto del 40% sullo spazio espositivo più piccolo.

– Desirée Maida 

www.frieze.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

Scopri di più