In Sardegna il museo per gli amanti del fumetto

Il Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello si candida a diventare uno dei protagonisti della nona arte in Sardegna e non solo. A raccontarlo è Bepi Vigna, il nuovo direttore artistico della sede in provincia di Oristano

Scrittore, sceneggiatore e regista, Bepi Vigna (Nuoro, 1957) collabora da oltre trent’anni con Sergio Bonelli Editore. È uno dei creatori di Nathan Never e tra gli altri ha scritto sceneggiature per Dylan Dog, Zagor e Martin Mystère. Nel 1993 ha fondato a Cagliari il Centro Internazionale del Fumetto, che dirige. Recentemente è stato nominato direttore artistico del Museo del Fumetto a Norbello (in provincia di Oristano), che si appresta a diventare polo del fumetto in Sardegna. Lo abbiamo intervistato.

Già direttore del Centro Internazionale del Fumetto a Cagliari, hai appena ricevuto la nomina per dirigere il Museo del Fumetto a Norbello. Quali sono gli obiettivi che intendi raggiungere?
Gli obiettivi sono gli stessi che guidano l’attività della nostra associazione, fin da quando nel 1993 è nata la scuola di fumetto (la prima in Sardegna) da cui deriva l’attuale Centro Internazionale del Fumetto: diffondere la cultura dell’immagine, studiare i media cinema e fumetto, valorizzare la grande tradizione che la Sardegna può vantare nel campo dell’illustrazione. La grafica applicata rappresenta una parte importante della cultura sarda e dovrebbe essere il nostro fiore all’occhiello, anche se spesso viene trascurata. C’è da dire, inoltre, che in un’epoca di culture convergenti e di interazione tra i vari linguaggi della comunicazione, occuparsi di fumetto e cinema vuol dire spaziare anche in altri campi della comunicazione. A Norbello sorgerà uno spazio dedicato anche alla realtà virtuale, dove saranno protagonisti i Peanuts.

Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello

Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello

Per la gestione del museo ti affiderai a uno staff?
Curerò la direzione artistica potendo contare sull’aiuto e la competenza delle mie colleghe che mi affiancano da anni: Stefania Costa (che ha sempre curato i nostri allestimenti), Laura Congiu e Lorella Costa. Poi c’è l’amico Raffaele Piras, uno dei maggiori collezionisti sardi di fumetti, che vivendo a Norbello sarà presente spesso al museo per informare il pubblico e guidarlo alla visita delle mostre. Gli aspetti logistici e di gestione resteranno in capo al Comune e alla Pro Loco.

Quali sono le tue aspettative?
Credo che investire nella cultura sia importante: un’iniziativa come questa può avere una ricaduta anche sul turismo. Occorre che l’amministrazione comunale ci creda fino in fondo. Se ciò accadrà, sono convinto che i risultati saranno sorprendenti.

Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello

Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello

I PROGETTI PER IL MUSEO DEL FUMETTO DI NORBELLO

Ci parli della mostra inaugurale?
Abbiamo pensato di mostrare al pubblico dei lavori originali di autori che hanno fatto la storia del fumetto. Le strisce e le tavole nascono per essere riprodotte, ma all’origine sono pezzi unici, che ormai hanno catturato l’interesse dei collezionisti d’arte. Tavole dei grandi maestri vengono vendute nelle gallerie con quotazioni spaventose. Con questa mostra vogliamo provare a riflettere su come sia cambiata l’arte e l’idea dell’unicità dell’opera.

Con quali criteri selezioni gli autori da esporre?
Nel caso della mostra Originalia ci siamo basati sul materiale che sia noi del Centro del Fumetto sia Raffaele Piras avevamo a disposizione, scegliendo opere particolari, che coprissero un ampio arco nella storia del medium fumetto e potessero suscitare emozioni e ricordi in un pubblico di differenti età. Abbiamo una striscia di Paperino di Al Taliaferro, una tavola dell’Eternauta di Solano Lopez, alcune tavole di un giovane Milo Manara, altre della Marvel o di fumetti italiani degli Anni Cinquanta e Sessanta come Il grande Blek, Capitan Miki e Tex. Accanto a queste, però, abbiamo esposto anche dei “cels” (rodovetri) di alcuni famosi cartoni animati giapponesi, che magari il pubblico più giovane può riconoscere più facilmente.

Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello

Museo del Fumetto e del Design Interattivo di Norbello

CULTURA E TURISMO IN SARDEGNA

Quali vantaggi potrebbe trarne la Sardegna?
Credo che in Sardegna sia necessario fare dell’attività culturale che permetta di dialogare con il mondo. Da questo punto di vista, organizzare degli eventi che riguardano il fumetto può essere molto utile, perché il linguaggio dei fumetti è universale, e i fumetti fanno parte della cultura di una vasta fetta di pubblico.

Puoi anticiparci gli eventi in programma?
Non ci saranno solo mostre, ma anche incontri con autori e convegni dove cercheremo di approfondire aspetti legati al nuovo sistema dei media che si è venuto configurando in questi ultimi anni. Il fumetto è un linguaggio ibrido che interagisce molto bene con altre forme di comunicazione e ne terremo conto. Come mostre, a febbraio ne proporremo una sui supereroi, che sarà anche l’occasione per ragionare su questi personaggi, ormai popolarissimi anche grazie al cinema, che costituiscono una grande mitologia moderna, e nei quali si riflettono molti aspetti della società contemporanea.

Roberta Vanali

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Roberta Vanali

Roberta Vanali

Roberta Vanali è critica e curatrice d’arte contemporanea. Ha studiato Lettere Moderne con indirizzo Artistico all’Università di Cagliari. Per undici anni è stata Redattrice Capo per la rivista Exibart e dalla sua fondazione collabora con Artribune, per la quale cura…

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