Edoardo Tresoldi nella collezione del MAR di Ravenna

Il Museo d'Arte della città di Ravenna è il primo museo pubblico ad acquisire una delle opere dell’artista noto per gli edifici in rete metallica. L’imponente scultura, installata nel chiostro cinquecentesco, fa rivivere il viaggio di Dante all’Inferno

Con Sacral, realizzata nel 2016 e riallestita nel chiostro cinquecentesco del Museo d’Arte della città, il pubblico ha l’occasione di entrare fisicamente nell’opera, idealmente nel Nobile Castello, e ripercorrere il viaggio della Divina Commedia in un’azione quasi performativa”. Con queste parole, Edoardo Tresoldi un anno fa introduceva la sua installazione Sacral, come anteprima della mostra Un’Epopea POP all’interno del progetto espositivo Dante. Gli occhi e la mente. Ora quell’opera è entrata a far parte della collezione permanente del MAR Museo d’Arte della città di Ravenna: prima istituzione museale pubblica ad acquisire una delle opere di Tresoldi, definito l’artista della “Materia Assente” e delle cattedrali in rete metallica, e nominato da Forbes nel 2017 tra gli artisti europei under 30 più influenti d’Europa.

Edoardo Tresoldi, 𝘚𝘢𝘤𝘳𝘢𝘭, 2016 Photo credit Il Conte Photography Museo d’Arte della città di Ravenna

Edoardo Tresoldi, 𝘚𝘢𝘤𝘳𝘢𝘭, 2016 Photo credit Il Conte Photography Museo d’Arte della città di Ravenna

CHI È EDOARDO TRESOLDI

Edoardo Tresoldi, nato a Milano nel 1987, sviluppa, infatti, da anni una ricerca sull’interazione tra opera, pubblico e ambiente circostante, con interventi site specific realizzati forgiando la rete metallica e conferendo ai suoi lavori sembianze antropomorfe e/o architettoniche. Tresoldi diventa celebre per le sue gigantesche installazioni in spazi aperti a partire dal 2016 quando inventa l’imponente intervento nello scavo archeologico della Basilica di Siponto: una struttura in rete metallica leggera e trasparente che ridisegna i volumi originari dell’antica basilica, costruita in soli 3 mesi a ridosso della chiesa medievale esistente. Una sua via all’anastilosi ovvero a quel processo che punta a ricostruire gli spazi archeologici crollati recuperando i detriti e rimettendoli in sesto.

LA SCULTURA AL MAR DI TRESOLDI FA RIVIVERE IL VIAGGIO DANTESCO

Un po’ il modello replicato nell’installazione Sacral: l’opera era stata scelta dalla curatrice Giorgia Salerno  per il percorso d’arte contemporanea della mostra dantesca Un’Epopea Pop – realizzata al MAR nel 2021 in occasione del VII centenario della morte di Dante – per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti Magni, ovvero le “grandi anime”, così definite dal Sommo Poeta nel Canto IV dell’Inferno, e ospitate in un nobile castello, radunate in un verde prato che ricorda molto i Campi Elisi, dove Enea incontra l’ombra del padre Anchise nel libro VI dell’Eneide. La scultura di grandi dimensioni, installata nel chiostro cinquecentesco del Museo d’Arte della città, anche grazie al prezioso sostegno di Marcegaglia, continuerà a dare, così, al pubblico l’occasione di ripercorrere idealmente il viaggio dantesco. “Sono felice che Sacral possa continuare la sua relazione con il chiostro cinquecentesco del museo”, ha concluso Tresoldi, “dove è stata installata nel 2021 in occasione della mostra dantesca “Un’Epopea Pop”, per reinterpretare idealmente il Castello degli Spiriti Magni”.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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