Nico Vascellari denunciato per maltrattamento di animali. Il caso alla mostra di Firenze

La relazione tra l’uomo e la natura è al centro della retrospettiva dell’artista al Forte Belvedere, dove un'opera ha destato scalpore: il pubblico ha temuto si trattasse di galline imprigionate. La reazione di Vascellari

Nico Vascellari è in queste settimane in mostra a Firenze con la mostra Melma a cura di Sergio Risaliti e allestita negli spazi del Forte Belvedere. Il progetto include una selezione di opere inedite pensate per il museo, realizzate con diversi media come video, sculture, installazioni e suono. Il risultato ottenuto è quella di una mostra con interventi di grande impatto che non hanno lasciato indifferente il pubblico, anzi. 

Tre, quattro galline, Nico Vascellari
Tre, quattro galline, Nico Vascellari. Via 93900.it

Le galline di Nico Vascellari al Forte Belvedere

Infatti davanti a una scatola di cartone che si muove in modo scomposto emettendo dei versi tipici delle galline, il pubblico ha prontamente segnalato e denunciato l’artista per presunti maltrattamenti di animali. Timori infondati perché l’opera, Tre, quattro galline, è composta da una scatola di cartone, un piccolo motore e un semplice file audio, come confutato dalle guardie zoofile dell’Enpa che, intervenute prontamente, hanno controllato la veridicità delle segnalazioni.
“Trovo la reazione del pubblico interessante, anche perché non è la prima volta che qualcuno crede che dentro la scatola ci siano davvero delle galline”, racconta ad Artribune Nico Vascellari, “cosa che mi fa pensare che l’opera sia riuscita nel suo intento, ovvero sensibilizzare sul maltrattamento degli animali e, nello specifico, delle galline che vivono in una gabbia della stessa dimensione della mia scatola. Il fatto che qualcuno abbia mosso denuncia indica che esiste un’attenzione e che l’opera invita a riflettere. Infine, posso dire che se mi fossi trovato davanti a delle galline imprigionate non avrei denunciato ma avrei alzato la scatola e le avrei immediatamente liberate”. 

Melma: la mostra di Nico Vascellari al Forte Belvedere

Il pubblico attraversando la mostra potrà riconoscere nelle opere un certo senso di respingimento” commenta Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento e curatore del progetto espositivo. “Nelle intenzioni poetiche di Nico Vascellari non c’è volontà di esprimere un giudizio morale. L’uomo è melmoso eppure vive in lui qualcosa di angelico. È violento, brutale, eppure dolce e ingenuo come un fanciullino. Così la vita è una sola cosa con la morte, perché in fondo ci sono solo corruzione e rigenerazione senza fine”. Il percorso espositivo si concentra sul rapporto che lega l’uomo alla natura, ospitando sui bastioni e nel giardino nove sculture (fuse in alluminio) della serie Horse Power, accompagnate da due video: Fossil of Experience e Horse Power, presentati all’interno delle “cannoniere” – e dall’opera Falena, allestita sulla facciata della palazzina. Nelle sale interne sono raccolte oltre trenta opere che giocano su registri e linguaggi diversi, offrendo un’ampia panoramica della ricerca di Nico Vascellari. 

Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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