Tra fiaba e architettura. Jan Fabre a Milano

Building Gallery, Milano ‒ fino al 22 dicembre 2018. In occasione della sua prima personale a Milano, Jan Fabre ha ideato una mostra site specific per la galleria. Ma ampliata anche nei suggestivi spazi della Basilica di Sant’Eustorgio e della Cappella Portinari.

Di fascino crepuscolare è ammantata questa riflessione di Jan Fabre (Anversa, 1958), focalizzata su una particolare condizione di luce e colore riverberata su strutture architettoniche già di per sé fiabesche: i castelli. L’“ora blu” scelta da Fabre richiama il passaggio dal giorno alla notte, un momento onirico di sospensione tra presente e futuro, così come tra vita e morte. L’artista fiammingo costruisce una narrazione per disegni, immagini video e fotografiche, sculture e installazioni ‒ in gran parte inediti ‒, dal sapore romantico, poetico e sperimentale insieme, che si erge a testimonianza e a difesa della bellezza e del mistero dell’arte, in cui l’individuo compare con discrezione. Estetica, filosofia, etica e sogno si amalgamano e si avvolgono al corpo dell’osservatore, proiettandolo in un viaggio senza tempo, alla ricerca del lato gentile della civiltà.

Niccolò Lucarelli

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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