Apre a Firenze Rifugio Digitale. Nuovo museo dell’arte digitale in un bunker antiaereo

Lo spazio espositivo, collocato in via della Fornace 41, è stato ristrutturato da Archea Associati e inaugura con un’installazione digitale di Fabrizio Plessi, artista noto per la sua ricerca sull’acqua e sul fuoco. Ecco il nuovo centro culturale fiorentino

Un luogo per lungo tempo rimasto chiuso, abbandonato, sconosciuto ai più, finché non è stato messo all’asta dal Demanio: stiamo parlando dell’ex Rifugio della Fornace, il bunker di via della Fornace di Firenze, rifugio antiatomico progettato nel 1943 come luogo di difesa dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che oggi torna a nuova vita, cambiando radicalmente il suo paradigma e la sua destinazione d’uso.

Fabrizio Plessi, Gold Ring per Rifugio Digitale, Firenze

Fabrizio Plessi, Gold Ring per Rifugio Digitale, Firenze

APRE RIFUGIO DIGITALE A FIRENZE

Trasformare un luogo di difesa in un luogo di visione. Uno spazio che, dall’essere un luogo per il rifugio dall’aggressione, diventa speranza per una vita migliore che ci vede uniti”, a parlare è Marco Casamonti di Archea Associati, il grande studio di progettazione che ha acquistato e riqualificato il sito (di 165 metri quadrati) per tramutarlo in uno spazio per l’incontro e per la creatività intesa in senso trasversale. “Qui si terranno le attività dello studio, incontri tra creativi, designer e architetti”, prosegue. “Il compito di questo luogo è quello di far crescere l’immaginazione. Con questa operazione vogliamo inoltre lanciare un messaggio per Firenze, sottolineando l’importanza di valorizzare gli interstizi della città, creare luoghi destinati a pensare”. Così Rifugio Digitale si presenta come un nuovo spazio per Firenze dedicato all’arte digitale e alle nuove tendenze, ospitando eventi e performances riguardanti l’arte, l’architettura, la fotografia, la letteratura, il cinema e qualsiasi altra iniziativa legata al mondo del digital. Una realtà “phygital”, le cui attività si svolgeranno in sede ma in costante connessione con i canali social e il sito web, su cui sarà possibile rimanere aggiornati su incontri, eventi, contenuti delle mostre, con approfondimenti testuali e video a integrazione del materiale esposto.

L’OPERA DI FABRIZIO PLESSI CHE APRE RIFUGIO DIGITALE A FIRENZE

Un lungo fiume dorato – continuo, inesorabile – scorre per tutta la lunghezza della galleria, attraverso 16 schermi disposti lungo i 33 metri del tunnel: è l’opera digitale di Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940), che inaugura Rifugio Digitale con ORO, un lavoro appositamente elaborato per l’occasione in collaborazione con la Tornabuoni Arte, trovando in questo spazio di innovazione il naturale esito delle sue ricerche legate alla tecnologia e alla videoarte. “Si tratta di un flusso tramutato in Oro: un sogno, il desiderio di vivere in un mondo più dorato, felice. È un flusso di acqua e oro che naviga verso l’infinito, speriamo in un luogo migliore”, ha spiegato l’artista durante la presentazione del nuovo spazio. “È necessario tramutare la tecnologia in arte, poiché l’arte non ha limiti e ci permette di vivere in un modo meraviglioso. ORO rappresenta il flusso della nostra coscienza, delle passioni, dei nostri desideri. È impossibile non andare verso l’ignoto. Se la nostra testa si aprirà a idee più grandi, non tornerà mai più indietro”. E ha aggiunto: “per Rifugio Digitale ho immaginato un’unica grande opera che, quasi biologicamente, potesse convivere con questa anomala e sensoriale architettura circolare. Lo spirito della comunicazione è la vera e profonda filosofia di questo luogo straordinario: l’attraversamento dei linguaggi e delle diverse esperienze passate e future. Tutto scorre e va in questo imbuto del tempo come un instancabile replay della nostra storia e della nostra vita”.

– Giulia Ronchi

Oro di Fabrizio Plessi
Fino al 31 maggio 2022
Rifugio Digitale
via della Fornace 41, Firenze
lun-ven 15.00-19.00
sab e dom su appuntamento
https://rifugiodigitale.it/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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