Pittura, cinema e toni dark nella mostra di D*Face a Milano

I poster originali dei grandi classici della cinematografia italiana e hollywoodiana fanno da sfondo alle opere dell’artista londinese in mostra da Wunderkammern. Fra scheletri e zombie che mettono in discussione il mondo della settima arte

D*Face (Londra, 1978) è il protagonista assoluto della mostra da Wunderkammern. L’artista, da sempre noto per i suoi lavori sulla street art, porta nello spazio milanese un corpus di lavori inediti in cui riflette sul binomio culturale italiano e americano. Per farlo, utilizza una serie di poster cinematografici originali su cui interviene con la pittura. Ma non solo: sono presenti anche i famosi Digital Drawing, opere in cui l’artista lavora con il disegno a matita e con il supporto di schermi digitali.

D*Face, Run Away HPM - Classic Red, 2020. Credits D*Face Studio

D*Face, Run Away HPM – Classic Red, 2020. Credits D*Face Studio

LA MOSTRA DI D*FACE A MILANO

D*Face vuole mettere in discussione il modo in cui concepiamo il cinema ma anche e soprattutto la percezione dei personaggi e delle immagini ideali e stereotipate che inondano la società contemporanea. Il cinema e i cartoon, inoltre, sono da sempre mezzi con cui evadere dalla realtà per concedersi un momento di pura immaginazione. Con questo “gioco di ruolo” contemporaneo l’artista vuole farci dubitare delle più iconiche immagini del grande schermo: scheletri e zombie si impossessano di personaggi ideali, quasi a voler svelare i retroscena di quella che a primo sguardo potrebbe sembrare una vita perfetta, da film.

Gloria Vergani

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