Come abbiamo potuto notare negli ultimi tempi, la cultura non si ferma mai, neanche di fronte ad emergenze straordinarie. Milano tantomeno (e l’ha dichiarato giorni fa lanciando l’hashtag #milanononsiferma con tanto di discutibile video motivazionale). I musei ufficialmente hanno riaperto il 2 marzo, ma seguendo norme restrittive: tanti gli appuntamenti rinviati e controlli all’ingresso per evitare gli affollamenti negli spazi espositivi. Per far fronte all’attuale situazione difficoltosa, sono partite diverse iniziative volte a far esperienza della cultura in modo alternativo. Noi di Artribune, intanto, vi abbiamo detto la nostra in questo articolo, spiegandovi quali sono le criticità a cui si espone il sistema con una riapertura troppo avventata. Ciò a cui musei e istituzioni hanno maggiormente fatto appello sono tutti i mezzi che la tecnologia mette a disposizione: conferenze streaming, mostre virtuali, accesso agli archivi digitali e tanto altro (metodo applicato anche nel campo dell’istruzione, dove da questa settimana sono partite le lezioni online per scuole e università). Ma resta anche una seconda strada, quella dei tour all’aria aperta in cui osservare le opere di street e urban art per la città. Vi presentiamo qui alcune iniziative e idee.
-Giulia Ronchi