Le associazioni culturali di Reggio Emilia organizzano una mostra nel centro della città

Nonostante le restrizioni anti Covid che ne impediscono la riapertura, sette associazioni non si arrendono e lanciano l’iniziativa L'Arte in Vetrina, per permettere al pubblico guardare le opere dalla strada, attraverso un percorso unico che passa per il centro storico della città. Fino al 6 gennaio 2021.

Natale in zona rossa: oltre alla chiusura prolungata di musei, teatri, cinema e sale da concerto, serrano le porte anche le gallerie, che nei giorni prima delle festività natalizie avevano potuto riaccogliere il pubblico per pochi giorni nelle regioni gialle e arancioni. A Reggio Emilia, sette associazioni culturali hanno deciso di reagire alle restrizioni in modo originale e hanno lanciato un’iniziativa che permette al pubblico di fruire delle opere d’arte senza bisogno di entrare all’interno dello spazio. Le associazioni sono ArtYou, Ateliers via due gobbi tre, FlagNoFlags Contemporary Art, Mestieri d’Arte, Spazio Fotografia San Zenone, Via Roma Zero e 1.1_ZENONEcontemporanea: hanno dato vita al progetto L’Arte in Vetrina, fino al 6 gennaio 2021.

L’ARTE IN VETRINA A REGGIO EMILIA 

In tempi di difficoltà, unire le forze tra realtà differenti, creare distretti culturali e dar vita ad azioni coordinate è un gesto di solidarietà reciproca e un’abile strategia per incuriosire e attirare il pubblico, come avevano già dimostrato nei mesi scorsi le gallerie di Milano e Torino. “L’amore per la nostra città, la stanchezza e il disagio provato nel vederla così abbandonata e spoglia sono stati i sentimenti che ci hanno aiutato ad unire tutte le componenti di questa progettualità”, ha spiegato Anna Baldi, facendosi portavoce del gruppo degli organizzatori. “Un pomeriggio di metà novembre, ho parlato di questa mia idea a Roberta Notari di Mestieri d’Arte e Laura Sassi di Ateliers via due gobbi tre ed è stato uno scatto spontaneo, senza mai provare la paura di misurarsi con una sfida impossibile o irrealizzabile”.

L’ARTE NELLE VETRINE DEI NEGOZI SFITTI A REGGIO EMILIA

Per raggiungere il risultato, le associazioni culturali hanno utilizzato le vetrine dei negozi sfitti, che a seguito della crisi sono diventati una triste realtà che purtroppo accomuna i panorami urbani del paese. Sono in tutto 38 le vetrine utilizzate per l’esposizione e circa 50 gli artisti coinvolti nel tentativo di ridare vita a questi spazi attualmente inattivi. “Ogni associazione, ogni artista coinvolto in questo progetto vuole dimostrare che, se anche tutto può apparire immobile e freddo, il lavoro, il pensiero e l’impegno di tante persone possono ridare vita, con l’arte, a qualcosa di apparentemente sopito”, concludono gli organizzatori. “E queste sono le stesse persone che nei loro atelier, nelle loro gallerie, studi non hanno mai smesso di crederci, di credere nell’arte e nella sua forza unica e insostituibile”. Di seguito, un elenco con i nomi degli artisti e degli indirizzi in cui le loro opere sono allestite.

-Giulia Ronchi

MESTIERI d’ARTE

[email protected] 

Atelier delle Terre – Via Emilia S. Stefano 17

Ass. Amici del Presepe Napoletano del 700 – Corso Garibaldi 24/A

Barbara Baldi – Via V. Veneto 5/G

Donatella Violi – Via Emilia S. Stefano 9/C

Elisabetta Moncigoli – Via Emilia s. Pietro 11/B

Claudia Carpenito – Via Emilia s. Pietro 11/B

1.1_ ZENONE CONTEMPORANEA

[email protected] 

Fabio Iemmi – Isolato San Rocco ex Zamboni

Daniele Cestari – Isolato San Rocco ex Zamboni

Chuck Olson – Isolato San Rocco ex Zamboni

Anna Baldi – Isolato San Rocco ex Zamboni

Fabio Valentini – Isolato San Rocco ex Zamboni

Silvano Scolari – Isolato San Rocco ex Zamboni

Arnaldo Zannoni – Isolato San Rocco ex Zamboni

Giorgio Bernucci – Isolato San Rocco ex Zamboni

Artan Derraj – Vicolo Trivelli ex Pulcinella

Signora K – Vicolo Trivelli ex Pulcinella

Caterina Voltolini – Vicolo Trivelli ex Pulcinella

FLAGNOFLAGS Contemporary Art

[email protected] 

Achille Ascani – Via Emilia S. Stefano 5/B

Fosco Grisendi – Via Emilia S. Stefano 9/L

Michele Davoli – Vicolo Trivelli 3

Giovanni Nicolini – Vicolo Trivelli 3

Beppe Villa – Via Vescovado 1/A

VIA ROMA ZERO

[email protected] 

Nazim Comunale – Via Roma 13/B

Alessandra Calò – Via Roma 13/B

Pierluigi Sgarbi – Via Roma 13/A

Collettivo LCN – Via Roma 54

Giancarlo Destro – Via Cambiatori 1/A

Marco Appiotti – Via Guidelli 2/E

Taryn Ferrentino – Via Toschi 2/F

Elisabetta Spadaccini – Via Toschi 2/F

Giulio Vetrone – Via Toschi 2/F

Giovanni Copelli – Vicolo Scaletta 1/D

Giacomo Pieracci – Via Secchi 28/B

Francesca Catellani – Via G. da Castello 8/D

Maria Savoldi – Sotto Broletto 1/L

Francesco Damiani – Sotto Broletto 1/L

Marco Saija – Via Emilia S. Stefano 15/D

Alessandra Cataleta – Via Emilia S. Stefano 16/B

Francesco Costabile – Via Emilia S. Stefano 16/B

Arianna Lerussi – Via Emilia S. Pietro 7/F

ATELIERS VIA DUE GOBBI TRE

ARTYOU

SPAZIO FOTOGRAFIA SAN ZENONE

[email protected] 

Pietro Anceschi – Via Emilia S. Stefano 14/C

Ermanno Foroni – Via Vescovado ang. San Prospero

Riccardo Varini – Via Vescovado ang. San Prospero

May Bulletti – Via Ludovico Ariosto 8/B

Kai-Uwe Schulte-Bunert – Galleria Radium ex Follie

Fabio Adani – Galleria Radium ex Follie

Alessandra Zini – Galleria Radium ex Ballarino

Fabrizio Fontanelli – Isolato San Rocco ex Franca

Daniele Corradini – Isolato San Rocco ex Franca

Bruno Cattani – Isolato San Rocco ex Franca

Giuliano Ferrari – Isolato San Rocco lato Spumanteria

Daniele Corradini Grazzi – Isolato San Rocco lato Spumanteria

Maria Clara Macrì – Via V. Veneto 5/A

Veronica Vanzo – Via V. Veneto 5/A 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

Scopri di più