Dai materiali allo spazio. Jannis Kounellis in mostra a Milano

Un alfabeto arcaico dall’interpretazione sconosciuta, che si attiva con la luce. Sette opere di Jannis Kounellis, maestro dell’Arte Povera, vanno in mostra da Cardi Gallery

Nella sede milanese di Cardi Gallery sono esposte sette opere, datate 1991, di uno dei maggiori esponenti dell’Arte Povera, figura di spicco del dopoguerra: Jannis Kounellis (Pireo, 1936 – Roma, 2017). Realizzate in ferro e carbone, le opere interpretano un vero e proprio ruolo nello spazio in cui vengono sistemate. A seconda di grandezza e forma, determinano un rapporto con lo spazio e ne ridefiniscono la dimensione, avvalendosi di un’austerità conferita dall’intensità o dalla leggerezza della luce sul materiale. Le opere richiamano quasi un alfabeto visivo arcaico che, nel contrasto con l’ambiente moderno e asettico della galleria, ne delinea la profondità e lo spessore artistico.

La mostra di Jannis Kounellis a Milano

Dalla sua citazione “Tutto ciò che faccio è pittura, anche se non tocco un pennello, racconto la mia verità di pittore” si evince come prenda ispirazione da elementi e materiali inusuali da accostare al mondo della pittura in senso più comune. È invece con questa consapevolezza e forte sentimento di appartenenza che Kounellis si definisce, a prescindere dal mezzo e dalla pratica di realizzazione, un pittore a 360 gradi. Ancora una volta, l’artista è capace di incuriosire, interessare e riscoprire sfaccettature di tecniche da decontestualizzare, considerandole mezzi per arrivare ad un fine inaspettato. Per l’occasione della mostra, Cardi Gallery ha pubblicato un volume curato da Studio Celant, che ne racconta l’opera e la vita a Milano.

Luisa Pagani

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Luisa Pagani

Luisa Pagani

Nata ad Agordo nel 1993 si trasferisce a Milano per frequentare la Scuola di Cinema Luchino Visconti nel 2012. Inizia il suo percorso nel mondo dei media legati a moda e arte nel 2015.

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