In Canada la mostra sulle donne escluse dal sistema dell’arte

Nonostante il loro indiscutibile talento molte artiste canadesi, nella prima metà del secolo scorso, furono tenute lontane dal circuito ufficiale dell’arte. La mostra alla Vancouver Art Gallery rende finalmente giustizia a queste artiste

Il 7 maggio 1920 The Group of Seven tenne la sua prima mostra all’Art Gallery di Toronto (l’odierna Art Gallery of Ontario). Il gruppo era composto da sette paesaggisti, uomini, che divennero poi gli artisti più famosi del Canada nei due decenni successivi. A parte Emily Carr, che ha esposto i suoi dipinti insieme al gruppo ma non ne è mai diventata ufficialmente un membro, nessuna donna ne ha mai fatto parte. Sebbene fossero tante le artiste di talento, proprio come nel resto del mondo, le donne erano escluse dal mondo dell’arte canadese.

Yvonne McKague Housser, Marguerite Pilot of Deep River (Girl with Mulleins) , c. 1936–40, oil on canvas, McMichael Canadian Art Collection. Gift of the Founders, Robert and Signe McMichael © Estate of Yvonne McKague Housser

Yvonne McKague Housser, Marguerite Pilot of Deep River (Girl with Mulleins) , c. 1936–40, oil on canvas, McMichael Canadian Art Collection. Gift of the Founders, Robert and Signe McMichael © Estate of Yvonne McKague Housser

LA MOSTRA ALLA VANCOUVER ART GALLERY

In scena alla Vancouver Art Gallery (VAG) fino all’8 gennaio 2023, la mostra Uninvited: Canadian Women Artists in the Modern Moment riunisce le opere di artiste canadesi che non erano state accolte, appunto, dal sistema. Organizzata dalla McMichael Canadian Art Collection e curata da Sarah Milroy, la mostra espone più di 200 dipinti, disegni, fotografie, sculture, lavori di tessitura e ricami con perline di artiste canadesi attive dagli Anni Venti agli Anni Quaranta del secolo scorso. Durante questo periodo il Canada ha attraversato cambiamenti drammatici come lo sfollamento degli indigeni dalle loro terre, l’aumento dell’urbanizzazione e la crescita dell’industria del turismo. A differenza degli artisti uomini dell’epoca, noti per i loro dipinti ispirati al paesaggio canadese, i lavori delle artiste rispondono a questi cambiamenti esplorando temi come “psicologia umana, urbanizzazione, estrazione di risorse industrializzate, cultura e spostamento degli indigeni, profanazione dell’ambiente e trascorsi migratori”.

Prudence Heward, At the Theatre, 1928, oil on canvas, The Montreal Museum of Fine Arts Purchase, Horsley and Annie Townsend Bequest. Photo MMFA, Christine Guest

Prudence Heward, At the Theatre, 1928, oil on canvas, The Montreal Museum of Fine Arts Purchase, Horsley and Annie Townsend Bequest. Photo MMFA, Christine Guest

LE ARTISTE IN MOSTRA IN CANADA

Suddivisa in nove saloni del VAG, Uninvited presenta le opere di artiste provenienti da diverse zone e comunità canadesi, comprese donne indigene e immigrate che mostrano un resoconto ampio e diversificato della creatività femminile. Ogni artista adotta un diverso approccio formale e soggettivo: ad esempio Anne Savage, membro del Beaver Hall Group di Montréal, Québec, dipinge paesaggi, mentre le opere di Emily Carr, di Victoria, British Columbia, mostrano scenari boscosi e totem aborigeni; l’artista immigrata russa Paraskeva Clark esplora invece questioni socio-politiche. “Il suo pensiero era: ‘con che coraggio osservi la roccia e gli alberi e il cielo e le montagne mentre si dispiega la Grande Depressione, e mentre il fascismo sorge in Europa, e quando c’è così tanta iniquità nel mondo, dolore e sofferenza?’ Pensava fosse tutto in grande declino” (Milroy, citata in The Straight, 2022).
L’artista di Toronto Marion Long fa della città il soggetto dei propri dipinti. I suoi lavori a olio abbozzati e di piccole dimensioni ci ricordano le opere degli artisti macchiaioli italiani. In contrasto con i paesaggi urbani di Long, che raffigurano l’essenza di una grande città, i dettagliati acquerelli di Winifred Petchey Marsh ‒ che visse per quarant’anni nell’Artico ‒ritraggono il terreno, le attività locali e gli abiti di perline realizzati dalle donne della comunità Inuit di Padlirmiut. In mostra nello stesso salone, insieme ai magistrali acquerelli, ci sono anche i capi che ha acquistato dalle donne Inuit durante il periodo in cui viveva al Polo Nord. Dopo la morte dell’artista i capi entrarono a far parte della collezione del Manitoba Museum.
Uninvited include numerose opere straordinarie di artiste che sono state a lungo tenute fuori da gallerie e musei. La mostra è un passo significativo per ospitarle nel cuore dell’arte canadese decenni dopo.

Mohsen Veysi

Vancouver // fino all’8 gennaio 2023
Uninvited: Canadian Women Artists in the Modern Moment 
VANCOUVER ART GALLERY
750 Hornby Street
https://www.vanartgallery.bc.ca/

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Mohsen Veysi

Mohsen Veysi

Mohsen Veysi è un artista e ricercatore iraniano che ha studiato arte e storia dell'arte in Italia e negli Stati Uniti. La sua ricerca si concentra sulla storia del disegno, del disegno e della poesia, dell'arte iraniana, dell'arte globale e…

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