Michael Stipe all’ICA di Milano: in diretta su YouTube racconta il suo terzo libro fotografico

Noto per la sua trentennale carriera come frontman dei R.E.M., Michael Stipe è arrivato al suo terzo libro fotografico: 170 scatti come riflessioni sulla pandemia e 16 tracce audio che ne svelano i retroscena

Da sempre appassionato di arti visive, Michael Stipe (Decatur, 1960), dopo lo scioglimento dei R.E.M., si è dedicato sempre più spesso alla fotografia. Ora è arrivato al suo terzo libro fotografico, che presenterà in anteprima mondiale martedì 13 aprile 2021 dalle 19 alle 20 in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione ICA di Milano. Sarà protagonista di una conversazione con Alberto Salvadori, direttore di ICA Milano, nel corso della quale non solo sarà raccontata la pubblicazione che raccoglie 170 fotografie scattate dall’artista come riflessioni sulla pandemia e 16 tracce audio in cui Stipe svela i retroscena e molti aneddoti alla base della nascita del libro, ma sarà anche il preludio della sua prossima mostra che realizzerà proprio all’ICA nel 2022.

MICHAEL STIPE PRESENTA IL SUO LIBRO FOTOGRAFICO

La musica è visiva. Quando ascolto la musica, è come se nella mia testa vedessi un film. In quanto autore di testi e cantautore, il mio ruolo è quello di inserire storie, personaggi e vicende umane all’interno del paesaggio sonoro”. Spiegava così le ragioni del suo secondo libro Our Interference Times: a visual record (2019), durante un’affollata conferenza stampa al MAXXI di Roma l’ex frontman dei R.E.M. Allora si trattava di una riflessione sull’incontro tra la cultura analogica, il nostro passato, con quella digitale, il nostro presente e futuro, a differenza del primo volume che si presentava come un album di famiglia. Questa nuova monografia, intitolata semplicemente Michael Stipe ed edita sempre da Damiani, affronta, invece, i concetti della resilienza e della vulnerabilità umana attraverso la tecnica del ritratto.

I PERSONAGGI DEL LIBRO MICHAEL STIPE

È inoltre arricchita da 16 tracce audio realizzate dall’artista, sviluppate in collaborazione con GOODmood Editore e fruibili scansionando il QR code presente all’interno della pubblicazione: attraverso di esso si accede gratuitamente ai contenuti sonori che approfondiscono e rafforzano i concetti sottesi dalle immagini. Per la loro realizzazione, il partner tecnico GOODmood ha appositamente sviluppato un sound design e una piattaforma di distribuzione. Nato per essere una raccolta di soli ritratti, il progetto si è in seguito modificato con l’avvento della pandemia, ampliando il concetto del ritratto alla rappresentazione di still-life. Stipe ha ritratto amici, famigliari, personaggi noti e non, che hanno ispirato e influenzato la sua vita e la sua carriera artistica: l’attrice Tilda Swinton, a cui l’autore dedica la copertina con un ritratto magnetico; il poeta e attore statunitense John Giorno, scomparso a fine 2019, che appare nelle pagine iniziali del libro e al quale Stipe attribuisce un ruolo centrale nella sua vita; l’artista americana pioniera dell’arte performativa e visual Joan JonasBeth Ditto, attrice e cantautrice americana; Gus Van Sant, regista, sceneggiatore, montatore, fotografo e musicista statunitense; la celebre musa di Rick Owens Michèle Lamy;  e l’artista concettuale, scrittrice, fotografa Sophie Calle, solo per citarne alcuni. 

– Claudia Giraud

www.icamilano.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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